Formidabile foto di fasce di asteroidi extrasolari catturata dal telescopio James Webb
Un disco di asteroidi è stato osservato attorno alla stella Fomalhaut dal telescopio spaziale James Webb. Si tratta di un disco simile alla fascia di Kuiper nel Sistema Solare e la cui struttura lascia presupporre la presenza di uno o più esopianeti.
Si chiama James Webb, o più precisamente telescopio spaziale James Webb (chiamato brevemente JWST), l'autore di questa bellissima foto delle tre fasce di asteroidi attorno alla stella Fomalhaut.
L'immagine è stata ottenuta recentemente con lo strumento MIRI a bordo di JWST, che osserva nella banda infrarossa dello spettro elettromagnetico, banda ideale per scovare attorno alle stelle appunto dischi di polvere e detriti (chiamati debris disks in inglese), nonché per scoprire esopianeti.
La stella Fomalhaut, una vecchia conoscenza
Si tratta di una stella di circa 400 milioni di anni a 25 anni luce dal Sole, la più brillante della costellazione del Pesce Australe, ma anche la 18esima più brillante tra tutte le stelle visibili ad occhio nudo (cioè senza ausilio di telescopio). Il nome è di origine araba e significa “nella bocca del pesce” come suggerisce la sua posizione all’interno della costellazione del Pesce Australe.
Per alcune stelle questa denominazione fu data originariamente da astronomi arabi, ma per la maggior parte si tratta di una traduzione in arabo dell’originario nome greco presente nel trattato Almagesto del 150 d.C. scritto dall’astronomo Tolomeo.
Ciò che ha reso Fomalhaut particolarmente interessante per gli astronomi è il suo disco circumstellare di asteroidi, nel quale si era scovato un esopianeta. Questo esopianeta, seguendo la convenzione adottata per "battezzare" gli esopianeti, era stato chiamato Fomalhaut b.
La scoperta e la successiva caratterizzazione di Fomalhaut b sono stati piuttosto controversi. In una successione di conferme e smentite riguardo la sua esistenza, Fomalhaut b è un buon esempio di come la ricerca della verità anche in astronomia avvenga per tentativi ed errori.
Non è un caso che a distanza di anni gli astronomi siano tornati a osservare questa stella, ma stavolta con la potenza di JWST.
Fomalhaut b: esopianeta sì o no?
L'attenzione per Fomalhaut risale agli anni '70 quando si scoprì che questa stella aveva un eccesso di emissione infrarossa. In altre parole emetteva più energia infrarossa di quanta ne fosse prevista da una stella della sua temperatura superficiale (circa 8600 gradi Kelvin; ovvero di 2800 gradi più calda del Sole).
Tuttavia, a quell'epoca il potere risolutivo dei telescopi era tale per cui la stella appariva comunque solo come un puntino brillante. È stato il telescopio spaziale Hubble (HST) che nel 2005 ha permesso di ottenere la prima immagine di questa stella a risoluzione tale da vedere bene non solo un disco di asteroidi (vedi foto sotto), ma di scoprire quello che sembrava proprio un esopianeta (vedi riquadro in basso a destra).
Due immagini di HST a distanza di due anni l'una dall'altra evidenziarono anche il moto di questo pianeta per un breve tratto della sua orbita, come mostrato in figura. Si era calcolato che questo esopianeta impiegasse ben 2000 anni per fare un'intera rivoluzione attorno alla sua stella.
Ciò che ha sconcertato gli astronomi è stato osservare negli anni successivi che questo pianeta via via cresceva di dimensioni diventando sempre meno denso. Bisognava proprio ammettere che Fomalhaut b non era un pianeta.
Quello che HST aveva osservato e che era stato classificato come esopianeta sembra sia piuttosto una densa nuvola di polvere. Questa è stata probabilmente prodotta dall'impatto tra due pianetini (propriamente detti planetesimi) avvenuto poco prima del 2004 e che nel corso degli anni si è via via espansa fino a svanire dalle immagini prese da Hubble nel 2014.
La figura qui sotto riprende (a sinistra) l'immagine presa dal telescopio Hubble e (a destra) mostra un modello dell'evoluzione della nube di polveri, inizialmente scambiata per un esopianeta.
Il disco di asteroidi di Fomalhaut
L'analisi dell'immagine presa da JWST ha sorpreso gli astronomi. Infatti, invece di ritrovare la singola fascia di asteroidi osservata da HST, hanno trovato ben tre fasce, di cui le due più interne mai osservate prima. Il disco di asteroidi si estende radialmente per ben 23 miliardi di km.
Nel nostro sistema solare, oltre a pianeti, lune, comete, esiste una regione esterna (oltre l'orbita di Nettuno) popolata da asteroidi che si sono formati all'epoca della formazione dei pianeti. Questa regione è chiamata fascia di Kuiper. Il disco circumstellare di Fomalhaut con le sue fasce di asteroidi è un analogo della fascia di Kuiper del nostro Sistema Solare.
In precedenza, i telescopio Hubble e Alma hanno permesso di scoprire dischi simili nelle regioni più esterne dei sistemi eso-planetari. Il valore aggiunto di JWST è di poter investigare le regioni più interne grazie alla sua camera MIRI che osserva nell'infrarosso. La presenza di dischi, soprattutto se con strutture complesse e gap (cioè zone meno dense) fornisce una forte indicazione della presenza di esopianeti i quali, a volte ancora immersi (e nascosti) nelle polveri del disco, ne scolpiscono gravitazionalmente la forma.