I ghiacciai si sciolgono o fondono? Ecco la differenza tra scioglimento e fusione
I ghiacciai non si sciolgono, ma fondono. Il motivo è tutto nella spiegazione scientifica del fenomeno che porta al passaggio da stato solido (ghiaccio) a liquido (acqua).
Da diversi anni ormai sentiamo parlare spesso della forte riduzione di volume dei ghiacciai, sia quelli continentali, situati in quota sulle montagne, sia quelli situati ai Poli. Queste enorme masse di ghiaccio stanno scomparendo a un ritmo sempre più elevato a causa dell'aumento delle temperature globali. Un aumento di temperature che, come sappiamo ormai senza nessun ragionevole dubbio da molti anni, è dovuto in larga parte alle emissioni di gas serra prodotte dalle attività umane negli ultimi due secoli.
In questo articolo però, per una volta non parleremo del grave problema della scomparsa dei ghiacciai, un fatto preoccupante che rischia di lasciare senza fonti di acqua potabile centinaia di milioni di persone, e che avrà enormi conseguenze anche sugli ecosistemi, sulla rete fluviale, sulla generazione di energia idroelettrica, eccetera.
Ci soffermeremo su un dettaglio che può sembrare irrilevante, ma che non lo è per niente.
I ghiacciai non si sciolgono: fondono
Il fatto è che da tempo la gran parte dei giornali e dei mass media si riferisce al fenomeno della riduzione di massa ghiacciata sulle montagne e nelle zone polari come "scioglimento dei ghiacciai". Questo però non è corretto.
In chimica infatti, lo scioglimento è il processo nel quale partendo da un soluto (ad esempio lo zucchero), e da un solvente (ad esempio una tazzina di caffè), otteniamo una soluzione: in questo caso, un caffè zuccherato. Altro esempio di soluzione è quando in una pentola d'acqua (solvente), gettiamo un pugno di sale (soluto). Otteniamo acqua salata, che ci servirà ad esempio per cuocere la pasta.
Abbiamo quindi ottenuto una soluzione dallo scioglimento dello zucchero nel caffè, o del sale nell'acqua.
Venendo invece al fenomeno della fusione, in questo caso è un processo fisico che porta ad un cambiamento di stato: si passa dallo stato solido a quello liquido. Nel caso del ghiaccio, l'acqua allo stato solido fonde e diventa acqua allo stato liquido.
Nel caso di un ghiacciaio quindi, non è corretto parlare di scioglimento perché non è un processo chimico nel quale si ha un soluto e un solvente. I ghiacciai fondono, perché le temperature elevate li fanno cambiare di stato, con un passaggio da solido a liquido (e talvolta anche sublimazione, cioè passaggio diretto da stato solido a gassoso).