Settimana bianca e poca neve: come ridurre l'impatto sull'ambiente?
In questo periodo invernale, molti di noi indossano gli sci per scivolare sulle piste. Tuttavia, questa attività è lungi dall'essere eco-responsabile. Vi sono, tuttavia, alcuni suggerimenti per combinare la passione per lo sci con l'ambiente.
Se anche in assenza di neve la stagione invernale consente belle passeggiate in montagna, la pratica dello sci rimane molto più dipendente dalle condizioni meteorologiche. Tuttavia, i cambiamenti climatici cambiano il ritmo delle stagioni e il regime delle precipitazioni. L'alta montagna sta vivendo un significativo aumento delle temperature (basti pensare alle temperature toccate in questo inverno), che potrebbe aumentare il numero di inverni senza neve negli anni a venire. E già in alcuni anni, la neve manca in molti massicci.
Gli sport invernali sono verdi al 100%?
Le vacanze in montagna non sono prive di impatto sugli ecosistemi naturali. Ogni inverno, le migliaia di chilometri di seggiovie installate disturbano la flora e la fauna circostanti, che sono particolarmente vulnerabili in inverno. In effetti, molte specie si riproducono durante questo periodo e sono quindi minacciate dalle attività umane. Tra questi animali ci sono il camoscio o persino il fagiano di monte: uccelli che vivono nelle Alpi svizzere.
Un'altra minaccia per l'ambiente è la neve artificiale: è necessario un metro cubo di acqua per produrre due metri cubi di neve artificiale. Questo sistema interrompe in modo significativo il ciclo dell'acqua, poiché i prelievi alla fonte possono causare un deficit locale nella risorsa.
Durante le varie fasi della produzione di neve artificiale, anche l'acqua prelevata può essere soggetta a perdite: per perdite o per evaporazione. Inoltre, i prelievi di acqua vengono generalmente effettuati durante periodi di bassa marea (livello più basso di un corso d'acqua) e possono quindi disturbare in modo significativo l'ambiente acquatico.
Per andare in montagna e allo stesso tempo stare attenti alla conservazione dell'ambiente, è consigliabile scegliere le destinazioni etichettate in Francia come "Flocon Vert" (tradotto, fiocco di neve verde). Questa etichetta riconosce le stazioni sciistiche che si impegnano per ridurre l'impatto ambientale. Ad oggi, 21 criteri devono essere soddisfatti affinché una stazione sia etichettata "Fiocco di neve verde". Questi criteri sono raggruppati in base a temi diversi tra cui quello delle risorse naturali ed ecologiche.
Vacanze più verdi
Oltre a scegliere una stazione sciistica certificata, ci sono anche molti consigli per soggiornare in modo più responsabile. Ecco alcuni esempi (l'elenco non è certo esaustivo): evitare fuoripista per non disturbare la vegetazione selvaggia (oltre ai motivi di sicurezza), viaggiare durante i periodi di innevamento per non incoraggiare un uso eccessivo cannoni da neve artificiali, preferire il noleggio dell'attrezzatura da sci piuttosto che il suo acquisto, oppure optare per attrezzature realizzate con materiali riciclati.
La natura ci permette di scivolare sulle montagne mentre ci godiamo i suoi paesaggi mozzafiato. Sta a noi adottare un comportamento responsabile al fine di restituire un po 'di ciò che ci offre.