Quirinale, curiosità di geografia e geologia sul "colle più alto"

Perché il Quirinale è chiamato il Colle più alto? Perché questa collina era preferita fin dall'antichità per le residenze estive di imperatori e papi? Ecco qualche curiosità di geografia, geologia e anche di meteorologia sul colle dove si trova la sede della Presidenza della Repubblica.

quirinale roma
Il colle del Quirinale a Roma con il Palazzo omonimo. Sullo sfondo, l'Appennino laziale.

Il colle del Quirinale, uno dei sette colli di Roma, torna di attualità per le elezioni del nuovo presidente della Repubblica Italiana. Qui sorge infatti il palazzo del Quirinale, dal 1870 la residenza ufficiale del Re d'Italia e dal 1946 del Presidente della Repubblica. Andiamo a vedere qualche curiosità geografica e geologica.

Quirinale, il colle più alto?

Spesso su giornali, TV e radio si indica il Quirinale come "il Colle più alto", una frase che in questo modo sottolinea l'importanza di questo luogo, perché qui c'è la sede della massima carica dello Stato italiano. Questa frase ha però anche un valore geografico, perché il Quirinale è effettivamente il colle più alto tra i sette storici colli di Roma. Supera i 60 metri sul livello del mare in alcune aree.

La costruzione della città ha smussato parecchio i suoi confini, che prima erano più evidenti, perché le vallate che lo delimitavano sono state colmate da materiale di riporto. Non siamo certo di fronte a quote "montane", del resto Roma ha un'altezza media sul mare di 20 metri. Rispetto però ad altre aree della città si trova in una posizione rilevata. Questo, specie nel passato, ha avuto una importanza fondamentale, al riparo dalle piene del Tevere e dalle aree paludose malariche.

Al riparo dalle alluvioni del Tevere

Il fiume Tevere è il terzo corso d'acqua con maggior lunghezza in Italia dopo il Po e l'Adige ed è anche il terzo fiume italiano per portata. Viene alimentato da numerosi affluenti che nascono dalle sorgenti appenniniche, ed ha un bacino idrografico molto ampio. Questo vuol dire che drena un ampio territorio. Quando si verificano periodi molto piovosi, specie in autunno o primavera, può variare di molto la sua portata e sono ben note le sue disastrose piene del passato. Roma è stata invasa dalle acque del Tevere molte volte, fino a tempi recenti (l'ultima piena eccezionale risale al 1937).

Grazie agli sbarramenti realizzati lungo il fiume, con numerose dighe nel tratto a monte della città, e con la realizzazione degli argini nel tratto urbano, Roma è stata messa al riparo dalla continua minaccia delle alluvioni. In passato però, le alluvioni del Tevere erano una minaccia costante e la soluzione migliore era costruire sui colli, dove le acque del fiume esondato non potevano arrivare. C'era poi il pericolo della malaria, per la presenza di aree paludose, e sui colli questa minaccia si riduceva.

Che c'entra il Quirinale con le eruzioni vulcaniche?

Può sembrare curioso parlare di eruzioni vulcaniche nel caso del Quirinale. Eppure, il legame è forte. Studiando la sua geologia, così come degli altri colli di Roma, si scopre che è formato da materiale vulcanico eruttato dalla zona dei Colli Albani, a sud della città, negli ultimi 600.000 anni e fino a poche decine di migliaia di anni fa.

Tutti e sette gli storici colli di Roma sono formati da depositi piroclastici emessi durante eruzioni esplosive dalla zona dove oggi si trovano i laghi di Albano e Nemi e che comprende i Castelli Romani. Il Quirinale è formato quindi da materiale vulcanico eruttato nel corso di eruzioni esplosive. Roma sorge anche su depositi vulcanici di un'altra grande area di vulcani, situata verso nord: quella dei Monti Sabatini, dove si trova ad esempio il lago di Bracciano.

Una collina diversa da come la vediamo oggi

Come accade spesso nelle aree urbane, il paesaggio che vediamo oggi è ben diverso da quello che c'era prima. Nel caso del Quirinale, chi visita oggi questo colle noterà dei dislivelli piuttosto dolci ma in passato i confini di questa collina erano piuttosto marcati, almeno sul suo lato meridionale. Dove oggi passano strade come via Nazionale scorrevano degli affluenti del Tevere che formavano delle incisioni relativamente profonde. Con l'espansione della città i fianchi della collina sono stati via via colmati da materiale di riporto ed il dislivello si è ridotto fortemente.

Quirinale, in passato residenza estiva di imperatori e papi per motivi meteorologici

Già dai tempi dell'Impero romano il Quirinale veniva scelto come luogo esclusivo per le residenze estive, proprio per la posizione elevata del colle. Dalla fine del XVI secolo anche i papi scelsero questo colle come luogo per la sede estiva del pontificato. Uno dei motivi era la posizione rilevata, meglio esposta al Ponentino, lieve vento occidentale che alleviava (ed ancora allevia parzialmente) le estati romane.

Gli altri colli di Roma

Abbiamo parlato più volte di sette colli di Roma. Quali sono gli altri sei oltre al Quirinale? Gli altri sono: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino e Viminale. Nell'attuale centro storico bisogna poi menzionare altre aree rilevate, come il Pincio, il Gianicolo e il Vaticano.

Il punto più alto di Roma è Monte Mario

Monte Mario è il luogo rilevato più alto della città moderna, con i suoi 164 m sul livello del mare. Si trova sulla destra del Tevere e sulla sua cima si trova il punto geodetico del meridiano di Roma, 12°27′13″ a E di Greenwich. Qui si trova anche l’osservatorio astronomico di Roma.

Le coordinate geografiche del Quirinale

Le coordinate geografiche del Quirinale sono queste: 41° 54' 00" Nord di latitudine e 12° 29' 00" Est di longitudine.