Studio sul DNA antico getta luce sull'origine delle lingue europee: "le migrazioni sono alla base del nostro presente"

Due nuovi importanti studi genetici gettano luce sull'origine delle lingue europee ( e dell'italiano), confermando anche quanto la scienza sa da tempo: le migrazioni hanno da sempre plasmato il nostro presente, e siamo tutti figli (così come le nostre culture e le nostre lingue) delle migrazioni del passato.

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La grande famiglia delle lingue indoeuropee avrebbe avuto origine in un'area dell'attuale Ucraina, espandendosi poi attraverso le migrazioni in tutto il continente europeo.

Secondo quanto emerge da una coppia di studi, pubblicati il 5 febbraio sulla rivista Nature, il popolo degli Yamna, noti anche come Yamnaya, conosciuti per essere stati i primi antenati comuni degli indoeuropei, alla base di molte
influenze culturali europee tra cui le attuali lingue parlate nel continente, potrebbero aver avuto origine nella località di Mykhailivka, in Ucraina, circa 5000 anni fa.

La notizia sta avendo molta ripercussione sui media scientifici negli ultimi giorni, perché questi studi genetici tornano a gettare luce su uno degli aspetti più affascinanti del nostro passato: l'origine delle attuali lingue indoeuropee, tra cui troviamo anche l'italiano.

La famiglia delle lingue indoeuropee

La famiglia indoeuropea comprende oltre 400 lingue che oggi vengono parlate da oltre il 40 per cento della popolazione mondiale. Questa famiglia linguistica comprende la maggior parte delle lingue europee, tra cui anche l'italiano, comprendendo non solo le lingue romanze (italiano, francese, spagnolo, ecc.) ma anche il germanico, lo slavo, l'indo-iranico e il celtico.

"Trovare la culla in cui è nato il protolinguaggio da cui discendono tanti idiomi - si legge sulla rivista "Le Scienze" - è una sfida che appassiona una varietà di studiosi da oltre due secoli". Negli ultimi tempi però, una serie di studi genetici ha gettato molta luce su questo passato, aiutandoci a ricostruire le grandi migrazioni del passato che hanno portato fino agli umani di oggi.

Da anni sappiamo, ad esempio, che circa 5300 anni fa le culture di cacciatori-raccoglitori che vivevano in Europa furono sostituite in molti luoghi da pastori nomadi, soprannominati Yamnaya, arrivati dalle steppe dell'Asia centrale.

Gli ultimi studi genetici sull'origine della famiglia indoeuropea

Secondo gli studi appena pubblicati sulla rivista Nature, condotti dagli scienziati dell’Università di Harvard, dell’Hartwick College e della Grand Valley State University, basati sull'analisi dei genomi antichi di 435 individui della steppa pontico-caspica, ed anche sui dati di numerose popolazioni che in precedenza non erano state campionate, l'origine della famiglia linguistica indoeuropea andrebbe fatto risalire a un'area tra Russia e Ucraina.

Cinquemila anni fa, nell'area tra Russia e Ucraina oggi devastata dalla guerra, viveva il popolo degli Yamnaya. Questi pastori cavalieri avrebbero diffuso in Europa la grande famiglia linguistica di cui anche l’italiano fa parte.

Cinquemila anni fa, quindi, nell'area tra Russia e Ucraina oggi devastata dalla guerra, viveva il popolo degli Yamnaya. Questi pastori cavalieri hanno diffuso in Europa la grande famiglia linguistica di cui anche l’italiano fa parte. La culla di questa protolingua, però, va collocata un po’ prima e un po’ più a est, e ci conferma qualcosa che sappiamo da tempo: le migrazioni hanno plasmato la preistoria umana.

La culla di questa protolingua, però, andrebbe collocata un po' prima e un po' più a est. Questi dati ci confermano qualcosa che sappiamo da tempo: le migrazioni hanno plasmato la preistoria umana.

Gli studi appena pubblicati sostengono "l'ipotesi delle steppe"

I più antichi rappresentanti del popolo Yamna, che sono stati fondamentali per la costruzione dell’identità genetica e culturale del nostro continente, venivano da quello che oggi è il villaggio di Mykhailivka, situato in piena area di conflitto dal 2022, da quando è iniziata l'invasione russa dell'Ucraina.

Gli Yamna, spiegano gli esperti, erano un popolo di pastori nomadi che viveva nelle steppe pontico-caspiche intorno al 3500-2500 a.C., quindi circa 5000 anni fa.

Questo popolo, che sarebbe stato il precursore del proto-indoeuropeo, coincide con una popolazione nomade a cui vengono attribuiti anche altri primati che sono stati poi diffusi nel continente europeo, come l’equitazione e l'uso dei carri tirati da animali. Proprio l'uso di cavalli e dei carri avrebbe favorito la loro espansione nel continente.

Proprio gli Yamna sarebbero stati i principali diffusori verso ovest, quindi in Europa, delle lingue indoeuropee, da cui derivano anche il latino, il greco, il sanscrito, il celtico, il germanico.

Gli antenati degli Yanma, nell'area del basso Volga

Ma anche gli Yanma avevano antenati, e secondo uno dei due studi appena pubblicati questi sarebbero individuabili nell'area del basso Volga, in Russia. Questa popolazione sarebbe vissuta circa 6000 anni nell'area di questo grande fiume eurasiatico.

Le migrazioni hanno da sempre plasmato la storia dell'umanità

Ancora una volta, anche questo studio genetico ci insegna qualcosa nel nostro modo di guardare al mondo, anche quello moderno. E cioè che da sempre la storia dell'umanità è stata plasmata dalle migrazioni. I dati genetici smentiscono anche l'idea - diventata nel XX secolo la scusa per orribili crimini etnici, e tornata oggi in auge con la preoccupante ideologia del "nativismo" - che abbia senso parlare di purezza ancestrale.

"Gli Yamnaya derivano loro stessi da un mescolamento - si legge nella parte conclusiva dell'articolo divulgativo uscito su "Le Scienze" - "ed il DNA antico ha stabilito che le grandi migrazioni e gli incroci tra popolazioni altamente divergenti sono stati una forza cruciale per plasmare la preistoria umana".

Le ideologie che invocano il ritorno a una purezza mitica si scontrano con la scienza in modo frontale, semplicemente perché tutti gli esseri umani siamo frutto della continua mescolanza di diverse popolazioni arrivate da più luoghi.

Fonti dell'articolo e riferimento agli studi

Il DNA antico svela come le lingue indoeuropee hanno conquistato il mondo - Le Scienze - https://www.lescienze.it/news/2025/02/11/news/dna_antico_diffusione_lingue_indoeuropee-18389859/

Nikitin, A.G., Lazaridis, I., Patterson, N. et al. A genomic history of the North Pontic Region from the Neolithic to the Bronze Age. Nature (2025). https://doi.org/10.1038/s41586-024-08372-2

Lazaridis, I., Patterson, N., Anthony, D. et al. The genetic origin of the Indo-Europeans. Nature (2025). https://doi.org/10.1038/s41586-024-08531-5

A Mykhailivka (Ucraina) 5500 anni fa vivevano i primi antenati comuni degli indoeuropei - 30 Science - https://30science.com/2025/02/news/scienza-scoperte-le-origini-degli-yamna-alla-base-della-cultura-europea/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_source_platform=mailpoet&utm_campaign=7-giorni-di-scienza-dated-datem-datey-32