Erosione costiera: una emergenza globale che minaccia milioni di persone in tutto il mondo
L’erosione costiera è uno dei maggiori rischi finanziari per la società rispetto a qualsiasi pericolo naturale. Alcune scogliere rocciose si stanno già sgretolando. Entro il prossimo secolo i tassi di erosione potrebbero aumentare di 10 volte.
Quello dell’erosione costiera non è un problema che riguarda solo l’Italia, o gli altri Stati che si affacciano lungo il Mediterraneo. Ma riguarda il mondo intero, dall’America fino all’Asia e l’Africa. Recenti studi scientifici hanno dimostrato come oltre la metà delle aree costiere del globo sono fortemente minacciate dal fenomeno.
Uno di questi studi, dal titolo “Sea-level rise will likely accelerate rock coast cliff retreat rates”, pubblicato su Nature Communications, da un team di ricercatori dell’Imperial College London, università di Glasgow e Australian Nuclear Science and Technology Organization, sarebbero le coste rocciose quelle maggiormente vulnerabili.
Le coste rocciose quelle più a rischio
Secondo gli scienziati le coste rocciose, tradizionalmente considerate stabili rispetto alle coste sabbiose e alle scogliere, rischiano di ritirarsi a un ritmo che non si vedeva da 3.000 – 5.000 anni. Nei siti di studio del Regno Unito, nello Yorkshire e nel Devon, questo causerà un ritiro delle scogliere rocciose di almeno 10 – 22 metri nell’entroterra. Il tasso di erosione è probabilmente compreso tra 3 e 7 volte il tasso odierno e potenzialmente fino a 10 volte.
L’erosione costiera è uno dei maggiori rischi finanziari per la società rispetto a qualsiasi pericolo naturale. Alcune scogliere rocciose si stanno già sgretolando. Inoltre, entro il prossimo secolo, i tassi di erosione della costa rocciosa potrebbero aumentare di 10 volte. Anche le coste rocciose che sono rimaste stabili negli ultimi cento anni probabilmente risponderanno all’innalzamento del livello del mare entro il 2030.
Milioni di persone minacciate dal fenomeno dell’erosione
Nel mondo centinaia di milioni di persone vivono lungo le coste rocciose, dove sono presenti case, fabbriche, industri, intere città, collegamenti per i trasporti e agricoltura per un valore di trilioni di dollari.
I ricercatori chiedono ai decisori politici e a chi amministra i territori di agire per classificare le coste rocciose come aree ad alto rischio nella pianificazione futura della risposta al cambiamento climatico, nonché per limitare il cambiamento climatico attraverso tutte le strade percorribili.
La base dello studio
Per studiare il tasso di erosione futuro, i ricercatori hanno esaminato i tassi passati e presenti di ritiro delle scogliere sulle coste vicino a Scalby nello Yorkshire e Bideford nel Devon, scoprendo che entro il 2100 probabilmente si ritireranno rispettivamente di oltre 14 metri.
Da qui si è scoperto che l’erosione costiera in questi due siti è molto vicino al tasso di innalzamento del livello del mare. Questa è una chiara prova di una relazione causale tra il ritiro delle scogliere e il livello del mare dalla quale si possono fare previsioni future.
Viene così messo in luce come le coste rocciose siano quelle maggiormente vulnerabili, rispetto ai litorali sabbiosi. Inoltre, lo studio evidenzia come l’indice di erosione sia molto più alto, rispetto quelle che erano le aspettative degli stessi scienziati.
Se non verranno ridotte velocemente e drasticamente le emissioni di gas serra, entro il 2100 il livello del mare aumenterà di un metro e il nuovo studio è il primo a confermare con dati osservativi che il tasso di erosione costiera del passato ha seguito il tasso di innalzamento del livello del mare su scale temporali preistoriche.
Tutta colpa delle onde, sempre più grandi e impetuose
Oltre all’innalzamento del livello medio dei mari, l’incremento dei fenomeni erosivi lungo le coste è prodotto pure dalle onde, che probabilmente diventeranno più grandi e più forti con l’innalzamento futuro del livello del mare e più terra sarà ceduta al mare.
Il cambiamento climatico sta contribuendo a potenziare le tempeste e i cicloni, anche a latitudini o in aree dove questi un tempo erano veramente rari ed insoliti. Bisogna pure aggiungere che gli studi fatti sul fenomeno dell’erosione costiera non tengono conto degli effetti delle tempeste più forti, che secondo alcuni studi si verificheranno più frequentemente a causa del cambiamento climatico.
Tuttavia l’aumento delle tempeste accelererebbe solo il ritiro della scogliera anche più delle nostre previsioni. Questo è un altro punto di vista di cui bisognerà tenerne conto negli studi futuri per fornire un quadro più completo dei probabili tassi di erosione della costa rocciosa.