L'isola più selvaggia d'Italia si trova in Sicilia, alla scoperta di Marettimo

Si separò dalla terraferma prima rispetto alle altre isole della Sicilia, circa 600.000 anni fa. L’insularità favorì, nel corso dei millenni, l’evoluzione di una flora e di una fauna autoctona nell’isola.

Marettimo
L’isola appartiene all’arcipelago delle Egadi, che si trova poco a largo dell’estrema costa occidentale della Sicilia, davanti la città di Trapani.

Fra le tante isole minori rimaste pressoché vergini in Italia Marettimo è senza ombra di dubbio l’esempio più calzante. L’isola appartiene all’arcipelago delle Egadi, che si trova poco a largo dell’estrema costa occidentale della Sicilia, davanti la città di Trapani.

I greci la chiamarono Hierà Nèsos, l’Isola Sacra. Nell’Itinerario Antonini del III secolo d.C. l’isola figura con il nome di Marìtima, trasformato in Malitimah dagli arabi, Gazìrat Malìtimah per Idrisi, geografo di Re Ruggero.

Le caratteristiche naturali dell’isola

Marettimo è l’isola più alta e ricca di vegetazione dell’arcipelago delle Egadi, che comprende Favignana (la più estesa e sede del Comune), Lèvanzo (forse la prima a essere stata abitata dall’uomo), la piccolissima Formica (sede di un’antica tonnara dove oggi opera una comunità di recupero) e l’isolotto disabitato di Maraone.

Si separò dalla terraferma prima rispetto alle altre isole della Sicilia, circa 600.000 anni fa. L’insularità favorì, nel corso dei millenni, l’evoluzione di una flora e di una fauna autoctona nell’isola. Ciò ha fatto sorgere tanti endemismi, ossia specie vegetali e animali che vivono solo in quest’isola che ne determinano un patrimonio naturalistico unico.

Marettimo
Per gli appassionati del turismo naturalistico Marettimo rappresenta l’isola ideale per fare un bellissimo trekking. Oltre alle numerose specie vegetali, l’isola ha una fauna molto ricca.

Inoltre, a differenza di molte altre isole, non solo delle Egadi, la particolare litologia dei terreni, caratterizzati da rocce carsiche, gli ha permesso di avere diverse sorgenti d’acqua, molto preziose per le attività locali. Anche l’orografia fa la sua parte.

Marettimo ha un territorio montuoso, con la sua massima elevazione nel Pizzo Falcone che raggiunge un’altezza di oltre 686 metri sul livello del mare. Poi abbiamo altre vette importanti, tutte fra i 500 e i 400 metri di altezza, a strapiombo sulle acque del Mar Mediterraneo, fra un’estremità e l’altra dell’isola.

Questa particolare orografia viene spiegata dal fatto che Marettimo rappresenti una sorta di punto di contatto fra un pezzo emerso della catena montuosa siciliana, prolungamento degli Appennini, e il settore tunisino della catena del Maghreb, che spinge sul territorio siciliano.

L’incredibile ricchezza di flora

A Marettimo sono presenti più di 500 specie, tra cui la D. Oleoides, l’erodium maritimum, il timo di Marettimo, il cavolo delle Egadi, il rosmarinus ifficinalis, la finocchiella di Boccone, il garofalo rupicolo, l’iberida florida, l’erica multiflora che sono tipiche dell’isola e non presenti in altre parti della Sicilia.

I rilievi di Marettimo
Sulla zona montuosa dell’isola si trovano pure i pini di Aleppo, che qui hanno trovato le condizioni microclimatiche ideali, sia di temperatura che umidità, per proliferare. Questi alberi oggi sono il rifugio e la casa di diversi tipi di uccelli, alcuni molto rari.

Sulla zona montuosa dell’isola si trovano pure i pini di Aleppo, che qui hanno trovato le condizioni microclimatiche ideali, sia di temperatura che umidità, per proliferare. Questi alberi oggi sono il rifugio e la casa di diversi tipi di uccelli, alcuni molto rari.

La fauna di Marettimo

Per gli appassionati del turismo naturalistico Marettimo rappresenta l’isola ideale per fare un bellissimo trekking. Oltre alle numerose specie vegetali, l’isola ha una fauna molto ricca. Qui sono presenti grandi mammiferi, come i cinghiali, i mufloni, i conigli, e tantissime specie di uccelli.

I più comuni sono l’allodola, la tortora, il colombaccio, il torno, il martin pescatore e la beccaccia.

I cieli dell’isola di Marettimo sono attraversati anche dalla rara aquila di Bonelli, dal nibbio, l’airone, il barbagianni, il falco pellegrino e il gabbiano reale.

Molto ricca è anche la fauna marina. I fondali attorno l’isola sono spesso affollati di specie molto pregiate, dalle cernie ai tonni. Inoltre visto l’orografia nell’isola sono presenti diverse grotte marine, dove è presente il rarissimo uccello delle tempeste.

Ma l’isola è famosa in tutto il Mediterraneo per ospitare la famosissima foca monaca che ogni tanto appare in queste acque, davanti alcune grotte.