Pochi conoscono questo potentissimo gas serra, e la sua concentrazione in atmosfera continua ad aumentare
Esistono diversi gas molto più potenti di anidride carbonica e metano nel produrre un effetto serra. La loro concentrazione atmosferica continua ad aumentare. Tra questi, vi è l’esafluoruro di zolfo.
Anidride carbonica e metano sono notoriamente i due più abbondanti gas serra il cui eccesso di concentrazione atmosferica è la principale causa del riscaldamento globale. Parliamo di "principale causa" poiché esistono anche altri gas serra che, anche se nell'ordine di solo alcuni percento, sono presenti in atmosfera e la loro concentrazione, alla stessa stregua di anidride carbonica e metano, continua ad aumentare.
Tra questi gas serra meno abbondanti esiste l'esafluoruro di zolfo con numerose applicazioni industriali, ma anch'esso con potentissime proprietà serra.
Le caratteristiche dell’esafluoruro di zolfo
L’esafluoruro di zolfo è una molecola inorganica con simbolo SF6 costituita di 1 atomo di zolfo (simbolo chimico S) cui sono legati 6 atomi di fluoro (simbolo chimico F). Ha numerose applicazioni che vanno dalla metallurgia, alla produzione di semiconduttori, all’edilizia, alla propulsione, ma soprattutto per le sue capacità di isolante elettrico.
Spesso, come altri gas, viene utilizzato al posto dei clorofluorocarburi (CFC) che notoriamente distruggono lo strato di ozono atmosferico e che per questo sono stati banditi dall’uso commerciale.
Allo stato gassoso è trasparente, inodore, non tossico, non infiammabile, sostanzialmente uno di quei gas definiti gas inerti. Tuttavia è un gas pericolosissimo per l’ambiente e, nello specifico, pericoloso nel contesto del riscaldamento globale.
La sua proprietà più rilevante nel contesto del riscaldamento globale è di essere un gas serra, addirittura 24000 volte più efficace dell’anidride carbonica nel bloccare la radiazione infrarossa emessa dalla Terra, con un tempo medio di permanenza in atmosfera di 3200 anni.
Ricordiamo che il riscaldamento globale del nostro pianeta è una conseguenza del fatto che una frazione in eccesso, di tutta la radiazione infrarossa emessa dalla Terra, non riesce a sfuggire attraverso l’atmosfera. Essa infatti viene bloccata dai gas serra.
Vengono chiamati gas serra quei gas presenti in atmosfera che risultano essere molto efficienti nell’assorbire la radiazione infrarossa. L’eccesso di gas serra in atmosfera sta producendo un eccesso di accumulo di calore e quindi di aumento della temperatura globale.
Come sta aumentando la concentrazione atmosferica di SF6
La concentrazione in atmosfera dell’esafluoruro di zolfo viene monitorata dal 1997 a cura del Global Monitoring Laboratory della National Oceanic and Atmospheric Organization (NOAO). Viene misurato come frazione molare, cioè
rapporto tra la quantità di SF6 e la somma delle quantità di sostanza di tutte le specie presenti nella miscela (il campione d’aria nel nostro caso).
Essendo una frazione molto piccola la si esprime in parti per trilione (ppt) dove un trilione equivale a 1 miliardo di miliardi.
Nel corso di circa 26 anni la quantità di esafluoruro di zolfo si è triplicata passando da 4 a 12 parti per trilione. Grazie alla sua piccola concentrazione contribuisce solo per il 3% dell’effetto del gas serra globale.
Fortunatamente, avendone appurata la natura di potente gas serra, il suo utilizzo è stato via via ridotto alle solo applicazioni più necessarie, facendo sì che il suo aumento rimanga contenuto anche se tutt'oggi in crescita.
Tra le applicazioni passate ma ormai dismesse dell'esafluoruro di zolfo ricordiamo il suo uso come isolante termico all'interno del vetrocamera e per gonfiare i pneumatici. Essendo la sua molecola più voluminosa di quelle dell'azoto e dell'ossigeno presenti nell'aria, traspira più lentamente attraverso la gomma, garantendo un maggiore tempo di permanenza all'interno dello pneumatico.