Il video unico del pianeta Urano che brilla di luce propria: soltanto il telescopio James Webb poteva riuscirci

Il pianeta Urano è stato osservato dal telescopio spaziale James Webb. Grazie alle proprietà della sua camera infrarossa, sono stati fotografati il disco del pianeta, i suoi anelli e le sue lune tutte brillare non di luce riflessa ma di luce propria.

Era il 6 Febbraio del 2023 quanto lo specchio del telescopio spaziale James Webb fu orientato in direzione del pianeta Urano. In quella data, ad una distanza di circa 1 miliardo e 300 milioni di chilometri dal pianeta, il telescopio ha scattato alcune foto di Urano che sono risultate essere di spettacolare bellezza.

Le immagini del pianeta Urano sono state montate nel video che vi proponiamo. Si tratta di immagini prese nella banda infrarossa e che colgono il tenuissimo calore emesso dal pianeta. Considerando che la temperatura media del pianeta è intorno ai 200 gradi Celsius sotto lo zero, si tratta di un’emissione infrarossa così debole che solo la sensibilità della camera NIRCam ha potuto rilevare.

Nella banda del visibile, lì dove osservano generalmente i telescopi da Terra o il telescopio spaziale Hubble, ciò che si osserva è l’immagine del pianeta illuminato dal Sole, quindi la sua luce riflessa. JWST ha invece osservato la luce propria del pianeta.

Nel video si osserva il pianeta Urano con il suo sistema di anelli ed alcuni dei suoi satelliti naturali.

Urano
L'immagine mostra la configurazione planetaria all'epoca delle osservazioni (6 frebbraio 2023). E' indicata la posizione del telescopio James Webb nel punto L2 e la posizione di Urano. Credit: The SkyLive.com

Le caratteristiche di Urano nel video

Nell’immagine di JWST il pianeta Urano mostra la sua regione polare in cui, su uno sfondo azzurro, si staglia chiaramente una calotta polare più brillante di ghiaccio solido dislocata nella parte destra del disco planetario.

Il pianeta

Urano è un pianeta gigante ghiacciato; è una massa di ghiaccio fluido (ghiaccio di acqua, metano e ammoniaca) attorno ad un nucleo roccioso.

Una peculiarità del pianeta Urano che lo distingue da tutti i pianeti del sistema solare è l’elevata inclinazione del suo asse di rotazione, quasi 98 gradi rispetto al suo piano orbitale, rispetto ad esempio ai 23 del nostro pianeta Terra. Questa configurazione comporta che il pianeta è osservato rotolare piuttosto che ruotare.

Quindi, il pianeta rivolge al Sole e agli altri pianeti il polo anziché l’equatore. L’elevata inclinazione comporta una fortissima differenza tra le stagioni uraniane. Si pensi che impiegando il pianeta circa 80 anni per compiere un'intera rivoluzione attorno al Sole, le sue stagioni durano mediamente 20 anni ciascuna con differenze climatiche estreme tra l’una e l'altra.

Altra peculiarità è il suo moto di rotazione in senso antiorario, a differenza della rotazione oraria di tutti gli altri pianeti.

Si ipotizza che entrambe queste peculiarità siano il risultato di un violento impatto del pianeta con un altro corpo del sistema solare, possibilmente quando il sistema solare era ancora molto giovane e gli impatti erano molto frequenti.

Gli anelli

Il pianeta è circondato da un sistema di anelli, distinti tra interni (per un totale di 11) visibili nell’immagine di JWST ed esterni (per un totale di 2) non visibili in questa immagine. Tra il pianeta e il sistema di anelli interno ne esiste uno, anello Z, dall’aspetto molto soffuso ed elusivo.

Tutti i pianeti giganti del sistema solare (Giove, Saturno, Urano e Nettuno) possiedono un sistema di anelli, anche se quelli di Giove e Nettuno sono molto evanescenti.

Gli anelli interni furono ufficialmente scoperti nel 1977, facendo di Urano il secondo pianeta del sistema solare con anelli, mentre gli anelli esterni furono scoperti dalla sonda Voyager 2 nel 1986.

Le lune

Oltre gli anelli, Urano possiede le sue lune, cioè satelliti naturali. Ad oggi sono state scoperte 27 lune le quali, invece di portare nomi tratti dalla mitologia classica, portano i nomi di personaggi delle opere di Shakespeare e Pope. Nell’immagine di JWST si contano ben 13 lune.