La misteriosa foresta degli alberi di sangue di drago dell’isola di Socotra
Secondo la leggenda, i dragon blood tree sarebbero nati dal sangue caduto sul terreno durante una sanguinaria battaglia tra un drago ed un elefante.
I dragon blood trees, ossia l’albero del sangue del drago, è una pianta succulenta da cui si estrae il cosiddetto “sangue di drago”. Si tratta di una resina di colore rosso usata nei tempi antichi sia in medicina, sia come incenso o colorante.
Con la loro caratteristica chioma a forma di ombrello rivoltato, i dragon blood trees si adattano a sopravvivere anche in territori aspri e crescono in climi tropicali, desertici e steppici. Sono diffusi in Yemen e in particolare nell’arcipelago di Socotra, un gruppo di isole dell’Oceano Indiano, non lontane dalla costa della Somalia.
Le isole di Socotra
In passato, le isole erano pressoché irraggiungibili a causa dei forti venti monsonici e della mancanza di approdi riparati. Gli affascinanti racconti dei pochi viaggiatori che riuscirono ad arrivarci parlavano di una terra ricca di magie e di stregoni, capaci addirittura di rendere le isole invisibili.
Oggi, dopo la riunificazione dello Yemen, ha iniziato ad approdare qualche nave ed è stata costruita una pista di atterraggio per gli aerei (anche se ne atteranno pochi ancora). L’economia dell’isola è basata sull’agricoltura e l’allevamento di sussistenza. L’isola è famosa per la coltivazione del tabacco, per il dattero e il pesce pescato su fondali ancora incontaminati.
La maggior parte degli abitanti delle isole sono indigeni di Soqotri, appartenenti alla tribù di Al-Mahrah. Dal 2008 l’arcipelago è inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco, per la sua elevatissima biodiversità: il 37% delle 825 specie di piante sono uniche al mondo.
Che cos’è il sangue di drago?
Secondo la leggenda, i dragon blood tree sarebbero nati dal sangue caduto sul terreno durante una sanguinaria battaglia tra un drago ed un elefante. Ecco perché avrebbero questa caratteristica resina di colore rosso scuro, che sull’isola è usata come ingrediente fondamentale nei tradizionali riti magici e alchemici.
Le donne la spalmano sulle labbra come rossetto. Oltre a queste funzioni, questa resina è anche un’ottima colla per le ceramiche locali.
Tutt’oggi questa sostanza viene utilizzata nell’isola per favorire la guarigione delle ferite e per fermare il sanguinamento, mentre internamente serve contro i dolori alla cassa toracica, i traumi interni e le irregolarità mestruali.