I più grandi Osservatori Astronomici del mondo: Roque de los Muchachos alle Isole Canarie
Su una delle cime vulcaniche dell’isola di La Palma, nell’arcipelago delle Canarie, si trova uno dei più ambiti siti astronomici. Lì sorge l’Osservatorio Astronomico del Roche de los Muchachos dove sono ospitati oltre 20 telescopi appartenenti a nazioni diverse.
Immaginate che spettacolo. Su una superficie di neanche 2 km quadrati, lungo il bordo della caldera di un vulcano spento sono dislocate almeno 20 cupole con telescopi importanti, di tutti i tipi, sia per osservazioni diurne che notturne, operati manualmente e robotici. È l’Osservatorio Astronomico del Roche de los Muchachos, uno dei più importanti osservatori europei dell’emisfero boreale.
Dove si trova Roque de los Muchachos
L’osservatorio astronomico del Roque de los Muchachos si trova sull’isola di La Palma, nell'arcipelago delle Isole Canarie (Spagna), all’interno di un parco naturale (Taburiente National Park), lungo la cresta della caldera di un vulcano spento, il Taburiente, ad un’altezza di 2396 metri sul livello del mare.
Le condizioni ideali per le osservazioni astronomiche, cioè basso inquinamento luminoso, elevata altezza e bassa turbolenza atmosferica (grazie all’effetto stabilizzante dell’oceano circostante) rendono questo sito uno dei migliori al mondo.
Questo è il motivo per cui è numeroso l’elenco di telescopi posizionati su questa cima ed il motivo per cui ancora oggi altri se ne vanno aggiungendo.
Quali telescopi ospita Roque de los Muchachos
All’Osservatorio del Roque de los Muchachos, gestito dall’Istituto di Astrofisica delle Canarie (IAC), si trovano circa 20 telescopi di rilevante importanza. Chiariamo subito che si tratta di una famiglia internazionale di telescopi, cioè appartenenti a nazioni diverse e a consorzi internazionali che hanno ben pensato di posizionarli lì, nello stesso sito, a motivo delle sue eccezionali caratteristiche osservative.
Il Gran Telescopio Canarias (GTC)
Il più grande di questa famiglia di telescopi è il Gran Telescopio Canarias (GTC) costruito e appartenente alla compagnia spagnola Grantecan S.A.
Lo specchio primario di questo telescopio di 10.4 metri ne fa ad oggi il più grande al mondo tra i telescopi operativi nel visibile e nel vicino infrarosso (supera di 0.4 metri gli specchi del Keck I e II). Questo specchio si compone di 36 segmenti esagonali assemblati in modo tale da formare un unico specchio.
Per minimizzare le deformazioni dovute al peso dello stesso specchio viene utilizzato un sistema di ottica attiva, mentre per minimizzare il degrado nelle immagini dovuto alla turbolenza atmosferica viene utilizzato un sistema di ottica adattiva.
Il telescopio osserva nella banda visibile e nel vicino infrarosso. E’ equipaggiato da numerosi strumenti, tutti gioielli della tecnologia più avanzata, per l’imaging, la spettroscopia e la polarimetria.
Il William Herschel Telescope (WHT)
Altro importante telescopio al Roche los Muchachos è il William Herschel Telescope (WHT) con uno specchio primario di 4.2m. E’ anch’esso equipaggiato con un corredo di strumenti per l’imaging, la spettroscopia e la polarimetria. Esso appartiene all'Istituto de Astrofisica de Canarias (IAC).
Il New Robotic Telescope
Andando avanti, in ordine di dimensioni decrescenti dello specchio primario, si posiziona il New Robotic Telescope con uno specchio di 4 metri. E' il più grande telescopio robotico. Si tratta di una tipologia di telescopio le cui osservazioni vengono interamente controllate da un programma al computer. Seguendo i comandi in una schedula programmata dall’astronomo, il telescopio in autonomia sa quando aprire e chiudere la cupola, quando iniziare e finire le osservazioni, quali oggetti celesti osservare, con quali strumenti e con quali modalità.
Il telescopio non è ancora operativo. L’inizio dell’attività scientifica è prevista per il 2026.
Il Telescopio Nazionale Galileo (TNG)
Altro importante telescopio è il Telescopio Nazionale Galileo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica italiano (INAF). E’ un telescopio con specchio primario dal diametro di 3.6 metri che osserva nel visibile e nel vicino infrarosso.
Tra gli strumenti a corredo del telescopio, vogliamo ricordare in particolare lo spettrografo HARPS-N (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher). Questo strumento è la controparte per l’emisfero nord del gemello HARPS-S (montato sul telescopio da 3.6 m dell’ESO). Citiamo questo strumento perché dedicato alla ricerca di esopianeti con il metodo delle velocità radiali.
La lista di telescopi al Roche de los Muchachos non si esaurisce qui. Come si diceva, ciascun telescopio è stato costruito e gestito o da consorzi internazionali o da singole istituzioni nazionali come il TNG.
Dato il numero e la variegata tipologia, la scienza che è stata e continua a farsi al Roche de los Muchacos è notevole. Si va dalla fisica solare, realizzata con osservazioni da parte dei telescopi solari come lo Swedish 1-m Solar Telescope (SST), alla ricerca di esopianeti, dall’astrofisica stellare e del mezzo interstellare alla nostra Galassia, dall’origine ed evoluzione delle galassie fino alla cosmologia.
Questa ricerca prettamente scientifica è affiancata da un’importante attività di sviluppo tecnologico degli strumenti a corredo dei telescopi, realizzata in una serie di laboratori ad alto livello tecnologico.