Gli animali più "strani" osservati di recente in Italia, alcuni sono davvero sorprendenti
Quando si parla di avvistamenti di animali strani e bizzarri spesso si fa riferimento a specie non presenti sul nostro Paese, indicate come “aliene” in gergo scientifico. Negli ultimi anni in Italia, in effetti, ci sono stati avvistamenti di animali molto particolari.
Quando si parla di avvistamenti di animali strani e bizzarri spesso si fa riferimento a specie non presenti sul nostro Paese, indicate come “aliene” in gergo scientifico. Negli ultimi anni in Italia, in effetti, ci sono stati avvistamenti di animali molto particolari.
Solo per fare un esempio, dal caimano che qualche tempo fa ha seminato il panico in Sardegna fino alla splendida cicogna bianca, creatura rara avvistata per la prima volta nel Parco Nazionale del Circeo, lungo la costa tirrenica del Lazio, fino al coccodrillo africano avvistano nelle campagne della Sicilia. Ma ora andiamo a vedere quali di questi animali, considerati “strani”, sono stati avvistati recentemente sul nostro Paese.
Diavolo di mare
Esattamente a Punta Campanella, in Campania ultimamente è stato avvistato un esemplare di manta Mobula mobular, ribattezzata “diavolo di mare”, tra le specie marine in pericolo.
Non a caso è infatti classificata nella lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Secondo gli esperti è a serio rischio estinzione.
Ibis sacro
Sembrava impensabile rintracciare un animale come l’ibis sacro (Threskiornis aethiopicus) in Italia, eppure è accaduto proprio all’inizio del 2024. Dapprima ne è stato avvistato un esemplare intento a passeggiare nel Parco della Caffarella a Roma, numero che è salito dopo appena pochi giorni.
Altri sei uccelli trampolieri di questa specie, originaria dell’Africa subsahariana, sono apparsi nella palude di Torre Flavia, area protetta situata lungo il litorale tirrenico a nord di Roma.
Gatto selvatico
Per ben due volte nel 2024 una fototrappola posizionata poco fuori dai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (provincia di Arezzo) ha immortalato la sinuosa ed elegante camminata di un gatto selvatico. Ancora una volta parliamo di un animale piuttosto raro in Italia, caratterizzato da un temperamento schivo e solitario.
Il suo aspetto ricorda in parte quello del gatto Soriano (specie domestica), ma maggiori dimensioni e massa muscolare, oltre al tipo di pelo, sono tratti che lo distinguono.
Lince
Dopo oltre un secolo, un esemplare di lince è stato avvistato in Italia, per l’esattezza nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Elegante e maestosa, con le tipiche orecchie col pelo a ciuffetti sulla cima, parliamo di una creatura che viene considerata estinta nel nostro Paese. Da anni si presume che ve ne siano soltanto 4 o 5 esemplari al massimo. Tutta colpa del bracconaggio, ma anche dell’insieme di fattori ambientali e umani che hanno minato l’integrità del loro habitat.
Cicogna bianca
Risale ad aprile 2024 l’avvistamento di una cicogna bianca (Ciconia ciconia) nel cielo del Parco Nazionale del Circeo, nel Lazio. Un uccello maestoso, caratterizzato dal tipico piumaggio bianco e nero e protagonista proprio in quei giorni della consueta migrazione primaverile dalle sponde africane.
Non è chiaro se l’esemplare in questione si sia fermato in zona per nidificare o fosse soltanto di passaggio. Quel che è erto è che si tratta di un evento ancora raro, sebbene i numeri siano in aumento. Secondo i dati della LIPU, attualmente in Italia si contano oltre 300 coppie di cicogne bianche nidificanti.
Gli altri animali rari avvistati in Italia
La lista ovviamente non finisce qui. Solo per fare qualche esempio nel 2010, a largo di Ponza, è stata osservata una meravigliosa balena grigia. L’esemplare, probabilmente lo stesso, è riapparso nuovamente l’anno dopo più a nord, fra Fiumicino, Sorrento e Gaeta.
Sempre nelle acque italiane, ma stavolta nei pressi di Viareggio, nel 2021 alcuni pescatori del posto hanno avvistato un esemplare di squalo Mako. Parliamo di una specie presente nelle nostre acque ma che raramente nuota e si avvicina alle coste. Altri esemplari di squalo Mako sono stati avvistati nello Stretto di Messina, molto recentemente.
Ma uno degli avvistamenti più sorprendenti rimane quello di un caimano che girava libero per la Sardegna. Pochi giorni dopo si scopri che l’animale era fuggito da un circo, spostandosi verso la fascia costiera del Golfo di Orosei.