Monte Vettore, la faglia della sequenza sismica del 2016 nel Centro Italia riconosciuta patrimonio geologico mondiale
La Faglia del monte Vettore, responsabile di alcuni terremoti della sequenza sismica dell'Italia centrale del 2016, è stata riconosciuta come patrimonio geologico mondiale per la grande rilevanza scientifica.
Dallo scorso mese l’Umbria può vantare un nuovo patrimonio geologico mondiale: dopo la Gola del Bottaccione, già riconosciuta..., da qualche settimana anche la Faglia del Monte Vettore è stata riconosciuta come tale in sede internazionale con l’inserimento nella lista IUGS Geological Heritage Sites in quanto luogo chiave con elementi o processi geologici straordinari della massima rilevanza scientifica, utilizzato come riferimento globale e/o con un contributo sostanziale allo sviluppo delle scienze geologiche attraverso la storia.
Responsabile della sequenza sismica che ha colpito l’Italia Centrale nel 2016-2017, la Faglia del Monte Vettore si estende lungo la cima più alta dei Monti Sibillini. Per valorizzarne la rilevanza scientifica, ISPRA e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini hanno individuato e allestito alcuni punti di osservazione della fagliazione superficiale, cioè la rottura della superficie del suolo generata dalla faglia.
ISPRA ha lavorato gli anni scorsi alla candidatura per l'inserimento nella lista dei 200 siti geologici a più alto valore scientifico del mondo redatta dalla International Union of Geological Sciences.
La Faglia del Monte Vettore, sui Sibillini: patrimonio geologico mondiale
L'annuncio dell'esito positivo della candidatura è arrivato nel corso del 37° Congresso Geologico Internazionale, che si è tenuto ad agosto a Busan, in Corea del Sud.
“In occasione del Congresso internazionale della IUGS - l’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche, è stata esaminata dall’apposita commissione di esperti la proposta presentata dall’ISPRA, a seguito del lavoro che viene svolto insieme alla Regione Umbria, di includere anche la Faglia attiva del Monte Vettore fra i siti di particolare interesse geologico per la comunità internazionale.
Un importante riconoscimento - si legge in una nota della Regione Umbria - che avrà ricadute positive anche sull’afflusso non solo di studiosi ma pure di turisti e che arriva a pochi mesi dall’aggiornamento del catasto regionale dei geositi, frutto di un attento lavoro di revisione portato avanti dagli uffici regionali che ha ridisegnato la mappa dei beni geologici dell'Umbria da tutelare, collocandone 9, unificando 8 – fra cui quello che ha ricompreso la Faglia del Vettore con il Pian Grande di Castelluccio e il Pian Piccolo – e individuandone 3 nuovi, per un totale di 37”.
Altri 6 geositi
Oltre alla Faglia del Monte Vettore, sono stati inseriti nella lista anche altri 6 geositi italiani: la piattaforma del Latemar nelle Dolomiti, la sequenza stratigrafica della Scala dei Turchi nell’agrigentino, la sequenza di rocce di alta pressione del massiccio Dora Maira delle Alpi Cozie, il Vesuvio, la discontinuità di Mohorovicic di Premosello Chiovenda nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, la sequenza litostratigradica di Arduino nella valle dell’Agno nelle Prealpi vicentine.
Per approfondire
È possibile visualizzare tutti i siti designati come patrimonio geologico di valore mondiale sul sito della International Commission on Geoheritage.