Quali sono i tempi medi di ritorno per i grandi terremoti nell'area dello Stretto di Messina?
L’area dello Stretto di Messina è caratterizzata da una sismicità elevata, legata alla sua posizione. Anche se oggi è impossibile prevedere i terremoti si possono pero fare dei calcoli probabilistici sui loro tempi di ritorno.

L’area dello Stretto di Messina è caratterizzata da una sismicità elevata, legata alla sua posizione nel contesto del “Siculo-Calabrian Rift Zone”, un sistema di faglie normali che si estende per circa 370 km, dove convergono dinamiche tettoniche complesse tra la placca africana e quella euroasiatica.
Il terremoto di riferimento per gli studi è quello catastrofico del 28 dicembre 1908, con una magnitudo stimata tra 7.1 e 7.25 Richter, causato probabilmente dalla faglia Messina-Taormina, identificata con maggiore precisione da studi del 2019 condotti da ricercatori della Birkbeck University di Londra e confermata da ulteriori ricerche, come quella del 2021 pubblicata su Earth-Science Reviews da un team dell’Università di Catania, Kiel e INGV.
Tempi medi di ritorno per terremoti di alta magnitudo (M ≥ 7)
Per eventi sismici di magnitudo simile a quello del 1908 (M ≥ 7), gli studi suggeriscono un tempo medio di ritorno compreso tra 500 e 2000 anni, con stime più frequentemente citate nell’intervallo 600-1500 anni. Ad esempio:
Se confermato, questo implicherebbe un periodo di ritorno di circa 1000 anni, con un range tra 500 e 1500 anni a seconda delle incertezze sui dati storici e della variabilità dei cicli sismici.
La società Stretto di Messina, nel contesto degli studi per il progetto del Ponte (2024), ha adottato un periodo di ritorno cautelativo di 1500-2000 anni per un evento simile al 1908, considerandolo “estremamente raro” e basandosi su modelli probabilistici che integrano dati sismici e geologici recenti.

Questi valori derivano da analisi paleosismologiche, dati storici e modelli probabilistici di hazard sismico (come quelli dell’INGV), ma restano soggetti a incertezze perché molte faglie nello Stretto, definite “cieche”, ossia non affioranti in superficie, sono difficili da monitorare direttamente e i tempi di ritorno dipendono dalla velocità di accumulo dello stress tettonico, stimata ma non misurata con precisione assoluta.
Tempi medi di ritorno per terremoti moderati o forti (M 5.0-6.0)
Per terremoti di magnitudo inferiore ma comunque distruttivi, tipo 5.0-5.5 o fino a 6.0 Richter, che superano la soglia del danno, i tempi di ritorno sono significativamente più brevi.
Studi basati su analisi statistiche e dati macrosismici indicano un periodo medio di ritorno tra 75 e 120 anni per eventi di M 5.0-5.5. Questo è coerente con la frequenza storica di terremoti intensi nello Stretto, come quelli del 1509, 1494, o 853, che hanno causato danni senza raggiungere l’intensità del 1908.

Per magnitudo leggermente superiori (M 5.6-5.8), il tempo di ritorno potrebbe allungarsi a 50-100 anni, come suggerito da proiezioni che considerano la possibilità di eventi intermedi tra i grandi terremoti catastrofici.
Terremoti di magnitudo moderata (M < 4.5)
Eventi di magnitudo più bassa, come 4.0-4.5 Richter, che non causano danni significativi ma sono percepiti, hanno un periodo di ritorno molto più frequente, stimato in 20-30 anni, secondo analisi dell’INGV e osservazioni storiche.
Alcune incertezze riguardo le ipotesi dei tempi di ritorno
I tempi di ritorno sono stime probabilistiche, non deterministiche. La presenza di faglie attive scoperte di recente (es. studio del 2012 su Scientific Reports e del 2021 su Earth-Science Reviews) indica che il quadro sismotettonico è più complesso di quanto ipotizzato in passato, con regimi estensionali, compressivi e trascorrenti coesistenti. Ciò potrebbe influenzare la periodicità degli eventi.
La geomorfologia dello Stretto, con terreni alluvionali e il fenomeno dell’amplificazione sismica rende anche terremoti di magnitudo minore, come 5.0 Richter, potenzialmente molto dannosi, accorciando il “tempo percepito” tra eventi significativi.
Considerando che l’ultimo evento catastrofico è stato nel 1908, un terremoto di M ≥ 7 non è atteso a breve (probabilità bassa nei prossimi secoli), ma un evento di M 5.5-6.0 potrebbe verificarsi entro i prossimi 50-100 anni, in linea con i cicli storici.