Il satellite Swift della NASA è entrato in modalità sicurezza

Dopo quasi 20 anni di attività il satellite Swift della NASA è dovuto entrare in modalità sicurezza a causa di un malfunzionamento di uno dei suoi giroscopi. Da Terra si sta cercando di risolvere il problema al più presto.

Swift
Il satellite Swift in modalità save mode attende di essere riattivato.

Da alcuni giorni, esattamente dal 15 marzo scorso, il satellite Swift Gamma Ray Burst Explorer, spesso chiamato solo Swift o Explorer-84, della NASA è entrato in modalità sicurezza.

A quanto pare le prestazioni di uno dei suoi tre giroscopi, che servono a mantenere il puntamento nel cielo per riuscire ad effettuare le osservazioni, si sono deteriorate.

Al momento quindi tutte le sue operazioni di ricerca e osservazione sono temporaneamente sospese finché qualcuno da Terra non risolverà il problema.

Ma chi è Swift?

Swift è un satellite artificiale del Programma Explorer, della Nasa, il programma spaziale più lungo della storia e che ha prodotto le migliori e più durature sonde.

Per quanto riguarda la sonda Swift si tratta di un osservatorio per lampi gamma provenienti da galassie lontane.

Il satellite è stato lanciato quasi 20 anni fa, alle 17:16 UTC (Tempo Coordinato Universale, il fuso orario scelto come riferimento globale a partire dal quale sono calcolati tutti i fusi orari del mondo, che coincide con il tempo di Greenwich) del 20 novembre 2004 dalla base di Cape Canaveral, in Florida.

Per il lancio è stato utilizzato un razzo Delta II 7320-10C, in servizio dal 1989 al 2018, e il satellite è stato posizionato su un’orbita con un apogeo di 604 km (il punto di maggior distanza dalla Terra), un perigeo di 585 km (il punto di minor distanza dalla Terra), un periodo di 96,6 minuti e un’inclinazione di 21°.

Lancio
Il lancio del satellite è avvenuto quasi 20 anni fa.

La missione sarebbe inizialmente dovuta durare solo 2 anni ma grazie agli incredibili successi scientifici e alle buone condizioni del satellite e degli strumenti a bordo, risulta ancora attiva, almeno fino a qualche giorno fa.

Tra i punti di forza di questa sonda c’è sicuramente il suo sistema di giroscopi controllati da motori elettrici che permettono il puntamento del satellite in tempi brevissimi. È proprio per questo motivo che è stato chiamato Swift, il nome inglese del rondone, uno degli uccelli più agili e veloci.

Bisognerà riaggiornare il software di bordo

Proprio uno dei suoi tre giroscopi ha ormai smesso di funzionare. In realtà questo malfunzionamento non è stato un fulmine a ciel sereno, tutt’altro. Ormai da qualche mese il satellite aveva problemi di puntamento a causa dell’aumento del rumore di fondo in uno dei tre giroscopi.

È Sergio Campana, ricercatore dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) di Milano a spiegare che:

I giroscopi hanno infatti la funzione di mantenere l’orientamento del satellite rispetto alle stelle fisse, e quindi stabilizzare il puntamento di una sorgente

In realtà però questo problema non preclude il proseguimento della missione, questo perché già in fase di progettazione si era contemplata la possibilità che uno dei giroscopi potesse smettere di funzionare, ora che è accaduto bisognerà aggiornare il software di bordo per far sì che Swift possa lavorare usando solo i due giroscopi ancora funzionanti.

È stato quindi messo in modalità sicurezza proprio per testare questo nuovo software e verificare che possa proseguire nella sua missione di osservazione dell’universo ad alta energia.