In Italia vivono diverse specie di scorpioni: sono realmente pericolose per l'uomo?
Il veleno viene utilizzato solo in casi estremi, per difendersi o per cacciare le prede. È composto da complesse miscele di neurotossine, delle sostanze chimiche capaci di colpire il sistema nervoso delle prede, paralizzandole in pochissimo tempo.
Gli scorpioni sono degli artropodi appartenenti alla classe degli aracnidi. Nel mondo esistono circa 2000 specie, tutti provvisti di una coda segmentata che termina con un pungiglione dal quale possono iniettare il loro veleno.
Va specificato che il veleno viene utilizzato solo in casi estremi, per difendersi o per cacciare le prede. È composto da complesse miscele di neurotossine, delle sostanze chimiche capaci di colpire il sistema nervoso delle prede, paralizzandole in pochissimo tempo.
Gli scorpioni sono tutti velenosi per l’uomo?
Sappiamo che tutte le specie di scorpione presenti in natura sono velenose, ma questo non significa che siano anche pericolosi per l’uomo. In realtà moltissime specie di scorpioni sono assolutamente innocue per la nostra salute, dato che il loro veleno non provoca reazioni gravi nell’essere umano.
Ciò significa che non sempre questi aracnidi rappresentano una minaccia reale per l’essere umano. Anzi, in molti casi, anche davanti ad una puntura, sono del tutto innocui.
Gli scorpioni presenti in Italia sono pericolosi?
In Italia sono presenti 6 specie di scorpioni, molto piccoli, dalle dimensioni fra i 2 e i 6 cm. Si tratta dell’Euscorpius italicus, flavicaudis, alpha, gamma, sicanus, germanicus, tergestinus. Questi scorpioni sono provvisti di veleno. Ma non sono realmente pericolosi per l’uomo.
Il loro veleno ha una tossicità lieve o moderata e per questa ragione non provoca reazioni gravi nell’uomo, ad eccezione dei soggetti allergici che possono sviluppare reazioni più serie, come lo shock anafilattico.
L’habitat naturale di questa specie è costituito da boschi, prati e zone rocciose. Comunque, non è raro trovare questo scorpione anche negli ambienti domestici, nascosto nelle legnaie, nelle cantine o nei solai.
Cosa fare in caso di puntura?
In caso di puntura non bisogna disperare, o peggio lasciarsi prendere dal panico. Difatti basterà seguire determinate procedure per poter curare, senza grossi problemi, un’eventuale puntura da contatto ravvicinato con uno scorpione.
Come prima cosa occorrerà pulire per bene la zona della pelle colpita con acqua e sapone e disinfettala accuratamente. Poi servirà premere in modo leggero la pelle per poter far uscire il veleno.
Per alleviare il gonfiore e il dolore nella parte interessata dalla puntura bisognerà applicare del ghiaccio. Se il dolore diventa molto intenso si possono prendere degli antidolorifici come l’ibuprofene o il paracetamolo.
Se i sintomi continuano ad aggravarsi e hai difficoltà respiratorie, forte sudorazione o accelerazione del battito cardiaco, bisogna recarsi immediatamente al pronto soccorso e farsi assistere da personale sanitario specializzato per le dovute cure.