Urano: uno dei pianeti più misteriosi del nostro sistema solare, scopriamolo assieme

Urano è tra i pianeti giganti del nostro sistema solare ma oltre ad essere molto diverso rispetto ai pianeti più piccoli presenta enormi differenze anche rispetto agli altri giganti. Scopriamo insieme alcuni segreti di questo affascinante pianeta.

Urano
Urano, uno dei pianeti più misteriosi del nostro sistema solare.

Urano è il settimo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole da cui dista ben 19.8 Unità Astronomiche, è comunque visibile ad occhio nudo grazie alle sue dimensioni: è infatti il terzo pianeta per diametro (con un diametro di ben 25.362 km, ossia circa 4 volte quello della Terra) e il quarto per massa, per questo motivo anche gli antichi sapevano della sua presenza.

Malgrado ciò fu riconosciuto come pianeta solamente il 13 marzo 1781, in antichità si pensava fosse una stella a causa della sua bassa luminosità e della sua orbita particolarmente lenta che lo faceva apparire quasi fermo, questo pianeta infatti impiega 84 anni terrestri per compiere una rotazione completa attorno al Sole.

Alcune caratteristiche di Urano

Da un punto di vista chimico Urano è molto simile a Nettuno, l’ottavo pianeta del nostro sistema solare, e proprio come lui è un gigante ghiacciato, ovvero a differenza dei giganti gassosi (Giove e Saturno) nella sua atmosfera è presente una elevata quantità di ghiacci come acqua, ammoniaca e metano. È proprio grazie a quest’ultimo elemento che questo pianeta ci appare proprio di colore blu/verde: quando la radiazione solare attraversa l’atmosfera di Urano questa viene riflessa dalla cima delle nuvole e il gas metano assorbe la frazione rossa della luce.

Ovviamente essendo così distante dal Sole la sua temperatura è molto bassa, con una temperatura minima di addirittura 49 K, ossia -224.2 °C, il che lo rende in alcune zone addirittura più freddo di Nettuno che è però più distante dalla nostra stella.

Purtroppo al momento abbiamo poche informazioni su Urano proprio a causa della sua lontananza e quindi della difficoltà di poterlo raggiungere e studiare da vicino.

Ad oggi infatti solo la sonda Voyager 2 ha effettuato un sorvolo ravvicinato del pianeta il 24 gennaio 1986 arrivando ad una distanza di appena 81.500 km, ovviamente con le strumentazioni dei tempi.

Le incredibili stranezze di questo pianeta

Conosciamo però molto bene alcune anomalie e particolarità di questo enorme pianeta, che lo rendono unico nel nostro sistema solare e riguardano il suo asse di rotazione: è infatti l’unico degli 8 pianeti con l’asse quasi parallelo al piano dell’orbita, mentre tutti gli altri lo hanno quasi perpendicolare. In pratica l’equatore di Urano forma un angolo di 98° con la sua orbita (quello terrestre è di appena 23°), è come se il pianeta rotolasse su un fianco rispetto al piano di rivoluzione attorno al Sole.

È proprio a causa di questa inclinazione particolarmente accentuata che su Urano sono presenti le stagioni più estreme del sistema solare e per quasi un quarto di anno uraniano il Sole splende direttamente su ogni suo polo, lasciando l’altra metà del pianeta al buio per 21 anni terrestri.

Non solo, anche l’asse del suo campo magnetico è particolare: è decentrato di un terzo del raggio del pianeta e inclinato di 59° rispetto all’asse di rotazione del pianeta il che fa sì che su Urano le aurore si vengano a formare ben distanti dai poli.

Per chiudere il quadro delle stranezze solo Urano e Venere ruotano da est verso ovest, ossia in direzione opposta rispetto agli altri pianeti, e quindi anche alla Terra, che ruotano invece da ovest verso est.

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Insomma, questo pianeta è ricco di anomalie che lo rendono particolarmente interessante da osservare e studiare, anche perché la domanda sorge spontanea: come mai Urano è così diverso dagli altri pianeti del nostro sistema solare? Una possibile ipotesi è quella che vede questo suo strano moto di rotazione come conseguenza di una violenta collisione con un oggetto delle dimensioni della Terra nelle prime fasi di vita del pianeta stesso.