La banchisa artica sta raggiungendo minimi record nel 2025: verso la prima estate senza ghiacci nell'Oceano Artico?
Potremmo essere proprio noi e proprio quest’anno i testimoni della scomparsa della banchisa artica. Vedere già questa estate l’Oceano Artico privo di ghiacci è una possibilità sempre più concreta.
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L’Oceano Artico completamente privo di ghiacci è lo scenario che ci si aspetta in futuro a causa del riscaldamento globale del pianeta. Sconvolge, tuttavia, la concreta possibilità che già nell’estate del 2025 per la prima volta noi tutti si possa essere testimoni di un tale evento. Vediamo perché si paventa un’imminente scomparsa dei ghiacciai artici.
Calotte polari: qual è la differenza tra l’Artica e l’Antartica
Le due calotte polari del nostro pianeta sono fondamentalmente diverse. La calotta antartica, cioè quella al Polo Sud, è un continente vero e proprio, quindi è costituita da terre che emergono dall’Oceano Antartico, terre ricoperte da ghiacci spessi fino a diversi chilometri.
La calotta artica, cioè quella al Polo Nord, è invece costituita solo da ghiaccio, un’immensa banchisa di ghiaccio che galleggia sull’Oceano Artico.
L’estensione totale della calotta polare artica cambia stagionalmente. Durante il periodo dell’inverno boreale, quindi nei mesi più freddi di Febbraio, Marzo e Aprile, la calotta artica raggiunge la sua massima estensione.
A causa dell’abbassamento delle temperature invernali, aumenta la quantità di acqua che congela e si trasforma in banchisa.
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Al contrario, nei mesi caldi dell’estate boreale, quindi Agosto, Settembre e Ottobre, quando le temperature medie salgono, per lo scioglimento della banchisa le dimensioni della calotta artica diventano minime.
Tuttavia, il cambiamento climatico e, nello specifico, il riscaldamento globale stanno assottigliando, anno dopo anno, la calotta artica, sia in spessore che in estensione.
Cosa sta succedendo al polo Nord
Le misurazioni da terra, ma soprattutto le immagini da satellite mostrano uno scenario estremamente preoccupante. Ciò che si osserva è che la calotta artica in estate raggiunge un’estensione minima, tuttavia, da un’estate alla successiva diventa sempre più piccola.
Se nel 1980 la calotta artica aveva un’estensione minima estiva di 8 milioni di km quadrati, nel 2024 era scesa a 4.3 milioni di km quadrati, con una diminuzione media di circa il 12% a decennio.
Il nuovo anno è già iniziato male. Nei primi due mesi invernali, quando la calotta artica ha la massima estensione, i valori si sono attestati abbondantemente al di sotto della media del periodo, di quasi 1 milione di km quadrati rispetto al citato anno 2012 di minimo assoluto.
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Col passare dei mesi, avviandoci verso l’estate boreale, l’estensione della calotta artica andrà giù rapidamente, si teme così rapidamente da scomparire per la prima volta.
La notizia buona e quella cattiva
La notizia buona è che lo scioglimento della calotta artica, essendo ghiaccio che galleggia sull’oceano non ha nessun impatto sull’innalzamento del livello degli oceani.
La notizia cattiva è che la scomparsa del ghiaccio artico avrebbe un tremendo impatto sull’albedo, cioè sulla capacità di assorbimento della radiazione solare.
Infatti, il venir meno della superficie riflettente dei ghiacci aumenterebbe notevolmente l’assorbimento della radiazione solare; produrrebbe un impennamento nei valori della temperatura superficiale degli oceani.
Nella foto di copertina viene mostrata la variazione stagionale dell’estensione della calotta artica espressa in milioni di km quadrati.
La fascia grigia rappresenta i valori stagionali nel periodo dal 1979 al 2023. La linea tratteggiata rossa rappresenta l’andamento registrato nel 2012, quando la calotta artica raggiunse il valore minimo assoluto, dal quale poi recuperò negli anni successivi.
La breve linea azzurra rappresenta i valori misurati nei primi due mesi del 2025.
Si nota come questa si stia collocando, già ad inizio anno, sensibilmente sotto i valori minimi del 2012. Questa circostanza apre concrete possibilità al raggiungimento entro il mese di Settembre 2025 di nuovi valori minimi assoluti, se non addirittura all’azzeramento della calotta polare artica.
Per approfondire
Charctic Interactive Sea Ice Graph - National Snow and Ice Data Center - web: https://nsidc.org/sea-ice-today/sea-ice-tools/charctic-interactive-sea-ice-graph#anchor-how-to-use-charctic