Ghiacciai continentali: si stanno riducendo sempre più rapidamente

Uno studio molto dettagliato ha messo in evidenza la perdita di massa di ghiaccio dei ghiacciai continentali negli ultimi decenni, rilevando un'accelerazione molto importante e preoccupante.

ghiacciaio
Il ghiacciaio Mer de Glace, sul lato nord del Monte Bianco.

I ghiacciai continentali distinti dalle calotte glaciali della Groenlandia e dell'Antartide si stanno riducendo rapidamente, alterando l'idrologia regionale, facendo innalzare il livello globale dei mari ed aumentando i rischi naturali. Si tratta di una vera e propria "ritirata", sempre più rapida, che ha vissuto una marcata accelerazione in questi primi vent'anni del XXI secolo.

A confermare questa situazione sono i ricercatori dell’Università di Tolosa e quelli del Politecnico federale di Zurigo (ETH), che hanno pubblicato recentemente i risultati di uno studio sul ritiro dei ghiacciai nel mondo, pubblicato sulla rivista "Nature". La rivista scientifica "Le Scienze" lo definisce "il primo atlante globale del ritiro dei ghiacciai". Lo studio è infatti molto dettagliato e mostra come negli ultimi vent'anni vi sia stata una rapiddisima riduzione dello spessore e della massa dei ghiacciai continentali.

All'inizio del XXI secolo c'è stata un'accelerazione della ritirata dei ghiacciai continentali

In passato, a causa della scarsità di osservazioni sulla perdita di massa di ghiacci, l'evoluzione dei ghiacciai era nota solo in modo parziale e si concentrava su alcuni ghiacciai osservati in modo diretto.

Questo nuovo studio offre un quadro molto più dettagliato della perdita di massa dei ghiacciai all'inizio del ventunesimo secolo grazie all'analisi di un enorme archivio di immagini satellitari ad alta risoluzione. In questo modo è stato possibile analizzare la perdita di massa ghiacciata su oltre duecentomila ghiacciai del pianeta, la gran parte dei quali si trova in aree remote, come i ghiacciai periferici di Groenlandia e Antartide, che sono staccati dalle calotte polari.

Lo studio offre un quadro molto più dettagliato della perdita di massa dei ghiacciai all'inizio del ventunesimo secolo.

La perdita di ghiaccio negli ultimi vent'anni

Sono stati utilizzati archivi satellitari in gran parte mai usati precedentemente, ed è stata registrata l'elevazione della superficie con un'elevata risoluzione spazio-temporale su tutti i ghiacciai della Terra.

La stima globale del cambiamento di massa dei ghiacciai presentata da questo studio è impressionante: nel periodo 2000–2019, secondo gli autori, i ghiacciai contintentali del pianeta hanno perso una massa di 267 miliardi di tonnellate l'anno. Stiamo parlando soltanto dei ghiacciai continentali, quindi non si tiene conto dell'enorme quantità di ghiaccio che hanno perduto le calotte polari.

ghiacciaio-monte-rosa
Il ghiacciaio del Gorner, sul massiccio del Monte Rosa (lato svizzero).

Lo studio ha rilevato che il tasso di scioglimento dei ghiacciai al di fuori delle calotte polari è raddoppiato negli ultimi vent'anni e che lo scioglimento avviene in modo ancora più rapido rispetto alle calotte glaciali della Groenlandia o dell'Antartide.

Uno degli effetti immediati di questa "ritirata" accelerata dei ghiacciai continentali è la scarsità di disponibilità di acqua a livello locale, che avrà conseguenze enormi per agricoltura e addirittura per l'approviggionamento idrico locale. Questo avviene in modo particolare nell'area dell'Himalaya. Altri effetti già evidenti sono legati al collasso dei ghiacciai situati in alta quota. A febbraio si è visto con il disastro avvenuto nello Stato indiano dell’Uttarakhand, quando un pezzo di ghiacciaio himalayano è collassato generando una piena catastrofica che ha causato molte vittime.