Le siccità degli ultimi anni in Europa, le peggiori in duemila anni

Da uno studio pubblicato nel marzo del 2021 emerge che le siccità del 2015 e del 2018 in Europa potrebbero esser state le peggiori avvenute nel continente in oltre due millenni.

foresta
Una foresta secca nel Parco nazionale dell'Harz, in Germania.

Le recenti siccità che ci sono state in Europa, in particolare quelle delle estati del 2015 e del 2018, hanno avuto conseguenze ecologiche ed economiche devastanti.

Un recente studio, dal titolo “Recent European drought extremes beyond Common Era background variability” e pubblicato sulla rivista Nature Geoscience nello scorso mese di marzo, effettuato da ricercatori diretti da Ulf Büntgen dell’Università di Cambridge, ha messo in evidenza che potrebbero esser state le peggiori siccità in oltre duemila anni.

Lo studio sugli anelli degli alberi

Queste conclusioni sono state fatte a seguito di uno studio sugli anelli degli alberi, in particolare su esemplari di quercia. L'analisi degli anelli di questi alberi ha permesso di ricostruire il clima dell'Europa centrale dal 75 a.C. al 2018. Per arrivare a questi risultati sono state studiate 27.080 misurazioni dei rapporti isotopici di carbonio e ossigeno provenienti da 21 querce viventi e da 126 querce relitte. Questo studio ha permesso di coprire un periodo di 2100 anni.

I ricercatori hanno determinato il legame fra gli isotopi stabili carbonio-13 e ossigeno-18 negli anelli del tronco delle querce, e le precipitazioni dei periodi estivi in cui si sono formati, arrivando così a determinare la piovosità del passato.

Se da una parte il confronto con il passato non può essere così preciso perché non disponiamo di dati affidabili di osservazioni nei secoli passati, il risultato è comunque importante per l'inquadramento di eventi climatici così estremi come le ondate di calore delle estati 2015 e 2018 (e anche del 2003).

Se le siccità del 2015 e 2018 fossero avvenute nel passato, avrebbero causato carestie catastrofiche

Come riportato dalla rivista "Nature Geoscience", la conclusione è che le estati del 200, 720 e del 1100 sono state molto piovose, mentre quelle del 40, 590, 950 e 1510 molto secche. Il risultato più allarmante è quello sulle estati dell'ultimo decennio: le siccità dopo il 2015 non hanno paragoni per intensità nel campione.

Secondo i ricercatori, se fossero avvenute in passato e quindi senza gli strumenti a disposizione oggi con l'agricoltura moderna, avrebbero scatenato delle carestie catastrofiche.

Nonostante i danni all'agricoltura siano stati limitati grazie alle migliori tecnologie di oggi, le siccità del 2015 e del 2018 in Europa hanno avuto un impatto fortissimo. L'agricoltura è stata pesantemente danneggiata, e bisogna ricordare anche la moria senza precedenti di alberi nelle foreste dell'Europa centrale. Anche nel 2020, in Francia, si registravano gravi danni alle foreste e questo sembra un elemento sempre più frequente nelle estati europee.