Il piccolo pappagallino che popola i boschi di conifere, alla scoperta del crociere

Una caratteristica di questo uccello è quella di avere un becco a forma ricurva, con degli apici superiore e inferiore uncinati ed incrociati. Una conformazione che gli permette di divaricare e sgusciare con facilità le pigne, usando in seguito la lingua per nutrirsi dei semi in esse contenuti.

crociere
Anche se appartiene alla stessa famiglia dei passeri, il crociere ricorda molto l’aspetto di un piccolo pappagallo che si muove fra gli alberi di conifere.

Nonostante l’ampia diffusione non è facile da osservare. Stiamo parlando del crociere, nome scientifico Loxia curvirostra, un uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei Fringillidi.

Anche se appartiene alla stessa famiglia dei passeri, il crociere ricorda molto l’aspetto di un piccolo pappagallo che si muove fra gli alberi di conifere. Spesso si appende a testa in giù fra i rami degli alberi, ricordando i comportamenti di molte specie di pappagalli.

Caratteristiche di questo uccello

Il crociere presenta delle ali di forma appuntita e coda nettamente forcuta. La colorazione del maschio adulto, rosso mattone con ali e coda nere, è raggiunto gradualmente a partire dalla livrea giovanile, bruna striata di scuro.

Gli stadi intermedi sono così caratterizzati dalla presenza di irregolari chiazze arancioni o rosate. La femmina è bruno e grigia, con ali e coda bruno-nere e groppone giallo verdastro. Il becco ad apice incrociato rende inconfondibile la specie a breve distanza. Raramente questa specie può superare i 17 cm di lunghezza.

crociere
Una caratteristica di questo uccello è quella di avere un becco a forma ricurva, con degli apici superiore e inferiore uncinati ed incrociati.

Una caratteristica di questo uccello è quella di avere un becco a forma ricurva, con degli apici superiore e inferiore uncinati ed incrociati. Una conformazione che gli permette di divaricare e sgusciare con facilità le pigne, usando in seguito la lingua per nutrirsi dei semi in esse contenuti.

Il nido viene costruito dalla femmina nella parte superiore di un albero di conifere. La femmina depone dalle 3 alle 5 uova bianche con macchie marroni, che vengono covate dai 14 ai 16 giorni. Il maschio in questo periodo procura alla femmina il cibo. Dopo circa due settimane, durante le quali i pulcini vengono nutriti esclusivamente dai genitori, nei maschi comincia a formarsi la tipica punta del becco a forma di croce.

Diffusione del crociere

Diffuso nei boschi di conifere, in particolare nelle foreste di abete rosso e nei lariceti, in genere il crociere è una specie sedentaria, che si sposta soltanto se motivato dalla ricerca di cibo. Nell’arco alpino colonizza i boschi tra i 1000 ed i 2200 metri di quota, ma è diffuso anche negli Appennini e sui rilievi di Calabria e Sicilia (specie sull’Etna), dove torna in discreti numeri nel periodo estivo. Questo uccello si nutre di semi di conifere.

crociere
Come già accennato il crociere mangia prevalentemente semi di conifere, in particolare pigne. Ciò spiega perché frequenta e nidifica in aree dove sono presenti boschi di conifere.

Spesso migra, svernando nel Sud Europa in varie località mediterranee. Oltre al crociere comune in Europa meridionale sono presenti diverse sottospecie, fra cui il crociere delle Baleari, diffuso nelle omonime isole e nella Spagna centro-meridionale, e il crociere poliogyna, originaria del Nord Africa, che frequenta anche Italia meridionale e Sicilia. Altre sottospecie abitano Corsica, Balcani, Giappone, Africa e Nord America.

Dieta e alimentazione

Come già accennato il crociere mangia prevalentemente semi di conifere, in particolare pigne. Ciò spiega perché frequenta e nidifica in aree dove sono presenti boschi di conifere.

Le pigne più piccole e coriacee, come quelle del pino silvestre, possono essere trasportate in volo e successivamente incastrate alla biforcatura di un ramo, per poter essere aperte più agevolmente. Oltre ai semi spessi il crociere può nutrirsi di insetti che caccia fra i rami delle conifere.