La Cina si prepara a colpire un meteorite per testare il sistema di difesa planetaria

La Cina segue le orme della NASA e progetta di deviare un asteroide dalla sua traiettoria attraverso un impatto controllato dalla Terra.

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Nel 2025 la Cina invierà una missione di difesa planetaria per deviare un asteroide dalla sua traiettoria verso la Terra.

La Cina sta portando avanti il suo progetto di difesa planetaria. La China National Space Administration (CNSA) ha annunciato che invierà una missione nello spazio con l'obiettivo di colpire e deviare un asteroide che passerà vicino alla Terra il prossimo anno.

L'obiettivo sarà l'asteroide 2019 VL5, una roccia spaziale di circa 30 metri di diametro, in orbita attorno al Sole a 6,4 chilometri al secondo, che ogni anno passa a meno di 3 milioni di chilometri dalla Terra. L'asteroide non rappresenta una minaccia per il nostro pianeta.

Il CNSA invierà un veicolo spaziale diviso in due parti fondamentali: un osservatore e un impattatore. Entrambi saranno lanciati insieme su un razzo Long March 3B, ma seguiranno traiettorie diverse.

Il dispositivo di osservazione sarà dedicato alla registrazione della topografia e alla raccolta di dati, mentre l'impattatore si scontrerà direttamente con l'asteroide.

Wu Weiren, progettista capo del programma cinese di esplorazione lunare, ha spiegato che l'obiettivo è quello di deviare la traiettoria dell'asteroide di 3-5 centimetri attraverso l'impatto iniziale. Anche se apparentemente minima, questa deviazione avrà un impatto significativo a lungo termine, alterando la traiettoria fino a 1.000 chilometri in soli tre mesi.

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La difesa planetaria è un nuovo capitolo nell'era dell'esplorazione spaziale.

Dopo l'impatto, l'osservatore tornerà per effettuare osservazioni dettagliate e monitorare i cambiamenti nell'orbita dell'asteroide.

I dettagli del piano sono stati illustrati nel documento "Scientific Design of the Asteroid Defence Test Mission Target and Payload Configuration", presentato all'ottava Conferenza sulla difesa planetaria di Vienna, in Austria.

Il futuro della difesa planetaria

Il programma spaziale cinese ha delineato un approccio che prevede il rilevamento degli asteroidi e sistemi di allarme rapido per proteggere la Terra da impatti potenzialmente catastrofici. Inoltre, prevede di sfruttare i telescopi a terra e nello spazio per monitorare costantemente l'asteroide e valutare eventuali cambiamenti nella sua rotta.

L'agenzia cinese segue le orme del successo della missione DART (Double Asteroid Redirection Test) della NASA. Nel 2022, l'agenzia statunitense ha inviato una sonda verso il sistema di asteroidi binari Dymorphos, con l'obiettivo di deviarne la traiettoria.

Questa deviazione, anche se apparentemente piccola, è riuscita a piegare la traiettoria da 11 ore e 55 minuti a 11 ore e 23 minuti, dimostrando la fattibilità della difesa planetaria attraverso impatti cinetici controllati dalla Terra.

Se da un lato c'è una sana competizione nel settore spaziale, dall'altro ci sono anche opportunità di cooperazione internazionale, soprattutto per mitigare le minacce che riguardano tutta l'umanità.

Questa nuova missione di difesa planetaria consolida il ruolo della Cina come attore centrale nell'esplorazione spaziale e nella difesa planetaria, un'impresa storicamente guidata da potenze spaziali come gli Stati Uniti.