La piramide più antica dell'Egitto potrebbe essere stata costruita utilizzando la tecnologia idraulica
La piramide di Djoser, la prima delle grandi piramidi egiziane, potrebbe essere stata costruita utilizzando un sistema di energia idraulica, che sfida la teoria precedente sulla sua costruzione. Vedi ulteriori informazioni qui.
La Piramide di Djoser, conosciuta anche come "Piramide dei Gradini", è la più antica delle costruzioni monumentali dell'Egitto; Si ritiene che abbia circa 4.700 anni. Fu eretto durante il regno del faraone Djoser, uno dei re della terza dinastia dell'antico Egitto, per onorarlo. È fatto di pietra calcarea e si trova al centro del complesso piramidale di Saqqara.
E una recente indagine, pubblicata sulla rivista PLOS One, porta nuove informazioni su quest'opera: si ipotizza che la piramide sia stata costruita con l'ausilio di un sistema simile a un ascensore idraulico, il che significa che questo tipo di tecnologia esisteva già molto prima di quanto immaginato.
Sistema idraulico utilizzato
Ma cosa sarebbe un ascensore idraulico? È costituito da un dispositivo formato da due vasi comunicanti che trasmette la pressione applicata da un liquido (acqua, olio) in una delle sue colonne a tutti i punti dell'impianto. Di conseguenza, è possibile applicare meno forza di quella effettivamente necessaria per sollevare un oggetto.
L'ascensore idraulico segue il Principio di Pascal, che è legato all'uso di fluidi ed energia meccanica per eseguire operazioni di sollevamento del carico utilizzando una forza minore.
Nella costruzione della piramide, questo meccanismo potrebbe essere stato utilizzato per spostare i grandi blocchi di pietra che la compongono, aiutandoli a sollevarli dal suolo verso l'alto, una tecnica che non era mai stata registrata in quel luogo o periodo.
Come veniva utilizzato questo meccanismo nella piramide?
I ricercatori hanno analizzato la struttura interna della piramide e hanno osservato che era costruita in “stile vulcano”, utilizzando la pressione dell’acqua per spingere le pietre al loro posto.
Un'antica struttura in pietra (il Gisr el-Mudir) potrebbe aver funzionato come una diga per trattenere i sedimenti e l'acqua. La sua topografia suggerisce la presenza di un possibile lago temporaneo a ovest del complesso dove si trova la Piramide di Djoser, con un flusso d'acqua attorno, simile ad un fossato.
E in questa struttura formata da profondi compartimenti di trincea, i ricercatori hanno trovato una sorta di canale lineare scavato nella roccia. Questo schema funzionerebbe come un impianto di trattamento delle acque, comprendente un bacino di decantazione e un bacino di ritenzione, nonché un sistema di purificazione. Tutta questa complessa architettura ha contribuito a soddisfare le esigenze idrauliche della costruzione.
Perché questa scoperta mette in discussione le teorie precedenti?
Ciò mette in discussione l’ipotesi più accettata, secondo la quale i pesanti blocchi di pietra venivano trasportati utilizzando rulli e sollevati tramite rampe. Occorre effettuare nuove indagini e, se confermate, tutto indica che gli egiziani avevano già una conoscenza avanzata dei sistemi idraulici molto prima di quanto si immaginasse.
"Questo lavoro apre una nuova linea di indagine: l'uso della forza idraulica per sollevare le massicce strutture costruite dai faraoni", affermano gli autori dello studio.
Fonti della notizia:
Landreau, X. et al. On the possible use of hydraulic force to assist with building the Step Pyramid of Saqqara. PLOS One, 2024.