Sapevi che il sole influisce sull'uso dello smartphone?
Finora solo sapevamo che il sole ci impediva di vedere bene lo schermo. Ora uno studio rivela la relazione tra l'uso dello smartphone e il comportamento del re degli astri. Ti sorprenderà!
Probabilmente no, perché la teoria forma parte di uno studio pubblicato sul PLOS Computational Biology. Questa conclusione è stata tratta partendo dal comportamento di 1 milione di persone e il suo smartphone, tutte di città europee situate nella stessa zona oraria.
Lo studio dei dati mostra che i vicini delle città più a est smettono prima di parlare al cellulare rispetto agli abitanti dell'ovest. L' uso coincide con il transito del sole e soprattutto è relazionato al momento del tramonto. Questa correlazione suppone, per esempio, che a Capo d'Otranto (Lecce) lo smartphone riposa sul comodino prima rispetto a Bardonecchia (Torino). Oggi i leccesi hanno visto il tramonto alle ore 16:22 horas e i torinesi alle ore 16:53. Questo influirà sulla loro attivit'a su WhatsApp, per esempio!
In quest'ambito la variazione è minima, ma se prendiamo come riferimento le stazioni astronomiche e le ore del sole, le differenze aumentano. Al sud del continente europeo la differenza tra il tramonto d'estate e d'inverno è di circa 3 ore - omettendo il cambiamento dell'ora- , e lo stesso succede con la differenza oraria tra le albe. Nell'utilizzo dello smartphone, la differenza oraria dell'ultima chiamata del giorno tra una stazione e l'altra è di 1 ora. Non è direttamente proporzionale perché ci sono altri fattori sociali, economici o ambientali.
D'inverno, l'ultima conversazione si tiene in media poco prima delle ore 22.30. D'estate invece, le ultime parole si scambiano verso le ore 23:30. Nelle chiamate mattutine, l'evoluzione è più minima perché influisce di più l'orario lavorativo o scolastico rispetto a un influenza esterna come può essere quella astronomica.
Anche nel sonno
Il sole influisce allo stesso modo anche sulle ore di sonno. La ricerca pubblicata su PLOS fa riferimento a uno studio di Karla V. Allebrandt, ricercatrice dell'Università di Munich, che è arrivata alla conclusione che il tempo medio del sonno cambia in base all'orario e al re degli astri. Da fine marzo fino a ottobre si dedica fino ad un ora in più alle relazioni sociali e meno ore a dormire.
D'ora in poi l'idea che “d'estate socializziamo di più", non è più un modo di dire, è un dato di fatto. E potresti addirittura applicarlo alla tariffa del tuo smartphone!