Le incredibili acrobazie aeree dei rondoni, simbolo della bella stagione che avanza
Una delle caratteristiche che rende unici questi uccelli è il volo. Trascorrono buona parte del proprio tempo in volo. I rondoni in volo mangiano, si accoppiano e addirittura dormono.
Il rondone, noto anche come rondone comune o rondone eurasiatico, nome scientifico “Apus apus Linnaeus”, è un piccolo uccello migratore della famiglia degli apodidi. Questo uccello rappresenta, assieme alle rondini e ai balestrucci, il simbolo della primavera che avanza.
Questi uccelli sono degli ottimi volatori, malgrado le dimensioni, piuttosto modeste. Sono lunghi non oltre 17/18 cm, mentre l’apertura alare non supera i 44 cm. Le ali sono falciformi e la coda leggermente biforcuta. Il becco è molto corto, con una grande apertura boccale.
Credenze sui rondoni
Il nome scientifico Apus, senza piede, ha favorito la credenza che i rondoni abbiano piedi atrofizzati, che gli impedirebbero di riprendere il volo una volta toccato il suolo. In realtà il piede dei rondoni è tutt'altro che atrofizzato, ed è un esempio di efficace adattamento evolutivo.
La particolare anatomia permette al rondone di aggrapparsi saldamente a pareti verticali e sporgenze e costituisce anche un importante strumento di attacco e difesa. È quasi del tutto nera o marrone scuro con alcune screziature, fatta eccezione per il mento chiaro, tendente al bianco.
L’incredibile caratteristica del rondone
Una delle caratteristiche che rende unici questi uccelli è il volo. Trascorrono buona parte del proprio tempo in volo. I rondoni in volo mangiano, si accoppiano e addirittura dormono. Batte velocemente le ali ed è abilissimo in spettacolari picchiate, anche in condizioni meteorologiche proibitive.
È estremamente veloce e può raggiungere in volo dai 160 ai 220 km/h, un vero record per uccelli della sua taglia. Velocità analoghe sono raggiunte solo da uccelli di taglia notevolmente maggiore quali il rondone maggiore (Tachymarptis melba) e il falco pellegrino (Falco peregrinus).
Distribuzione e habitat
Il rondone comune si trova in quasi tutte le regioni d’Europa, Asia e nell’Africa settentrionale, dove in primavera nidifica, per poi svernare al caldo dell’Africa sud-sahariana o dell’Asia meridionale.
A volte anche su coste rocciose o altri dirupi naturali, mentre comunemente nella taiga e ormai solo localmente altrove nidifica nelle cavità scavate delle conifere.
I nidi, generalmente, vengono costruiti in punti nascosti tra le rocce, crepacci, cavità degli alberi, cornicioni, grondaie, tegole, intercapedini degli edifici e facilmente anche nei nidi artificiali a cassetta. Nidificando dentro i centri urbani questo uccello è ormai abituato a convivere con l’uomo.
Fedeltà delle coppie
E’ stato scoperto come le coppie di rondone restano fedeli per molti anni, tanto che ogni primavera ritornano allo stesso sito di nidificazione. Le uova deposte sono due o tre e vengono incubate da maschio e femmina. Anche l’allevamento dei piccoli è gestito da entrambi i genitori, che rimangono sempre in volo, a caccia di insetti.
L’involo della prole avviene negli ultimi giorni di luglio: una volta lasciato il nido i giovani rondoni sono già esperti e non vi fanno più ritorno. All’inizio di agosto il compito dei genitori è già concluso e sono pronti per ripartire verso l’Africa, in vista del ritorno nei luoghi di svernamento.
Si stima che in tutto il mondo la popolazione di rondoni si aggiri intorno al centinaio di milioni di esemplari. Da alcuni anni, però, in Europa si sta registrando un calo della popolazione di rondoni. Questo abbassamento della popolazione potrebbe essere legato alla perdita dei luoghi di nidificazione, a seguito della ristrutturazione, rifacimento o demolizione degli edifici.