Perché le foglie degli alberi cambiano colore in autunno?

Come mai il fogliame degli alberi cambia colore in autunno? Ecco un po' di curiosità sullo spettacolo di questa stagione, visibile nei tanti boschi presenti su Alpi e Appennini.

alberi-autunno
Colori autunnali sui Monti della Laga (Abruzzo), Appennino centrale.

L'autunno sta avanzando ed è iniziato il grande spettacolo dei boschi che cambiano colore. Il fogliame autunnale cambia colore, negli alberi che perdono le foglie, passando dal verde a varie tonalità di rosso, giallo, marrone. Negli ultimi anni questo fenomeno, che diventa spettacolare nei grandi boschi che ricoprono le montagne, dalle Alpi agli Appennini, viene chiamato sempre più spesso "foliage", un termine inglese di origine francese che letteralmente vuol dire fogliame.

Perché le foglie cambiano colore?

Il cambiamento di colore nelle foglie, con il passaggio dal verde a toni rossastri, arancioni o marroni, è la diretta conseguenza della perdita della clorofilla, il pigmento verde che permette la fotosintesi clorofilliana. Durante la stagione della crescita le foglie delle piante ci appaiono verdi per la presenza della clorofilla, un pigmento presente all'interno delle cellule vegetali di cui sono fatte le foglie. Grazie alla clorofilla le piante possono effettuare la fotosintesi, il processo con il quale la CO2 viene trasformata in ossigeno.

In autunno però, quando le ore di luce si riducono, le foglie non producono più clorofilla. Questo pigmento si degrada nel giro di pochi giorni e diventano così evidenti altri pigmenti presenti nella foglia: i carotenoidi, di colore giallo o arancione, gli antociani che variano dal rosso, violetto, all’azzurro.

Questi pigmenti, mescolati in modo diverso, danno come risultato le mille sfumature dei boschi autunnali, dal giallo al marrone, dal rosso all'arancione. Nel giro di poche settimane poi, le foglie cadranno, e l'albero "si prepara" così ai mesi invernali.

Un bosco in autunno.

Il periodo in cui avviene il cambiamento di colore del fogliame (il foliage), varia a seconda della latitudine e della quota a cui si trovano gli alberi. Nelle faggete dell'Appennino o delle Alpi lo spettacolo è già iniziato da giorni, con differenze fra nord e sud, mentre nelle città o paesi situati a bassa quota bisognerà aspettare del tempo prima di vedere gli alberi cambiare colore.

Incide sull'inizio del cambio di colore del fogliame anche il tempo meteorologico: se un autunno ha più giorni di pioggia e freddo, la caduta delle foglie e quindi anche il foliage, sarà anticipata.

La caduta delle foglie

La caduta delle foglie ha proprietà molto importanti per il suolo. Il letto di foglie multicolori che calpestiamo in autunno quando passeggiamo nei boschi arricchisce il terreno di sostanze importanti.

Non tutte le piante cambiano colore

Tutto questo non avviene nei boschi formati da piante sempreverdi, diffusi nella macchia mediterranea (dove i lecci, ad esempio, conservano le foglie verdi anche in inverno, così come gli allori) o nei boschi alpini formati da abeti, larici e pinete. Un'altra pianta che non perde le foglie e che non cambia colore è l'olivo, che diventa protagonista a novembre durante la raccolta delle olive.

Sono però diffusi anche i boschi misti, in cui al lato degli abeti sempreverdi possiamo ammirare le macchie di rosso e giallo costituite dai faggi. In quel caso, lo spettacolo è assicurato.

Dove ammirare i colori autunnali sulle montagne italiane

Le montagne italiane custodiscono boschi molto estesi, che rendono l'Italia uno dei paesi europei con più foreste.
L'Appennino, da nord a sud, è ricchissimo di boschi di faggete, che in questa stagione acquisiscono colori splendidi. L'Unesco ha recentemente dichiarato patrimonio dell'umanità alcune delle faggete italiane, ma ve ne sono molte altre protette da parchi nazionali, parchi e riserve regionali. Anche nelle Alpi i boschi che perdono le foglie in autunno sono molti.