I misteri irrisolti della foresta di Hoia Baciu, sede dei principali fenomeni paranormali registrati in Europa

Di misteri, storie e leggende nascoste all’ombra della luce del giorno, il mondo ne è pieno. Ma all’interno di questa foresta accadono degli eventi ritenuti inspiegabili. Quando il sole tramonta è possibile sentire suoni e rumori o vedere cose che una mente razionale proprio non riesce a spiegare.

foresta di Hoia Baciu
Una delle tante stranezze di questa foresta sono proprio gli alberi che malgrado i due secoli di storia sembrano ancora giovani, presentando dei tronchi ricurvi e molto sottili, come se fossero stati fatti apposta.

La foresta Hoia Baciu si estende per 300 ettari alla periferia di Cluj Napoca, una città nel Nord della Romania. Siamo in Transilvania, la foresta appena menzionata è considerata uno dei luoghi più infestati del pianeta a causa di misteriosi fenomeni paranormali che tuttora avvengono.

Di misteri, storie e leggende nascoste all’ombra della luce del giorno, il mondo ne è pieno. Ma all’interno di questa foresta accadono degli eventi ritenuti inspiegabili. Quando il sole tramonta è possibile sentire suoni e rumori o vedere cose che una mente razionale proprio non riesce a spiegare.

Gli eventi paranormali di Hoia Baciu

Il 18 agosto 1968, un tecnico di nome Emil Barnea, ex ufficiale dell'esercito, affermò di avere avvistato un UFO mentre era in compagnia della fidanzata e scattò una famosa fotografia dell'oggetto al di sopra della foresta.

La foto è stata oggetto di controversie, dato che secondo il direttore dell'osservatorio astronomico del luogo si sarebbe trattato di un pallone aerostatico ripreso da un'angolazione particolare.

Alcuni esperti hanno negato questa possibilità e hanno giudicato la foto presumibilmente autentica, ma il ricercatore statunitense Larry Robinson ha affermato che lo scatto sarebbe una bufala.

All'inizio del 1960, Alexandru Sift, un professore di biologia, ha studiato i fenomeni della luce e del magnetismo che avvengono nella foresta. Questo studio forniva un ricco archivio di fotografie dei fenomeni e andò perduto parecchi giorni dopo la sua morte nel 1993.

Le strane luci della foresta furono oggetto di vari studi

Le poche foto rimaste vennero pubblicate nel 1995 nel libro Fenomenele de la Pădure Hoia-Baciu da Adrian Pătruț, professore di chimica all'Università Babeș-Bolyai a Cluj-Napoca.

Negli anni successivi altri studiosi continuarono le ricerche di Alexandru Sift, arrivando ad affermare che questi strani fenomeni hanno basi scientifiche che devono ancora essere sufficientemente compresi dal mondo della scienza.

La reputazione dei fenomeni paranormali ha portato molte leggende metropolitane a Cluj, e contribuiscono alla sua popolarità come attrazione turistica. Con così poche prove, gli scettici dicono che queste sono solo storie d'intrattenimento.

Gli alberi secolari sembrano non invecchiare

Una delle tante stranezze di questa foresta sono proprio gli alberi che malgrado i due secoli di storia sembrano ancora giovani, presentando dei tronchi ricurvi e molto sottili, come se fossero stati fatti apposta.

foresta dei misteri
Di misteri, storie e leggende nascoste all’ombra della luce del giorno, il mondo ne è pieno. Ma all’interno di questa foresta accadono degli eventi ritenuti inspiegabili. Quando il sole tramonta è possibile sentire suoni e rumori o vedere cose che una mente razionale proprio non riesce a spiegare.

Nel corso degli anni i biologi di tutto il mondo hanno analizzato quel lembo di terra senza però riscontrare nulla di anomalo. Cosa succede veramente nella foresta di Hoia Baciu nessuno lo può sapere. Ovviamente tutti questi misteri, irrisolti dalla scienza, alimentano tante favole e leggende fra la popolazione locale.

Le sparizioni irrisolte

Secondo una di queste la foresta di Hoia Baciu è la casa del diavolo che ammonisce tutti i viandanti e i semplici avventurieri che giungono lì mossi dalla curiosità.

Tale diceria popolare si basa su alcune vicende di cronaca locale che vedevano come protagonisti delle persone entrate nella foresta e mai più tornate a casa, come se fossero state inghiottite da quel luogo.

Un’altra storia, invece, vedeva protagonista una bambina scomparsa un giorno nella foresta e ritrovata 5 anni dopo incolume e con addosso gli stessi indumenti.

Tutti quelli che sono tornati, invece, hanno raccontato che di aver provato, una volta dentro la foresta, una sensazione di malessere, ansia e angoscia. Oggi questa foresta è diventata una delle più grandi attrazioni turistiche europee per tutti gli appassionati dei fenomeni legati al paranormale.