Le prossime tempeste solari potrebbero paralizzare il mondo: scienziati mettono in guardia da una minaccia invisibile
In questi ultimi mesi la Terra sta venendo investita da numerose tempeste solari che stanno offrendo l’incredibile spettacolo delle aurore non solo a coloro che abitano alle alte latitudini. Ma qual è il rovescio della medaglia?
Negli ultimi tempi, grazie al raggiungimento del massimo del ciclo solare, si moltiplicano le immagini di magnifiche aurore immortalate da varie parti del mondo, anche a latitudini più basse del normale o dallo spazio, come abbiamo visto in un recente articolo.
Sicuramente l’aurora polare è la conseguenza più affascinante delle tempeste solari, ma ci sono altri effetti meno evidenti ai più che sono tutt’altro che positivi.
Innanzitutto capiamo cosa accade quando avviene una tempesta solare. Durante questo fenomeno il Sole espelle nello spazio circostante particelle ad alta energia, il plasma, a grande velocità. Quando queste particelle raggiungono la Terra interagiscono con gli strati superiori dell’atmosfera creando le magnifiche aurore.
Le tempeste solari non sono però tutte uguali, alcune sono particolarmente intense e possono portare gravi conseguenze sul nostro pianeta e non solo.
Aurore polari ma anche potenziali danni
Il dottor Kestutis Ikamas, ricercatore della Facoltà di Fisica dell’Università di Vilnius, in Lituania, recentemente interessata da una maestosa aurora boreale piuttosto rara a quelle latitudini, afferma:
In sostanza quindi una tempesta sul Sole causa una tempesta sul nostro pianeta che però ha caratteristiche ben diverse rispetto alle tempeste meteorologiche, a cui siamo ben abituati, con precipitazioni e fulmini.
Le tempeste geomagnetiche potremo definirle più “subdole” perché possono creare danni alle linee elettriche e alle telecomunicazioni di difficile risoluzione.
È sempre il dottor Ikamas a specificare quanto possa essere grande la portata di alcune conseguenze di tempeste solari particolarmente forti, come quella del 2022:
Il ricercatore si riferisce al cosiddetto Evento di Carrington, la tempesta solare più forte di tutti i tempi di cui noi abbiamo già parlato in un precedente articolo.
Ovviamente ai tempi erano presenti tecnologie ben diverse, la corrente elettrica scorreva lungo le linee telegrafiche senza bisogno di alimentazione esterna e ciò provocò svariati incendi. È però giusto specificare anche che all’epoca le telecomunicazioni erano molto meno sviluppate rispetto ad oggi e quindi il ripristino delle linee fu relativamente semplice.
Ora immaginatevi invece una tempesta simile ai giorni d’oggi in cui dipendiamo in maniera quasi totale dalle linee elettriche nelle piccole cose ma anche e soprattutto in quelle grandi e importanti.
Nel mondo moderno infatti la maggior parte dei processi quotidiani dipende dall’elettricità e dalle telecomunicazioni, come ad esempio il funzionamento degli acquedotti, dei sistemi di riscaldamento, delle pompe di benzina.
In una situazione come quella attuale una tempesta geomagnetica di grande intensità potrebbe avere conseguenze devastanti. Potrebbero venire danneggiate le apparecchiature di trasmissione elettrica e i trasformatori in quanto le loro componenti interne potrebbero fondersi o bruciare. Si potrebbe avere la completa interruzione della corrente elettrica e di internet per ore o addirittura per settimane.
Tra l’altro un’interruzione prolungata dell’elettricità comprometterebbe il funzionamento degli acquedotti e dei sistemi di riscaldamento.
Nella peggiore delle ipotesi, nel caso in cui i danni alle linee elettriche lascino la popolazione senza elettricità per mesi si potrebbe addirittura andare incontro ad una crisi umanitaria.
Che fare per prepararsi ad una super-tempesta?
C’è da precisare che tempeste solari talmente intense da causare ingenti danni alle infrastrutture sono rare, solitamente questi fenomeni causano qualche disservizio nelle linee elettriche e nelle telecomunicazioni ma non sono pericolose.
Tuttavia è bene pensare a delle strategie per limitare al massimo i danni, soprattutto in virtù del fatto che non abbiamo molte ore di preavviso quando avviene una tempesta solare.
Ovviamente sono presenti satelliti che monitorano il Sole costantemente proprio per questo motivo, ma questi possono rilevare una tempesta solare con un preavviso che va dalle 19 alle 72 ore massimo, ben poco per prepararsi adeguatamente.
Siamo inoltre poco preparati per affrontare eventi di questa portata ma il dottor Ikamas consiglia, in caso di allerta per una forte tempesta geomagnetica, di spegnere e scollegare dalla rete elettrica tutti gli apparecchi e attendere la fine della tempesta per ricollegarli.
Questo ovviamente può essere relativamente semplice per quanto riguarda i piccoli dispositivi elettronici presenti nelle nostre case, ben più complicato quando ci riferiamo a centrali idroelettriche, termoelettriche e reti di distribuzione.