Scopriamo gli esopianeti USP con periodo ultra corto: orbitano attorno alla propria stella in meno di un giorno
Se ne conoscono appena 130 su un totale di oltre 5500 esopianeti e vengono chiamati USP - Ultra Short Period - poiché compiono un’intera rivoluzione attorno alla propria stella in poche ore. Quello più recentemente scoperto è Wolf 327 b. Vediamone le caratteristiche.
E’ Mercurio a detenere il primato tra i pianeti del Sistema Solare per essere quello che orbita attorno al Sole con il più breve periodo. A fronte dei 12 mesi impiegati dalla Terra, Mercurio copre un'intera orbita attorno al Sole in appena 3 mesi.
Immaginate la meraviglia degli astronomi quando hanno iniziato a scoprire al di fuori del Sistema Solare l’esistenza di pianeti che impiegano solo poche ore per compiere un’intera orbita attorno alla propria stella!
Questa tipologia di pianeta, appunto assente nel nostro Sistema Solare, viene classificata con l’acronimo di USP - Ultra Short Period - cioè pianeti con periodo ultra breve.
Il movimento dei pianeti attorno alla propria stella è descritto dalla legge di gravitazione universale, valida non solo per il Sistema Solare ma per tutto l’Universo. Più nello specifico, la terza legge di Keplero descrive la relazione tra distanza dalla stella e periodo orbitale, per cui più il pianeta è vicino alla stella più breve è il periodo orbitale.
I pianeti USP hanno periodi orbitali molto brevi poiché sono estremamente vicini alla propria stella. Si pensi che se Mercurio si trova ad una distanza dal Sole di circa 0.4 unità astronomica (dove 1 unità astronomica è la distanza media Terra-Sole), gli USP si trovano a pochi centesimi di unità astronomiche dalla propria stella (0.01 unità astronomiche nel caso di Wolf 327 b).
Caratteristiche degli USP
A motivo della loro estrema vicinanza alla propria stella questi pianeti ricevono dalla propria stella livelli di irraggiamento dalle centinaia alle migliaia di volte maggiori rispetto alla Terra, per cui le loro temperature superficiali sono estremamente calde. Si stima che Wolf 327 b abbia una temperatura superficiale di circa 1000 gradi Kelvin.
La loro composizione è simile a quella della Terra e generalmente fanno parte di sistemi multiplanetari.
Dubbi sulla loro formazione
Nelle immediate vicinanze di una stella è praticamente impossibile la formazione di un pianeta roccioso. Pertanto si esclude che gli USP così vicini alla propria stella possano essersi formati lì dove li si osserva.
Le due ipotesi più accreditate di formazione sono o che questi originariamente fossero mini-nettuniani che hanno perso lo strato gassoso esterno a causa dell’elevata temperatura, lasciando nudo il nocciolo interno roccioso, o che si siano formati più lontano dalla stella e poi siano migrati avvicinandosi alla stella, o una combinazione dei due meccanismi.
A motivo delle elevate temperature, ci si aspetta che la superficie di questi pianeti sia allo stato fuso, sostanzialmente ricoperti di lava. Inoltre, a motivo dell’estrema vicinanza si ritiene ci sia sincronizzazione tra rotazione del pianeta attorno a se stesso e rivoluzione attorno alla propria stella. Nel sistema Terra-Luna il periodo di rotazione della Luna coincide con il suo periodo orbitale attorno alla Terra, per cui la Luna mostra sempre la stessa faccia alla Terra. Similmente, gli USP si pensa mostrino sempre la stessa faccia alla stella per cui hanno un emisfero (quello rivolto alla stella) molto più caldo dell’emisfero opposto.
L'esopianeta di tipo USP Wolf 327 b
L'ultimo pianeta USP è stato recentemente scoperto da un team internazionale guidato dall'astronomo Felipe Murgas dell'Università di La Laguna (Spagna). I risultati della loro scoperta sono stati pubblicati sulla rivista Astronomy & Astrophysics.
Il team ha determinato per questo esopianeta un raggio circa 1.2 volte maggiore di quello terrestre ed una massa circa 2.5 volte maggiore di quella della Terra.
Ad una distanza dalla sua stella (Wolf 327) di appena 4 volte la distanza Terra-Luna, questo pianeta ha temperature superficiali di circa 1000 gradi Kelvin (circa 730 0C) e compie una rivoluzione attorno alla propria stella in poco più di 14 ore!