Le meraviglie naturalistiche e gli endemismi del lago Bajkal, uno dei luoghi più affascinanti sulla Terra
Il Bajkal è il lago più profondo e di maggior volume, con una quantità d’acqua paragonabile a quella di tutto il bacino dell’Amazzonia. Per le sue caratteristiche uniche è un luogo ricco di biodiversità ed endemismi.
Nel cuore della Siberia meridionale, poco a nord del confine con la Mongolia, si estende in Russia, tra la Repubblica di Buriazia e l’oblast’ di Irkutsk, un lago circondato da alte montagne che ha una superficie di quasi 32mila chilometri quadrati, più o meno quanto il Belgio. Parliamo del Bajkal, uno dei laghi più famosi del mondo.
Questo lago presenta delle caratteristiche uniche che lo rendono agli occhi di ricercatori, studiosi e viaggiatori uno dei laghi più belli, ma anche misteriosi della Terra.
Alcuni record del Bajkal
Il Bajkal è il lago più profondo e di maggior volume, con una quantità d’acqua paragonabile a quella di tutto il bacino dell’Amazzonia. Contiene quasi un quarto di tutta l’acqua dolce superficiale del mondo, più di tutti i cinque Grandi Laghi del Nord America messi insieme.
Sia per le sedimentazioni presenti sul fondo che per la grande biodiversità del suo ecosistema, il Bajkal è stato definito da molti scienziati uno specchio nel tempo e nello spazio per la comprensione dell’evoluzione della Terra.
Nonostante lo sviluppo di diverse attività industriali nelle vicinanze il Bajkal è famoso per avere le acque più limpide e più pulite al mondo. In alcuni punti, quando le acque del lago sono calme, la visibilità può arrivare fino a 30/40 metri di profondità.
Patrimonio UNESCO dal 1996
Il lago Bajkal nel 1996 dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO, per le sue bellezze naturalistiche e paesaggistiche. Inoltre tutta l’area attorno alla superficie del lago è meta di un rilevante flusso turistico, sia estivo che invernale.
A causa del suo particolare microclima, molto più caldo rispetto le aree circostanti, spesso viene scelto come luogo di vacanza, specialmente da russi, cinesi e giapponesi. Decine di video caricati sui social in anni recenti hanno mostrato l’ambiente suggestivo che circonda i principali punti degli itinerari turistici.
In altri video, girati in momenti dell’anno e in punti del lago in cui le lastre non sono particolarmente spesse, alcuni pattinatori hanno filmato gli effetti del loro passaggio sul ghiaccio e registrato i suoni delle fratture che producono.
Le famose sculture di ghiaccio
La maggior parte delle acque del Bajkal si ghiaccia tra gennaio e maggio, periodo in cui la temperatura nell’area può scendere per un lungo periodo sotto la soglia dei -20° C. I visitatori attraversano lunghi tratti a bordo di furgoncini, come su una strada qualsiasi, o di piccoli hovercraft o di slitte trainate dai cani.
Le tempeste di vento, che fra l’autunno e la primavera, sferzano il lago favoriscono processi di congelamento e fusione delle sue acque. Ciò agevola la formazione di spettacolari sculture di ghiaccio, alte anche più di 2/3 metri, che cambiano di continuo il paesaggio.
Altre formazioni sono visibili alla base degli ammassi di rocce lungo le rive o all’interno del lago stesso, come fratture simili a linee di fumo o pile verticali di bolle rimaste intrappolate risalendo in superficie.
Gli animali del Bajkal
Il lago è inoltre un luogo ricco di biodiversità ed endemismi. Un recente studio ha dimostrato come circa l’80% delle circa 2.500 specie presenti nel lago è endemico, ossia vive solo in questo luogo. Una delle specie simbolo è di sicuro la nota Pusa sibirica, una delle foche più piccole e più longeve al mondo. Può vivere fino a 50 anni ed è l’unica foca esclusivamente d’acqua dolce conosciuta, visto che tutte le altre specie di foche che vivono in acqua dolce si possono trovare anche in mare.
Quello della Pusa sibirica è un endemismo molto particolare. Sembrerebbe che queste foche popolano il Bajkal da oltre 2 milioni di anni. Le acque del lago sono inoltre popolate da spugne giganti, molte specie di crostacei e svariati pesci tra cui l'Omul.