La sentinella della salubrità delle acque del Mediterraneo: il gabbiano corso
Il gabbiano corso è una sentinella della qualità ambientale. La sua presenza indica la salubrità dell’ambiente in cui si trova, molto importante per la tenuta degli ecosistemi mediterranei.
Il gabbiano corso è un uccello dalle dimensioni medio-grandi che vive in alcune zone del Mediterraneo. La colorazione generale del corpo è grigiastra. Nell'individuo adulto, durante il periodo riproduttivo, la testa e il collo sono bianche mentre il becco è rosso con la punta gialla.
Le ali grigiastre sono lunghe e appuntite con l'apice nero. Da sottolineare il colore delle zampe grigio. Durante l'inverno la testa e il collo presentano delle strie grigie e le parti inferiori hanno sfumature grigie. Le ali hanno l'apice bianco.
Gli individui giovani hanno una colorazione brunastra; il becco è grigio-giallo con l'apice nero. Le zampe sono grigio scuro.
Alcune delle caratteristiche di questo uccello
Il gabbiano corso, durante la nidificazione, forma colonie solitamente con individui della stessa specie. Può capitare però che formi colonie anche con il gabbiano reale zampe gialle per la frequentazione dello stesso habitat.
Questa specie di gabbiano nidifica nelle falesie costiere o in piccoli isolotti dove viene preparato un nido con rami e posidonia, dentro il quale quale vi depone 2-3 uova.
Rimane sempre lungo la costa e si spinge anche in mare aperto per la ricerca del cibo a differenza del gabbiano reale zampe gialle e del gabbiano comune che si spingono anche verso l'interno.
Dove è presente?
Il gabbiano corso lo si osserva nelle aree costiere rimaste ancora selvagge, dove ci sia anche un pò di vegetazione. Si ritrova anche nelle zone umide.
La popolazione presente in Sardegna è di 500-1000 coppie e si ritrova lungo le coste isolate durante tutto il periodo dell'anno. Nidifica principalmente in Spagna (Isole Chafarinas e foce dell'Ebro), in Algeria, in Grecia, in Italia (fra Sardegna, Arcipelago Toscano, Puglia e Campania).
Ma importanti colonie sono state trovate pure in Corsica, Tunisia, Marocco, Croazia (su alcune isole del mar Adriatico tra cui Curzola), in Turchia e Cipro. In inverno si muove a sud, lungo la costa nordafricana, e oltre in Gambia, Mauritania Gabon e Senegal. Alcuni esemplari sono stati osservati pure in Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Malta, Israele, Giordania, Svizzera, Egitto e Regno Unito.
La sentinella dello stato di salute del Mediterraneo
Il gabbiano corso è una sentinella della qualità ambientale. La sua presenza indica la salubrità dell’ambiente in cui si trova. Questo uccello è una specie coloniale protetta che si alimenta principalmente, differentemente dai gabbiani reali, da fonti marine quindi pesci e piccoli crostacei e per questo è condizionato dalla loro disponibilità.
Inoltre a minacciare la riproduzione vi sono le alterazioni ambientali, come la dispersione di idrocarburi nelle aree in cui pescano, che possono avere gravi conseguenze.
Nel report 2024, i dati di Legambiente evidenziano che la biodiversità è sempre più a rischio. A preoccupare in particolare è lo stato di salute di avifauna e anfibi, importanti termometri di mare e zone umide, la cui presenza è calata di oltre il 50% negli ultimi 10 anni.
Una seria minaccia è rappresentata dalla crisi climatica, dall’inquinamento, dalle catture accidentali e dalle azioni dell’uomo. Per questo serve un cambio di rotta che porti a una maggiore tutela della biodiversità e freni le catture accidentali di specie sensibili durante l’attività di pesca.