Passione meteorologia: i fenomeni che destano maggiore interesse
La neve è il fenomeno meteorologico che più attrae gli appassionati di meteorologia, a seguire temporali, forti raffiche di vento ed estremi di pioggia e temperatura.
Il fenomeno meteorologico che più attrae gli appassionati di meteorologia è la neve . In particolare le perturbazioni a carattere freddo associate ad instabilità atmosferica e quindi rovesci nevosi, bruschi abbassamenti di temperatura e raffiche di vento sembrano destare il massimo interesse.
In mancanza di neve l'attenzione si sposta verso i temporali , in particolare quelli associati a forte attività di fulminazione o raffiche di vento.
Il fenomeno meteorologico più amato dagli appassionati: la neve
Qualcuno passerebbe l'intera nottata fissando il lampione di fronte a casa pur di vedere un fiocco di neve scendere dal cielo, mentre ogni tanto lo sguardo si sposta verso il termometro con sensore esterno per vedere se la temperatura è sufficientemente bassa per consentire la precipitazione.
Ovviamente l'attesa è tanto maggiore quanto più il fenomeno è raro relativamente alla nostra città. Se ci troviamo in una località sciistica o a latitudini elevate il tutto rientra nella normalità e la magia svanisce.
Il temporale rilascia ioni negativi che ci fanno stare bene
In mancanza di basse temperature e neve il fenomeno che più esalta l'appassionato di meteorologia è il temporale. Fulmini e saette inoltre rilasciano nell'aria una notevole quantità di ioni negativi , i quali a loro volta accentuano la sensazione di benessere, sperimentate voi stessi: dopo il passaggio di un temporale, provate a respirare a pieni polmoni!
L'aria sarà decisamente più pulita, inoltre gli ioni negativi che sprigionati dalla forte attività elettrica di un temporale fanno bene al nostro umore e ci donano una sensazione di benessere.
I record appassionano tutti e non soltanto nello sport
La nevicata è passata, il vento ha spazzato via le nubi ed il cielo è tornato sereno. L'attenzione si sposta ora verso il termometro e l' abbassamento della temperature è un altro di quei fenomeni che destano interesse nel nostro appassionato di meteorologia.
La colonnina di mercurio si abbassa drasticamente durante la notte e in questo caso possiamo dormire sonni sereni, in quanto la tecnologia delle stazioni meteorologiche consente di registrare, oltre al valore minimo di temperatura, anche l'orario dei record.
A tal proposito vi rimando ad uno degli episodi più eclatanti degli ultimi 50 anni: la famosa nevicata del 1985 con record storici pazzeschi, tra cui i -24,8°C registrati alla base meteo di S.Pietro Capofiume (BO). Gelo artico si registrò anche a Firenze Peretola con -23.2°C, L’Aquila dove si scese fino a -23.4°C e Roma Ciampino raggiunse i -11°C.