Il vaccino contro l'herpes zoster può ridurre il rischio di sviluppare demenza del 20%, secondo uno studio
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature evidenzia il legame tra il vaccino contro l'herpes zoster e il rischio di sviluppare demenza, indicando che il vaccino riduce tale rischio del 20%.

Cos'è la demenza? È un termine utilizzato per descrivere un insieme di sintomi che influenzano le funzioni cerebrali, come problemi di memoria, ragionamento, linguaggio e comportamento. Le principali malattie che causano demenza sono l'Alzheimer, il Parkinson, la demenza vascolare, la demenza frontotemporale e la malattia di Huntington (questa è una rara malattia genetica).
La demenza è una patologia cronica e progressiva, ovvero peggiora con il tempo e non ha cura, sebbene esistano opzioni terapeutiche. Di solito colpisce le persone anziane, ma può colpire anche i pazienti più giovani.
Uno studio recente pubblicato sulla rivista Nature rafforza il legame tra il vaccino contro l'herpes zoster e la demenza. Secondo gli autori, questo vaccino è in grado di ridurre del 20% il rischio di sviluppare demenza.
Protezione contro la demenza
Questa potrebbe essere la prova più forte finora dimostrata che un vaccino può ridurre il rischio di demenza. Nello studio, i ricercatori hanno analizzato le cartelle cliniche di persone anziane nel Galles (Regno Unito) e hanno scoperto che coloro che avevano ricevuto il vaccino contro l'herpes zoster avevano il 20% in meno di probabilità di sviluppare demenza nei successivi sette anni rispetto a coloro che non avevano ricevuto il vaccino.
I ricercatori hanno analizzato i dati anche in modi alternativi, ad esempio utilizzando fasce d'età diverse o prendendo in considerazione solo i decessi attribuiti alla demenza. Ma il legame tra la vaccinazione contro l'herpes zoster e la riduzione dei tassi di demenza rimaneva immutato.

Un altro risultato rilevante dello studio è che la protezione contro la demenza era molto più pronunciata nelle donne che negli uomini. Ciò potrebbe essere dovuto a differenze nella risposta immunitaria o nel modo in cui si sviluppa la demenza.
Ad esempio, le donne, in media, hanno risposte anticorpali più elevate ai vaccini e l'herpes zoster è più comune nelle donne che negli uomini. Questo studio fornisce la prova di un effetto preventivo o ritardante sulla demenza con la vaccinazione contro l'herpes zoster, che è meno vulnerabile a fattori confondenti e distorsioni rispetto alle prove associative esistenti.
Non è ancora noto se il vaccino protegga dalla demenza rafforzando il sistema immunitario in generale, o riducendo specificamente le riattivazioni del virus, o con qualche altro meccanismo. Ma se confermata, questa nuova scoperta suggerisce che un intervento preventivo contro la demenza è dietro l'angolo.
Fonti della notizia
Study strengthens link between shingles vaccine and lower dementia risk. 02 de abril, 2025. Stanford University Medical Center.
A natural experiment on the effect of herpes zoster vaccination on dementia. 02 de abril, 2025. Eyting, et al.