Sarà una delle più grandi infrastrutture mai progettate dall'uomo: tutti i record del ponte sullo Stretto di Messina
Il ponte, che nei progetti avrebbe una lunghezza di circa 3 chilometri, collegherebbe la Calabria con la Sicilia, permettendo di muoversi in auto e in treno dall'Isola al continente. Attualmente l'unico modo per spostarsi tra Calabria e Sicilia è utilizzando i traghetti, fra Villa San Giovanni e Messina.
Ormai mancano pochi mesi all’avvio dei primi cantieri per la costruzione di una delle opere ingegneristiche più colossali al mondo: il ponte sullo Stretto di Messina. La realizzazione di questa grande mega opera, dibattuta per svariati decenni, oggi sembra essere più vicina.
Questo ponte passerà alla storia come il più grande ponte a campata unica mai realizzato al mondo, in uno luogo molto particolare, sia dal punto di vista geologico che naturalistico (anche se oggi è stato massicciamente antropizzato dall’uomo), come lo Stretto di Messina.
La sua utilità sarà quella di collegare in modo permanente la penisola italiana con la Sicilia. Il ponte, che nei progetti avrebbe una lunghezza di circa 3 chilometri, collegherebbe la Calabria con la Sicilia, permettendo di muoversi in auto e treno tra la penisola italiana e l'Isola. Attualmente l'unico modo per spostarsi tra Calabria e Sicilia è utilizzando i traghetti, fra Villa San Giovanni e Messina.
La corsa alla mega opera
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del governo italiano, Matteo Salvini, ha definito come una scelta storica la realizzazione del ponte sullo Stretto. Grazie alla sua costruzione sarà possibile ridurre drasticamente l’inquinamento da Co2 e gli scarichi in mare, offrendo allo stesso tempo un risparmio significativo per i cittadini, le imprese e la logistica in tutta l’area.
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura del tipo a “ponte sospeso” con una lunghezza della campata centrale tra i 3.200 e i 3.300 metri, per una lunghezza complessiva di 3.666 metri. Il progetto tecnico è composto da circa 8.000 elaborati e prevede una larghezza di 60,4 metri dell’impalcato, 399 metri di altezza delle torri e 2 coppie di cavi per il sistema di sospensione.
Il costo per la realizzazione del Ponte e di tutte le opere ferroviarie e stradali di accesso su entrambe le sponde è stimato in 10 miliardi di euro, ma il Ministero sottolinea l’importanza dell’investimento con benefici di lunghissimo periodo per tutto il sistema Paese, con particolare riferimento al mezzogiorno, caratterizzato da una economia in costante sofferenza.
Il Ponte disporrà di 6 corsie stradali, 3 per senso di marcia e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. Inoltre, la struttura, che sarà realizzata ai limiti di una grande faglia generatrice del terremoto del 1908, è stata progettata con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter e un impalcato aerodinamico di terza generazione, capace di resistere a venti di entità estrema, fino a oltre 270 km/h.
Come sarà il Ponte sullo Stretto di Messina?
Il ponte sarà costituito da due gigantesche torri con le fondazioni, alte ben 399 metri, che verranno realizzate sulla sponda calabrese e su quella siciliana. Alle due torri si aggiunge il sistema di sospensione, l’impalcato e i blocchi d’ancoraggio.
Le torri
Le torri, come già detto alte 399 metri, hanno il compito di sostenere tutto il peso della struttura. Essendo molto alte le torri poggeranno su delle fondazioni in calcestruzzo a forma di tronco di cono alte 33 metri. Verranno collocate sulla terraferma, in prossimità delle località di Ganzirri, nell’estrema parte Nord della città di Messina, e Punta Pezzo, nel territorio di Villa San Giovanni, provincia di Reggio Calabria.
Sistema di sospensione
Il sistema di sospensione invece comprende i cavi che collegano le torri alle strutture che reggono la strada. In totale ci saranno 4 grandi cavi, ognuno dei quali è composto da 349 funi, ciascuna a sua volta formata da 127 fili d’acciaio. Di conseguenza, ciascun cavo è collegato da ben 44.323 fili d’acciaio totali.
L’impalcato
L’impalcato è la parte sospesa del ponte, che sarà la più lunga del mondo. Tra le due torri, che sono una in Calabria e una in Sicilia c’è uno spazio, chiamato tecnicamente luce, che in questo ponte è di ben 3.300 metri. Questa distanza segnerebbe il record mondiale di luce libera, oggi appartenente al Cannakale Bridge, sullo Stretto dei Dardanelli.
I blocchi d’ancoraggio
Ai blocchi d’ancoraggio verranno fissati i cavi di sospensione. La funzione di questi blocchi è di contrastare il tiro dei cavi principali. Sono dunque una componente essenziale, senza la quale il ponte non potrebbe reggersi in piedi.
Le fasi di costruzione
La fase iniziale vedrà l’edificazione sulla terra ferma delle due grandi torri. Dopo si passerà alla fase, più delicata, che richiede il montaggio del sistema di sospensione e poi dell’impalcato. Pensate che l’impalcato si monta partendo dal centro della campata. Verrà posizionata una grossa chiatta, sotto al ponte, sormontata da una gru che solleverà le varie sezioni dell’impalcato.