Oltre 100 i nidi censiti di tartarughe marine sulle coste italiane: continua il trend positivo

Anche quest’anno si conferma il trend positivo della nidificazione di tartarughe marine sulle coste italiane. In questa parte iniziale di luglio sulle nostre coste sono stati censiti ben 100 nidi della tartaruga marina “Caretta Caretta”.

Caretta Caretta
Anche quest’anno si conferma il trend positivo della nidificazione di tartarughe marine sulle coste italiane. In questa parte iniziale di luglio sulle nostre coste sono stati censiti ben 100 nidi della tartaruga marina “Caretta Caretta”.

Anche quest’anno si conferma il trend positivo della nidificazione di tartarughe marine sulle coste italiane. In questa parte iniziale di luglio sulle nostre coste sono stati censiti ben 100 nidi della tartaruga marina “Caretta Caretta”.

Tutti questi nidi, una volta segnalati, sono stati messi in sicurezza e sorvegliati dal network tartarughe marine del WWF, sempre in coordinamento con le istituzioni, come Guardia costiera, e altre associazioni.

Le regioni dove sono avvenute le maggiori nidificazioni

Come sempre la Sicilia è la regione dove si contano i maggiori siti di nidificazione delle tartarughe, con ben 79 nidi censiti e seguiti dai volontari. La conta, però, potrebbe essere ben più alta visto che altri potenziali siti sono in fase di verifica.

Circa la metà di questi sono stati censiti nella provincia di Siracusa, gli altri in quella di Ragusa, seguita a distanza da Agrigento, Trapani, Catania, Palermo, Messina. La Sicilia anche quest’anno è considerata “l’isola delle tartarughe”.

tartaruga marina
Ultimamente anche il cambiamento climatico, con il progressivo riscaldamento delle acque del Mediterraneo, sta rappresentando una seria minaccia per tutte le tartarughe marine presenti nel Mare Nostrum.

Dopo la Sicilia bisogna andare in Calabria, con ben 15 nidi di tartaruga, specialmente sui litorali della costa ionica. Poi 4 nidi sono presenti in Puglia, 2 in Basilicata, a Policoro in provincia di Matera, dove è attivo il Centro Recupero Tartarughe Marine WWF.

L’importanza dell’impegno dei volontari e del WWF

Tutto questo è possibile grazie al prezioso impegno di tantissimi volontari che coordinati dal WWF, compiono ogni giorno lunghe passeggiate lungo gli arenili nella speranza di individuare tracce di emersione.

Attraverso la campagna OurNature e la sua declinazione “GenerAzione Mare”, che ogni anno si attiva per la salvaguardia della biodiversità marina, il WWF si impegna attivamente per la protezione delle tartarughe marine nel Mediterraneo, lavorando per ridurre l’inquinamento marino, preservare gli habitat costieri e sensibilizzare l’opinione pubblica.

tartaruga marina
Attraverso la campagna OurNature e la sua declinazione “GenerAzione Mare”, che ogni anno si attiva per la salvaguardia della biodiversità marina, il WWF si impegna attivamente per la protezione delle tartarughe marine nel Mediterraneo, lavorando per ridurre l’inquinamento marino, preservare gli habitat costieri e sensibilizzare l’opinione pubblica.

In più il WWF tutela direttamente la specie con campagne di monitoraggio, individuazione e tutela dei nidi e con l’attività svolta dai vari centri di recupero, specializzati nel fornire soccorso a centinaia di tartarughe marine, che ogni anno si trovano in difficoltà.

Le gravi minacce

Purtroppo ancora oggi la specie “Caretta Caretta” continua ad essere messa a rischio, a causa dell’intensa attività antropica dell’uomo in mare. L’inquinamento delle plastiche in mare, le attrezzature da pesca e la sempre crescente perdita di habitat naturali rappresentano alcune delle minacce più dirette.

Ultimamente anche il cambiamento climatico, con il progressivo riscaldamento delle acque del Mediterraneo, sta rappresentando una seria minaccia per tutte le tartarughe marine presenti nel Mare Nostrum, il cui impatto diventa sempre più evidente.