Gli ingegneri della NASA tentano di risolvere l’annosa questione della polvere lunare, un problema per le missioni

Sul suolo del nostro satellite è presente della polvere che da sempre ha rappresentato un problema per le missioni lunari e per gli astronauti che sono andati sul nostro satellite, problema che non è stato ancora risolto.

Astronauti Luna
Gli astronauti che torneranno sulla Luna si imbatteranno in un problema particolarmente rognoso, la polvere lunare.

Per i prossimi anni e per il prossimo decennio la NASA si è posta importanti obiettivi, assolutamente non di facile realizzazione.

Sappiamo che con il programma Artemis vuole riportare l’uomo sulla Luna, possibilmente per lunghi soggiorni, ed in futuro prossimo vorrebbe portare i suoi astronauti addirittura su Marte.

Gli intoppi e i problemi in missioni così complesse sono molti e alcuni si tenta di risolverli da davvero tantissimo tempo, come ad esempio il problema legato alla polvere lunare.

La polvere lunare e le sue insidie

Dovete infatti sapere che sulla superficie del nostro satellite sono presenti delle piccole particelle frastagliate e taglienti che possono attaccarsi alle tute spaziali degli astronauti e possono anche inceppare le loro attrezzature.

In realtà la polvere lunare ha rappresentato un problema per gli astronauti da sempre, dalla prima volta che un uomo ha messo piede sulla Luna durante le missioni Apollo.

Ora però la NASA ha intenzione di prolungare la permanenza dei cosmonauti sulla Luna e quindi il problema della polvere lunare va tassativamente risolto.

Bisognerà trovare un modo per proteggere le varie attrezzature scientifiche mentre gli astronauti si spostano tra la superficie lunare e l’interno dei veicoli spaziali come Gateway.

Gateway, la prima stazione spaziale lunare, verrà esposta alla polvere lunare più e più volte, ogni volta che un veicolo spaziale Human Landing System torna alla stazione spaziale.

Polvere Luna
Su tutta la superficie della Luna è presente una polvere molto fine, frastagliata e tagliente che può danneggiare le attrezzature degli astronauti.

All’interno di Gateway sono presenti strumenti scientifici, pannelli solari, sistemi robotici e altri importanti hardware che potrebbero essere danneggiati o addirittura definitivamente compromessi dalla polvere lunare.

È proprio il ricercatore principale e project manager che guida la campagna di test di adesione della polvere presso il Johnson Space Center della NASA a Houston, Josh Litofsky, ad affermare:

Le particelle sono frastagliate a causa di milioni di anni di impatti di micrometeoriti, appiccicose a causa di forze chimiche ed elettriche, e estremamente piccole. Anche piccole quantità di polvere lunare possono avere un grande impatto su apparecchiature e sistemi

Entrando un po’ più nel dettaglio Litofsky sta cercando di convalidare il Gateway On-orbit Lunar Dust Modeling and Analysis Program (GOLDMAP), un programma che aiuta a prevedere come la polvere potrebbe muoversi e depositarsi sulle superfici esterne di Gateway.

Simulazioni per studiare il comportamento della polvere

Il programma è stato sviluppato da Ronald Lee, anche lui ricercatore del Johnson Space Center, e tiene conto di importanti fattori per lo studio del comportamento della polvere lunare su Gateway come ad esempio la progettazione e la configurazione della stazione spaziale, i materiali utilizzati e le particolari condizioni durante l’orbita lunare.

Le prime simulazioni effettuate con GOLDMAP hanno evidenziato come la polvere lunare possa formare nubi attorno alla stazione spaziale Gateway, con le particelle più grandi che si potrebbero addirittura attaccare alle superfici.

Ovviamente verranno svolte ulteriori simulazioni per riuscire a capire più nel dettaglio il comportamento della polvere lunare e riuscire quindi a garantire un’adeguata longevità della stazione spaziale lunare durante la prossima era di esplorazione.