Secondo uno studio di Nature, l’inquinamento da plastica minaccia le api e la sicurezza alimentare globale

Questo nuovo studio evidenzia che l’ingestione di particelle di plastica da parte degli impollinatori indebolisce il loro sistema immunitario e influisce sulla produttività agricola.

api plastica
Uno studio pubblicato su Nature Communications, basato su una revisione sistematica di 21 studi, sottolinea gli effetti dell’inquinamento da micro e nanoplastiche (MNP) sulle api.

Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications ha rivelato, per la prima volta, gli effetti dannosi delle micro e nanoplastiche (NMP) sulle api e altri insetti, evidenziando i rischi che questo tipo di contaminazione comporta per la sicurezza alimentare globale.

Questa revisione, effettuata da un team di ricercatori di varie nazionalità, tra cui membri dell’Università di Friburgo, ha sistematizzato i dati di 21 studi precedentemente pubblicati e ha evidenziato come gli impollinatori, essenziali per l’agricoltura, siano influenzati dal contatto con particelle di plastica, compromettendo gli ecosistemi e le attività agricole.

Api esposte all’inquinamento da plastica

L’inquinamento da plastica è un problema crescente sia nelle aree urbane che rurali. Le api e altri insetti utili, pur svolgendo il loro ruolo vitale nell’impollinazione e nel controllo dei parassiti, spesso entrano in contatto con micro e nanoplastiche che si accumulano nel suolo e nell’ambiente da varie fonti, come pellicole di plastica utilizzate in agricoltura, fertilizzanti o acqua contaminata.

Gli insetti possono ingerire queste particelle attraverso il cibo o addirittura usarle per costruire i loro nidi.

Lo studio ha identificato che le api, ingerendo NMP, subiscono danni al loro sistema digestivo, provocando un indebolimento del sistema immunitario e cambiamenti comportamentali. Queste conseguenze li rendono più suscettibili alle malattie, compromettendo la loro capacità di impollinare.

È stato osservato, ad esempio, che le api selvatiche utilizzano pezzi di plastica per costruire i loro nidi, a dimostrazione dell’entità dell’inquinamento nei loro habitat.

Rischi per la sicurezza alimentare e la biodiversità

L’impollinazione è un servizio ecosistemico fondamentale per la produzione agricola globale e la salute degli impollinatori è fondamentale per mantenere la sicurezza alimentare. La minore efficienza delle api nello svolgere questo servizio a causa dell’inquinamento associato alla plastica potrebbe aggravare l’incertezza nell’approvvigionamento alimentare, avvertono i ricercatori. L’indebolimento delle api, causato dall’ingestione di particelle di plastica, ne compromette la funzione e, quindi, incide sulla produttività agricola.

L’inquinamento da plastica, come descritto nello studio, può amplificare l’impatto di altri fattori di stress ambientale, come pesticidi, funghi, agenti patogeni e inquinamento chimico. L’interazione tra le microplastiche e questi elementi può creare fonti di contaminazione, dove gli effetti dannosi si moltiplicano. Questo fenomeno aggrava ulteriormente la pressione sulle popolazioni di api e altri insetti impollinatori, minacciando non solo la biodiversità, ma anche la sostenibilità dei sistemi agricoli.

Secondo la professoressa Alexandra-Maria Klein, coautrice dello studio e specialista in conservazione della natura ed ecologia del paesaggio presso l’Università di Friburgo, è urgente studiare come l’inquinamento da plastica interagisce con altri fattori di stress, come il cambiamento climatico, per le api e i loro servizi di impollinazione.

Klein afferma che le microplastiche sono già state trovate nel sistema digestivo delle api, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche per comprendere la portata di questo problema.

Fonti di inquinamento e necessità di intervento

Lo studio descrive nel dettaglio le principali fonti di inquinamento da micro e nanoplastiche nelle aree agricole. Questi includono l’uso della plastica sotto forma di pellicole agricole, l’applicazione di fertilizzanti contaminati e la deposizione di particelle di plastica nell’atmosfera, spesso provenienti da aree urbane e industriali.

Una volta che queste particelle si accumulano nel terreno, le api e altri insetti finiscono per ingerire la plastica, influenzando il loro comportamento e la loro salute. La revisione sottolinea inoltre la mancanza di dati dettagliati sull’impatto della plastica su importanti impollinatori, come i bombi e altri insetti, come le coccinelle.

La mancanza di studi sufficienti impedisce un’analisi più dettagliata degli effetti delle diverse dimensioni e quantità di particelle di plastica sugli ecosistemi agricoli. Lo studio evidenzia inoltre la necessità di ulteriori ricerche in questo settore per comprendere il crescente impatto dell’inquinamento da plastica e trovare soluzioni per mitigarne gli effetti.

Riferimenti allo studio:

Sheng, D., Jing, S., He, X., Klein, A. M., Köhler, H. R., & Wanger, T. C. (2024). Plastic pollution in agricultural landscapes: an overlooked threat to pollination, biocontrol and food security. Nature Communications, 15(1), 8413.