Spazio, si chiama WASP-127b l'esopianeta dei record: i venti che soffiano lì hanno una velocità sbalorditiva
Si direbbe proprio che WASP127b sia una pianeta da record! Inizialmente si scoprì essere uno dei più leggeri mai scoperti. Oggi a questo record si aggiunge la scoperta nella sua atmosfera di venti che soffiano fino ai 30.000 km/h.
Immaginate la potenza di un ciclone tropicale i cui venti arrivano a raggiungere i 400 km/h. Eppure tali venti distruttivi registrati sulla Terra sono un leggero vento di brezza se confrontati ai venti misurati nell’atmosfera del pianeta Nettuno. Qui sono stati misurati venti fino ai 2000 km/h, che fanno di Nettuno il più ventoso di tutto il Sistema Solare.
Potete immaginare la meraviglia dell’astronoma Lisa Nortmann, scienziata alla University of Göttingen, in Germania, nonché prima autrice di un recentissimo articolo pubblicato questa settimana sulla rivista Astronomy & Astrophysics, quando ha misurato i venti su WASP127b.
Venti non di 400 (come sulla Terra), né di 2000 km/h (come su Nettuno) ma bensì di 33.000 km/h quelli misurati nell’atmosfera di WASP127b. La velocità del vento è circa sei volte maggiore della velocità di rotazione del pianeta stesso.
Se un punto sulla superficie di WASP127b impiega circa 4 giorni per compiere una rotazione (il pianeta ruota con un periodo di 4 giorni), il vento impiega appena mezza giornata per fare un giro del pianeta.
Breve storia di WASP127b
La scoperta dell’esopianeta WASP127b è stata annunciata nel 2017 ed è stata resa possibile grazie all’analisi di ben 8 anni consecutivi di osservazioni fotometriche effettuate con il telescopio SuperWASP (Wide Angle Search for Planets), da cui il pianeta ha preso il nome. La scoperta è avvenuta con il metodo dei transiti.
La conferma che si trattava effettivamente di un esopianeta è avvenuta con il metodo delle velocità radiali ottenute con altri due telescopi presso l’Osservatorio dell’Alta Provenza in Francia e a La Silla in Cile.
I primi studi hanno permesso di determinare dimensioni e massa del pianeta. Si è scoperto che WASP127b è un pianeta con una massa circa del 20% rispetto a quella di Giove, ma con un raggio circa il 30% maggiore di quello di Giove.
Si tratta quindi di un pianeta super leggero, per questo definito “puffy” (gonfio), anzi uno dei più leggeri finora scoperti.
Una volta scoperto, gli astronomi hanno iniziato a studiarne l’atmosfera, usando una tecnica chiamata “spettroscopia di trasmissione” in cui lo spettro della stella durante il transito del pianeta (quindi spettro di stella + pianeta) viene confrontato con quello sempre della stella ma fuori dal transito (quindi spettro della sola stella) in modo da ricavare le informazioni spettrali del pianeta.
Come si misura la velocità del vento di un esopianeta
La velocità del vento nell’atmosfera di un esopianeta non può essere misurata in modo diretto, come sulla Terra dove si usano ad esempio gli anemometri, e neanche come sui pianeti del Sistema Solare, in cui si può tracciare dalle immagini dell’atmosfera la velocità con cui si muovono i sistemi nuvolosi.
Nel caso di esopianeti, ma neanche di tutti, la velocità dei venti può essere misurata utilizzando l’effetto Doppler.
L'analisi dello spettro di WASP127b ha rivelato la presenza in atmosfera di vapore d'acqua e monossido di carbonio. Lo spettro della parte di atmosfera che si avvicina verso la Terra mostra le righe spettrali di questi composti spostate verso lunghezze d’onda minori (verso il blu o blue-shifted) mentre lo spettro della la parte che si allontana ha le stesse righe spostate verso lunghezze d'onda maggiori (verso il rosso o red-shifted).
Dall’analisi degli spettri in trasmissione del pianeta gli astronomi hanno visto che allo spostamento Doppler dovuto alla rotazione si aggiungeva uno spostamento (6 volte maggiore) imputabile all’atmosfera.
Valori assolutamente sbalorditivi!
Lo studio di WASP127b, come si vede, dura da anni e continuerà nei prossimi, possibilmente verrà osservato dal telescopio spaziale James Webb o in futuro dall'Extremely Large Telescope (ELT).
Chissà quale altro record si aggiungerà alla leggerezza e ai venti estremi!
Riferimenti allo studio:
“CRIRES+ transmission spectroscopy of WASP-127b. Detection of the resolved signatures of a supersonic equatorial jet and cool poles in a hot planet”, di L. Nortmann, et al. A&A, 2025 in stampa