Uno degli animali più misteriosi della Terra: il leopardo delle nevi
E’ uno degli animali più difficili da osservare al mondo. Il leopardo delle nevi è un felino che popola le aree rocciose delle montagne dell’Asia centrale. In modo particolare l’area fra l’altopiano del Tibet e l’Himalaya.
E’ uno degli animali più difficili da osservare al mondo. Il leopardo delle nevi è un felino che popola le aree rocciose delle montagne dell’Asia centrale. In modo particolare l’area fra l’altopiano del Tibet e l’Himalaya.
Proprio per la sua elusività è difficile da censire, non è noto un numero esatto di esemplari, ma si ritiene che oggi vivano in natura tra i 3.920 e i 7.500 esemplari. In genere ogni individuo occupa un territorio ben definito, ma si sposta molto alla ricerca di prede. È proprio la densità delle sue prede a determinare la dimensione dei territori occupati.
Caratteristiche di questo sorprendente animale
I leopardi delle nevi si sono adattati in modo particolare alla vita in ambienti difficili dell’Himalaya. Il folto pelo grigio dei leopardi delle nevi può compensare perfettamente il calore corporeo in tutte le stagioni.
Anche le zampe dei leopardi delle nevi si sono perfettamente adattate per camminare sulla neve. Le loro zampe sono larghe e le parti inferiori sono coperte di pelliccia. Riducono così al minimo la perdita di calore e forniscono la presa perfetta per camminare su pendii ripidi.
In estate, i leopardi delle nevi si trovano ad un’altitudine intorno ai 2500-6000 metri. In inverno, scendono al livello più basso delle montagne, cacciando fino ai fondovalle. Tra le loro prede preferite abbiamo piccoli roditori, pecore, marmotte e lepri.
Cacciano le loro prede durante la notte, perlustrando le aree montane in cerca di capre, pecore o altri piccoli mammiferi. Il leopardo delle nevi si può cibare anche di cervi, giovani yak, asini selvatici e bestiame allo stato brado, essendo in grado di catturare prede tre volte più pesanti di lui.
A differenza della maggior parte degli altri grandi felini, i leopardi delle nevi non sono in grado di ruggire, ma emettono un suono non aggressivo chiamato “chuff”. Emettono anche una serie di altri versi, tra cui sibili, ringhi e miagolii, somiglianti a quelli di un gatto.
La riproduzione
La stagione riproduttiva del leopardo delle nevi si svolge tra gennaio e fine marzo. Durante questo periodo, i leopardi delle nevi inviano messaggi vocali per trovare una compagna. Dopo la riproduzione, il maschio se ne va, mentre la femmina ha il compito di trovare un luogo sicuro dove far nascere e crescere i suoi cuccioli.
Dopo un periodo di gestazione che va dai 98 ai 104 giorni, in genere a giugno o luglio, una femmina avrà da uno a quattro cuccioli. Data la vastità del territorio in cui abitano, i leopardi delle nevi per comunicare lasciano segni sul paesaggio che gli altri esemplari troveranno. Raschiano il terreno con le zampe posteriori e spruzzano urina contro le rocce, un modo per marcare il territorio o individuare i compagni.
Perché è una specie minacciata?
Purtroppo questi splendidi animali, pur vivendo in aree remote, come la catena montuosa dell’Himalaya, sono a rischio estinzione. Spesso vengono catturati e uccisi dai bracconieri visto che la loro pelliccia è molto ambita e le loro ossa sono utilizzate nella medicina tradizionale asiatica.
Anche il cambiamento climatico pone nuove sfide ai leopardi delle nevi. Le temperature sono in aumento su tutte le montagne dell’Asia centrale. L’altopiano tibetano, che ospita più della metà dei leopardi delle nevi rimasti, è già diventato più caldo di +3°C negli ultimi 20 anni. I cambiamenti hanno un impatto sull’intero ecosistema: vegetazione, riserve idriche, animali, e minacciano di rendere inutilizzabile fino a un terzo dell’habitat del leopardo delle nevi.