È stato osservato uno strano comportamento nelle formiche toro notturne
È noto che alcuni animali utilizzano la luce solare e lunare per orientarsi, stavolta sembra essere arrivata la prova che le formiche toro notturne sono in grado di sfruttare la luce polarizzata.
Sono numerosissimi gli animali che tramite l’utilizzo della luce lunare o solare sono in grado di orientarsi durante grandi spostamenti. Tuttavia il Sole o la Luna non sempre sono direttamente visibili, possono infatti essere oscurati dalle nuvole, dagli edifici o semplicemente possono essere tramontati. Per questo motivo alcuni animali hanno sviluppato la capacità di orientarsi utilizzando la luce polarizzata.
Cos’è la luce polarizzata?
Quando noi osserviamo un raggio luminoso dobbiamo pensare che a questo è associata una radiazione elettromagnetica che vibra perpendicolarmente alla linea di propagazione del raggio luminoso. In realtà però noi non osserviamo mai un solo raggio di luce, bensì un fascio di raggi luminosi, ognuno di questi è associato ad una radiazione elettromagnetica con la sua vibrazione in un piano perpendicolare alla linea di propagazione della luce.
Abbiamo quindi simultanee vibrazioni in varie direzioni, tutte ortogonali al fascio di luce.
Ovviamente queste vibrazioni hanno le proprietà dei vettori e possono essere scomposte in due componenti tra di loro perpendicolari.
Quando parliamo quindi di luce polarizzata ci riferiamo alla luce in cui una delle due componenti vettoriali è stata rimossa, in questo modo la radiazione elettromagnetica risultante si trova in un unico piano.
Nel caso di luce proveniente dal Sole o dalla Luna la sua componente polarizzata non è altro che un sottoprodotto della luce che passa attraverso l’atmosfera.
È noto che esistono alcuni insetti in grado di sfruttare la luce solare polarizzata per orientarsi, utilizzando dei fotorecettori specializzati situati nel bordo dorsale dei loro occhi ma anche se il meccanismo è sostanzialmente lo stesso per riuscire a fare altrettanto di notte con la luce lunare c’è bisogno di fotorecettori molto più sensibili.
La Luna riflette la radiazione solare ma ovviamente la sua luce è estremamente più debole rispetto a quella del Sole, solo gli insetti che si spostano durante le ore notturne, e che hanno quindi sviluppato una vista altamente specializzata, possono essere in grado di far affidamento su questa tecnica per orientarsi di notte.
L'orientamento notturno prolungato non è da tutti
Fino ad ora l’unico animale noto per il suo utilizzo della luce polarizzata della Luna era il coleottero notturno del letame che però non la utilizza per orientarsi, per raggiungere un determinato luogo, ma solo per continuare a rotolare seguendo una linea dritta, ovvero per mantenere la direzione originale per previ periodi.
Secondo questo studio invece esistono delle particolari formiche notturne, le formiche toro, che sono effettivamente in grado di utilizzare la luce polarizzata per riuscire ad orientarsi e a dirigersi miratamente verso un preciso obiettivo. Queste formiche effettuano i loro spostamenti soprattutto al crepuscolo serale e a quello mattutino ed è stato osservato che, seppure in presenza della Luna la navigazione notturna sia agevolata, sono comunque in grado di individuare e raggiungere un determinato luogo anche in assenza.
Questi animali hanno quindi una sorta di bussola celeste che gli permette di orientarsi anche quando non è possibile utilizzare la luce diretta riflessa dalla Luna.