La Torre di Pisa si raddrizza: ecco la sua storia, e perché è pendente
Dopo anni di interventi che ne hanno scongiurato il collasso, la Torre di Pisa è oggi meno inclinata di 44 centimetri rispetto al 1990. Come mai questo celebre campanile è pendente, quali sono le cause geologiche e qual è la sua storia? Ecco alcune curiosità.
Uno dei monumenti italiani più famosi nel mondo è la Torre di Pisa. Questo campanile, la cui costruzione iniziò nel 1173 e che si trova nella Piazza del Duomo della città toscana, ha una forte inclinazione, una caratteristica che lo ha reso celebre in tutto il pianeta.
La Torre di Pisa è in ottima salute
Nelle ultime settimane si è tornati a parlare di questo celebre monumento, perché uno studio ha certificato che l'antico campanile è in ottima salute, e che grazie agli sforzi degli ultimi decenni la torre pendente si è raddrizzata di altri 4 centimetri dal 2001. Dall'inizio dei lavori di stabilizzazione, negli anni '90 del XX secolo, l'inclinazione è stata ridotta di circa 44 centimetri. Oggi l'inclinazione è di circa 4° e il rischio crollo è stato scongiurato per i prossimi secoli.
Il recente studio, effettuato da un gruppo di ingegneri geotecnici e finanziato dall'organizzazione Opera Primaziale Pisana (O₽A) e pubblicato alla fine del novembre 2022, ha stabilito che gli sforzi per sostenere la torre pendente di Pisa stanno andando meglio del previsto.
"Per essere un paziente con 850 anni di età, un fuori piombo di circa cinque metri e un cedimento di oltre tre metri, lo stato di salute della Torre pendente di Pisa è eccellente", ha affermato Pierfrancesco Pacini, presidente dell'Opera Primaziale Pisana.
Breve storia del campanile che pende: 850 anni nel 2023!
La celebre Torre di Pisa è il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta, ed è un monumento di architettura romanica situato nella rinomata piazza del Duomo di Pisa, in Toscana, Italia.
L'architetto Bonanno Pisano iniziò la costruzione del campanile nel 1173, ma già nel 1178 con la costruzione del terzo piano si dovettero fermare i lavori, perché la torre si inclinò di circa 5 cm. L'inclinazione della torre iniziò quindi fin da subito, a causa - come vedremo tra poco - della natura del sottosuolo.
Dopo una serie di interruzioni causate soprattutto dalle frequenti guerre, circa cento anni dopo i lavori ripresero, guidati da Giovanni di Simone, che per compensare l'inclinazione della torre fece costruire verticalmente quattro piani, portando alla caratteristica forma "a banana" che si può vedere ancora oggi.
La fine dei lavori nel 1372: la pendenza rimane
Il campanile restò inclinato, e i lavori si fermarono nuovamente (anche se probabilmente non per la pendenza ma per le guerre che sconvolgevano la Toscana quegli anni). Tommaso Pisano continuò i lavori di costruzione del campanile quasi cento anni più tardi, completando l'opera nel 1372, quasi duecento anni dopo l'inizio della costruzione.
Secoli di stabilità, poi la pendenza accelera: rischio crollo nel XX secolo
Da allora l'inclinazione della torre ha rallentato, fino ai lavori di restauro del 1835, ad opera di Alessandro Gherardesca, che eliminò il terreno fangoso sostituendolo con una base di marmo. L'inclinazione del campanile peggiorò fortemente negli anni successivi, e nel 1918 la deviazione della linea di piombo raggiunse i 5,1 m.
Nel 1990 iniziano importanti lavori di stabilizzazione
Nel XX secolo si sfiorò il collasso della storica torre, e dal 1990 il campanile venne chiuso al pubblico. Gli interventi iniziati nel 1990 hanno però portato a un raddrizzamento di circa 44 centimetri e a un importante miglioramento della situazione.
Perché il campanile è così inclinato?
Il motivo della pendenza di questa famosa torre è legato alla geologia. I problemi geotecnici della Torre di Pisa sono ben noti da tempo, ed il sottosuolo su cui si appoggia il campanile è stato studiato molte volte, con dettaglio e precisione sempre maggiore man mano che avanzavano le tecnologie di studio. Ecco cosa sappiamo sui motivi della pendenza e sulla geologia del sottosuolo.
La geologia ci spiega perché è una Torre pendente
La Torre di Pisa poggia su depositi alluvionali geologicamente recenti, che si sono depositati in ambiente lacustre e palustre nel corso del Quaternario, il periodo geologico più recente. I depositi che si trovano sotto la Torre sono prevalentemente sabbie, limi e argille, un tipo di sedimenti che ha la particolarità di deformarsi lentamente. Questa caratteristica, insieme al fatto che si depositarono in tempi geologici recenti, spiegano l'elevata deformabilità del sottosuolo.
Il peso del campanile, che è realizzato in calcare e rivestito in marmo bianco, ha portato a una lenta deformazione dei sedimenti argillosi e sabbiosi. Per certi versi questa lenta deformazione è stata una fortuna: un cedimento improvviso del sottosuolo avrebbe infatti portato probabilmente al crollo della torre.
Il risultato di questa lenta deformazione ha portato al fenomeno noto in geotecnica come cedimento differenziale, cioè un abbassamento del suolo che avviene in modo diverso a seconda dei punti portando a un comportamento non omogeneo di una parte del fabbricato.
Una torre pendente, ma in salvo dai terremoti
La Torre di Pisa, oltre a sopravvivere al terreno cedevole e deformabile su cui è stata edificata, è sopravvissuta anche a numerosi terremoti avvenuti negli scorsi secoli, alcuni dei quali piuttosto forti.
Uno studio realizzato pochi anni fa ha scoperto però che la natura argillosa dei terreni su cui sorge la Torre l'ha salvata dagli effetti dei sismi più forti. In sostanza, gli stessi terreni che ne hanno causato la forte inclinazione, l'hanno anche protetta dai terremoti, attutendo gli effetti delle onde sismiche.