I misteri irrisolti di Uliuiu Cherkechekh, la nascosta valle della morte siberiana
Secondo la leggenda, nella valle della morte è avvenuto in passato un evento misterioso che portò alla morte di molte persone. Si racconta che le loro anime ancora vaghino nella zona, creando un'atmosfera spettrale.
La Siberia è una terra misteriosa ed enigmatica che nasconde al suo interno luoghi ancora poco conosciuti. Uno di questi è la cosiddetta “valle della morte”, nota in russo con il termine di “Uliuiu Cherkechekh”.
Si tratta di un vasto territorio disabitato, circa 100.000 chilometri quadrati, situato nella Repubblica di Yakutia, nell'estremo nord-est della Russia asiatica. Qui, nel permafrost, sembrerebbero essere sepolti degli oggetti misteriosi che avrebbero effetti drammatici sulla salute umana e sull'ambiente circostante.
La leggenda della valle della morte
Secondo la leggenda, nella valle della morte è avvenuto in passato un evento misterioso che portò alla morte di molte persone. Si racconta che le loro anime ancora vaghino nella zona, creando un'atmosfera spettrale.
Negli anni '30, un mercante nomade di nome Savvinov decise di stabilirsi nella zona insieme alla nipote Zina. Durante il viaggio, si accamparono all'interno di una di queste strutture semi-sepolte. Nonostante il freddo esterno, l'ambiente all'interno della cupola era stranamente caldo. Tuttavia, molte persone che vi hanno trascorso la notte rischiano di ammalarsi o morire.
Le strutture, a forma di cupola, sono state avvistate anche in epoche precedenti dalle popolazioni locali, in particolare dai cacciatori in cerca di riparo dalle tempeste invernali.
Tuttavia, gli effetti negativi sulla salute delle persone che vi trascorrevano la notte hanno fatto sì che queste strutture diventassero temute dalla popolazione locale. Sembra infatti che coloro che lo facevano rischiavano di ammalarsi e in alcuni casi addirittura la morte. Da qui il soprannome di valle della morte da parte della popolazione locale.
I racconti già da metà dell’Ottocento
R. Maak, un esploratore della zona, scrisse nel 1853 che nei pressi del fiume Algy Timirbit (torrente del calderone) esisteva una struttura simile a un gigantesco calderone di rame chiamato Olguis. Sembrerebbe che fosse abbastanza grande da permettere ad alcuni alberi di crescere al suo interno.
Come possiamo vedere le testimonianze abbondano. In alcuni casi si tratta di racconti di gente del posto, in altri di scienziati e ricercatori che, a distanza di molti anni l’uno dall’altro, hanno cercato di comprendere cosa nascondesse Uliuiu Cherkechekh, la valle della morte in salsa siberiana. Eppure il mistero persiste tutt’oggi.
Le spedizioni degli ultimi decenni
La ricerca di queste strutture misteriose è stata oggetto di molti studi. Alcune di esse sono fatte di un metallo simile al rame ma impossibile da scalfire e sfavorevoli per la salute umana.
Tuttavia, il mistero della valle della morte potrebbe essere legato alla presenza di alcune strutture semi-sepolte nel permafrost, risalenti al periodo sovietico, che ora iniziano a emergere in superficie, a causa del cambiamento climatico che coinvolge anche la Siberia. L'accesso a questo territorio è difficile, e la vegetazione e la geologia circostante potrebbero celare numerose strutture ancora non scoperte.
Nonostante le numerose testimonianze, il mistero della valle della morte rimane ancora oggi un enigma irrisolto. La ricerca continua, sia da parte dei ricercatori che dei temerari incuriositi da questa terra misteriosa e affascinante.