I terremoti da gelo stanno diventando sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico

Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Oulu in Finlandia e del Geological Survey of Finland ha rilevato che il rischio di terremoti da gelo sta aumentando in modo significativo nelle zone polari.

Meglio conosciuti con il termine di “terremoti da gelo” o "criosismi", si tratta di eventi sismici causati dal rapido congelamento dell’acqua nel suolo. Sono più comuni durante le condizioni invernali estreme, quando il terreno umido e privo di neve congela rapidamente, determinando questi eventi.

Lo studio dell’Università di Oulu in Finlandia

Lo studio ha scoperto che le zone umide e i canali di drenaggio svolgono un ruolo importante nell’innesco di questi terremoti. In precedenza, si pensava che le strade fossero le aree principali a dare luogo ai terremoti da gelo.

“Abbiamo scoperto che durante l’inverno 2022-2023 le principali fonti dei terremoti da gelo a Oulu, in Finlandia, erano in realtà paludi, zone umide e aree con falde acquifere elevate o altri luoghi in cui si accumula l’acqua”, ha detto Elena Kozlovskaya, docente di geofisica applicata presso la Scuola mineraria dell’Università di Oulu.

Alcuni di questi eventi possono arrivare fino a 4,5 Richter di magnitudo

Quando l’acqua nel terreno, accumulata durante le forti piogge autunnali o lo scioglimento della neve durante inverni sempre più caldi, congela e si espande rapidamente, provoca crepe nel terreno, accompagnate da scosse e boati. Questi eventi sismici possono raggiungere intensità significative, fino a 4,0 o 4,5 Richter.

Eventi di questa intensità possono causare pure danni alle infrastrutture, se si verificano non lontano da città o centri abitati. I cambiamenti climatici stanno contribuendo all’aumento del rischio di terremoti da gelo. L’aumento delle temperature medie globali sta portando a inverni più caldi e a precipitazioni più intense. Questo sta creando condizioni più favorevoli alla formazione di terremoti da gelo.

“I nostri risultati suggeriscono che i terremoti da gelo potrebbero diventare più comuni in futuro”, ha detto Kozlovskaya. “È importante che le autorità locali siano consapevoli di questo rischio e prendano provvedimenti per mitigare gli effetti di questi eventi.”

Sebbene la loro intensità sia solitamente bassa, una serie di terremoti di gelo relativamente forti a Oulu, nel 2016, ha causato la rottura di alcune strade. I terremoti da gelo colpiscono tutta la zona polare, ma sono stati poco studiati con la strumentazione sismica. Di solito, in inverno, il manto nevoso protegge il terreno dal freddo. Quando la neve si scioglie con il mutare delle condizioni atmosferiche, il terreno è esposto al gelo.

Quando si innescano questi terremoti?

Per l’inverno 2022-2023, i ricercatori hanno installato due reti stazioni di monitoraggio sismiche nella Finlandia settentrionale, una a Oulu e l’altra a Sodankylä, con lo scopo specifico di registrare i terremoti da gelo. Le reti hanno rilevato segnali sismici e dati sulla temperatura del suolo.

Durante alcuni giorni in cui la temperatura dell’aria si è abbassata rapidamente, i residenti locali hanno segnalato ai ricercatori scosse del terreno e suoni insoliti. Queste osservazioni sono state utilizzate per identificare i terremoti da gelo dai dati sismici.

Le condizioni per un terremoto da gelo sono favorevoli quando la temperatura scende a -20°C, a una velocità di circa un grado all’ora. A Oulu sono molte le zone umide che si trovano vicino alle stazioni sismiche, nei pressi delle aree residenziali, dove sono state rilevate le fonti principali dei terremoti da gelo. A Sodankylä, i terremoti di gelo sono stati causati anche dalla frattura del ghiaccio nel fiume Kitinen.

Gli ulteriori studi contribuiranno a identificare le aree a rischio di gelate, aiutando così a preparare e proteggere l’ambiente edificato da questo specifico pericolo naturale. I ricercatori dell’Università di Oulu mirano a creare un sistema in grado di prevedere i terremoti da gelo sulla base dell’analisi del suolo e dei dati satellitari.