Ecco come i fuochi d'artificio della notte di Capodanno possono produrre pioviggini artificiali dannose per l'ambiente

L’esplosione e successiva combustione simultanea di tonnellate di botti immette rapidamente nella bassa atmosfera una immane quantità di polveri sottili che può produrre vere e proprie pioviggini artificiali.

Fuochi d'artificio
L’esplosione e successiva combustione simultanea di tonnellate di botti immette rapidamente nella bassa atmosfera una immane quantità di polveri sottili, come PM10 e PM 2.5, molto pericolose per il nostro organismo.

Se la notte di San Silvestro sarà una di quelle umide, uggiose, con nuvole basse sulla città e foschia più o meno densa, provate a fare attenzione a una cosa. In queste condizioni meteorologiche, subito dopo i botti di mezzanotte, è probabile che le basi di queste nubi diventando ancora più dense, producendo locali pioviggini.

Magari solo per 5/10 minuti, magari per mezz’ora, ma arriveranno piccole gocce da quelle nubi. Soprattutto se in presenza di nuvole basse, come quelle osservate frequentemente in questo periodo dell’anno.

A cosa è dovuto questo fenomeno?

L’esplosione e successiva combustione simultanea di tonnellate di botti immette rapidamente nella bassa atmosfera una immane quantità di polveri sottili, come PM10 e PM 2.5, molto pericolose per il nostro organismo.

Parliamo di particelle microscopiche che immesse in atmosfera tendono a fungere da nuclei di condensazione per le particelle di vapore acqueo in sospensione nell’aria, aiutando la formazione di goccioline d’acqua “sporca” (mischiata alle PM 10).

botti di Capodanno
I botti rilasciano in un attimo anche quantità gigantesche quantità diossina, una sostanza ancor più pericolosa dei PM 10 in generale.

Il lieve aumento di temperatura provocato vicino al suolo sempre dalle esplosioni simultanee può creare, in assenza di venti forti, lente correnti ascensionali, che possono portare le goccioline sempre più verso l’alto, arrivando al livello della base delle nuvole dove trovano gocce più grosse, fondendosi assieme ad esse, appesantendole e portandole giù.

Più la base delle nuvole sarà bassa, maggiore sarà la probabilità di assistere alla caduta, temporanea, di queste goccioline inquinanti. Più la base delle nuvole sarà alta, minore sarà il rischio che la pioggia si verifichi davvero (perché le correnti ascensionali sono troppo fiacche e di breve durata nel tempo).

Il grave rischio per l’ambiente

I botti rilasciano in un attimo anche quantità gigantesche quantità diossina, una sostanza ancor più pericolosa dei PM 10 in generale.

Questa cadendo al suolo, soprattutto se si verificheranno queste brevi pioviggini, si depositerà su terreni, campi incolti, auto, rischiando col tempo, alla prima perturbazione, di penetrare persino sulle falde acquifere sotterrane.

Generalmente dopo lo scoppio dei botti della mezzanotte, che segna l’ingresso dell’anno nuovo, conviene sempre aspettare un po’ il dissipamento di queste nuvole di inquinanti, prima di uscire e festeggiare l’arrivo del nuovo anno. PM 10 e diossina non sono certo un toccasana per la salute.