Il connubio perfetto fra arte, storia e natura: alla scoperta di Taormina, l'affascinante "Perla dello Ionio"

Chi visita la Sicilia non può fare a meno di raggiungere Taormina, denominata la “Perla dello Ionio”, uno dei centri turistici internazionali di maggiore rilievo della regione, conosciuto in tutto il mondo per il suo paesaggio naturale, fra colline verdi e un mare blu, e tantissime bellezze storico e monumentali.

Chi visita la Sicilia non può fare a meno di raggiungere Taormina, denominata la “Perla dello Ionio”, uno dei centri turistici internazionali di maggiore rilievo della regione, conosciuto in tutto il mondo per il suo paesaggio naturale, fra colline verdi e un mare blu, e tantissime bellezze storico e monumentali.

La città si trova in provincia di Messina, sulla costa orientale della Sicilia, quasi a metà strada fra Messina e Catania.

La particolarità di Taormina è proprio questo, il connubio perfetto fra arte, storia, natura e cultura. Proprio questo suo particolare l’ha resa uno dei luoghi più amati al mondo. Taormina è ubicata su una collina, quasi sospesa tra rocce e mare, con un meraviglioso panorama che degrada sul Mar Ionio. Dal lato sud, inoltre, è possibile scorgere pure l’Etna, in continua attività.

Una delle località più antiche d’Europa

La sua storia ha inizio nel IV secolo a. C., quando i coloni greci sopravvissuti all’eccidio di Naxos del 403 a. C, decisero di insediarsi sulle pendici del vicino colle dalle forme simili a quelle di un toro. Da qui il nome dato all’insediamento, Tauromenion.

Dopo il periodo greco, come tutte le altre località siciliane, fu conquistata dai romani, poi giunsero i bizantini ed in seguito i normanni.

Nel corso dei secoli la cittadina ha alternato periodi floridi ad epoche buie, ma la riscoperta nell’Ottocento della sua bellezza, grazie a viaggiatori internazionali, fra cui molti artisti ed esponenti della nobiltà europea, ha trasformato la città in un luogo d’incontrastata bellezza.

Una bellezza capace di conquistare tutti i visitatori, con gli splenditi panorami, la particolare vegetazione che cresce fra le case e le rocce, e il suo fascino storico.

Le porte d’ingresso alla città

Per entrare dentro il centro storico di Taormina bisogna varcare due porte, presenti sia sul lato Sud (quello che sporge verso Catania) che in quello Nord (lato che sporge verso Messina), rispettivamente chiamate “Porta Catania” e “Porta Messina”.

Varcati questi grandi ingressi si entra nel cuore di Taormina, attraverso il famoso Corso Umberto, una strada fatta di vicoli, negozi e tanti monumenti che raffigurano la storia di questo luogo. Inoltre, lungo il corso, si incontrano delle piazze, fra cui la piazza IX Aprile, dove si può ammirare un meraviglioso panorama sullo Ionio, con l’Etna e la costa catanese sullo sfondo.

Taormina, Isola Bella
La particolarità di Taormina è proprio questo, il connubio perfetto fra arte, storia, natura e cultura. Proprio questo suo particolare l’ha resa uno dei luoghi più amati al mondo.

Sopra la piazza lo sguardo cadrà sulla torre dell’Orologio, detta anche Porta di mezzo, che divideva il borgo medievale dalle costruzioni risalenti al periodo classico.

Proseguendo verso Porta Catania si raggiunge Piazza Duomo, dove è presente la fontana, chiamata “Quattro fontane”, caratterizzata da un insieme di vasche, colonne e cavallucci marini. Davanti alla fontana è sita la famosa Cattedrale di Taormina, di S. Nicolò di Bari. La struttura della cattedrale presenta elementi delle costruzioni medioevali e il suo portale d’ingresso ha colonne scanalate ricche di decorazioni elaborate.

Ma a Taormina sono presenti altre chiese, fra cui la Chiesa di San Pancrazio, la Chiesa di San Giuseppe e l’ormai ex Convento di S. Agostino, dove è presente una storica biblioteca.

Visita d’obbligo al teatro greco

Il monumento antico più importante e meglio conservato di Taormina è il teatro. Realizzato in un punto panoramico meraviglioso, da cui si può ammirare contemporaneamente il Mar Ionio e l’Etna.

Su alcuni gradini è inciso il nome di Filistide, la moglie di Ierone II, il tiranno di Siracusa che molto probabilmente nel III secolo a.C. fece costruire il teatro in quel sito. L'edificio fu ricostruito durante l’epoca romana, nel II secolo d.C.

Il teatro di Taormina, per dimensioni, è il secondo della Sicilia dopo quello di Siracusa. Alla sommità delle gradinate si trova un doppio portico, coperto da una volta. Trentasei piccole nicchie si aprono sul muro del portico e forse servivano per accogliere alcune statue.

In età romana, l'orchestra del teatro fu trasformata in arena per i giochi dei gladiatori. Questo teatro da molti anni è sede di importanti eventi culturali e di premi di livello internazionale.

La riserva naturale di Isola Bella

Chi ama la natura non può non visitare pure la riserva naturale di Isola Bella. L'Isola Bella, nota come "Perla del Mediterraneo", è un piccolo isolotto attaccato alla terra ferma da una sottilissima striscia di sabbia, che scompare ogni qual volta che compare l’alta marea.

La piccola isoletta si trova posizionata all’interno di una splendida baia, racchiusa fra due promontori rocciosi, Capo Taormina e Capo S. Andrea.

Questo luogo, caratterizzato da un notevolissimo valore paesaggistico, con falesie che ospitano una tipica vegetazione rupicola ricca di endemismi, unici al mondo, nel 1998 è diventato una riserva naturale orientata.

Isola Bella
Nonostante le modeste dimensioni la riserva conserva elementi naturalistici esclusivi, come la piccola lucertola dalla tipica colorazione rossa del ventre, Podarcis sicula medemi, descritta come sottospecie endemica dell'Isola Bella, e numerose essenze floristiche di rilevante interesse scientifico.

Nonostante le modeste dimensioni la riserva conserva elementi naturalistici esclusivi, come la piccola lucertola dalla tipica colorazione rossa del ventre, Podarcis sicula medemi, descritta come sottospecie endemica dell'Isola Bella, e numerose essenze floristiche di rilevante interesse scientifico.

Gli endemismi taorminesi

Tra queste abbiamo garofano rupicolo, il Cavolo biancastro, la lomelosia cretica (vedovino delle scogliere) e la ballota hispanica (cimiciotta spagnola). In particolare, sono da evidenziare limonium ionicum (limonio ionico), specie alofila delle scogliere endemica esclusiva dell'Isola Bella, Capo Taormina e Capo S. Andrea e la colymbada tauromenitana, specie rupicola endemica esclusiva di Taormina.

Fra i tanti motivi che hanno indotto alla realizzazione di una riserva naturale attorno l’Isola Bella vi è anche la presenza di una piccola popolazione di lucertola campestre, caratterizzata dal ventre rosso. Per tale motivo Mertens, nel 1942, la descrisse come “Podarcis Sicula Medemi”, una sottospecie, endemica proprio dell’Isola Bella.

Al di fuori dell’Isola Bella non si trova la “Podarcis Sicula Medemi”. Basti pensare che a poche decine di metri di distanza, fra Capo Sant’Andrea e la scogliera taorminese, non è presente. Fino a pochi anni fa se ne contavano poco meno di 1000 esemplari.