Studi di genetica e geologia svelano l'impatto di un antico terremoto
Combinando la genetica con la geologia, ricercatori dell'Università di Otago hanno identificato una nuova area di sollevamento costiero in Nuova Zelanda.
Combinando la genetica con la geologia, ricercatori dell'Università di Otago hanno identificato una nuova area di sollevamento costiero in Nuova Zelanda, svelando l'impatto di un antico terremoto avvenuto migliaia di anni fa, finora sconosciuto.
L'area è quella di Rarangi, situata nella regione di Marlborough, dove fino ad ora non erano conosciute situazioni di sollevamento del suolo causate dal terremoto. Quest'area è stata scoperta utilizzando una combinazione di nuovi dati provenienti dalla mappatura laser e dalla genetica delle alghe.
Il coautore dello studio, il professor Jon Waters, del Dipartimento di Zoologia della University of Otago, afferma che lo studio fornisce nuove informazioni sui cambiamenti nei paesaggi della Nuova Zelanda e sulla storia recente degli effetti dei terremoti.
Nuove informazioni sui terremoti del passato in Nuova Zelanda
"In un paese geologicamente ben studiato come la Nuova Zelanda, c'è ancora molto da imparare sulla nostra storia di terremoti e morfologie mutevoli", afferma il ricercatore. Lo studio, appena pubblicato sul Journal of the Royal Society Interface con il titolo "Integrating kelp genomic analyses and geological data to reveal ancient earthquake impacts" ha utilizzato la mappatura LiDAR (tecnologia di telerilevamento utilizzata per modellare l'elevazione del suolo) e l'analisi genetica delle alghe nella sezione di costa sollevata.
Il team di studiosi ha identificato un'area di costa rocciosa sollevata e precedentemente non riconosciuta - un ripiano roccioso situato a circa 1 m sopra il livello del mare - e un'anomalia genetica nelle alghe situate subito al di sotto. La genetica delle alghe indica che la specie sparì da quell'area a seguito di un terremoto, estinguendosi, e che in seguito alghe arrivate da 300 km più a sud ricolonizzarono l'area.
Il gruppo ritiene che il terremoto responsabile di questa situazione sia avvenuto tra 2000 e 3000 anni fa, mostrando il potenziale delle alghe per registrare eventi di disturbo geologico.
"L'area è vicina a una ben nota faglia attiva e diversi grandi terremoti del passato sono stati ben rilevati da altri ricercatori, ma questa zona di sollevamento costiero non era nota in precedenza: le prove sono estremamente chiare ora che abbiamo avuto la possibilità di guardare più da vicino - afferma il professor Waters. "Rarangi è anche un luogo di balneazione estivo molto popolare, e le prove del sollevamento della costa si nascondevano alla nostra vista nonostante fossero davanti a noi".
Combinare genetica e geologia nello studio dei terremoti del passato
La ricerca è l'ultimo risultato del progetto finanziato dal gruppo Marsden che valuta gli impatti dei terremoti sulle specie costiere.
"Il nostro lavoro utilizza una combinazione di genetica e geologia, ed è abbastanza eccitante che questi studi combinati ci abbiano permesso di individuare un sito precedentemente sconosciuto di sollevamento costiero in Nuova Zelanda. Questo lavoro serve a evidenziare ancora una volta quanto sia dinamica la Nuova Zelanda e come il sollevamento causato da un terremoto lasci segni duraturi nelle specie costiere", ha aggiunto Waters.