Dopo 500 anni il castoro torna a colonizzare diverse aree d'Italia

Il castoro è un animale che tende a modificare molto gli ambienti in cui vive, attraverso la costruzione di dighe, rosicchiando i tronchi degli alberi e cibandosi di certi tipi di coltivazioni può arrivare a interferire con alcune attività umane.

Castoro europeo.
Negli ultimi anni i castori sono tornati a colonizzare alcune aree d'Italia, soprattutto nord-est e centro Italia.

Dopo quasi 500 anni di assenza finalmente il castoro europeo, nome scientifico Castor fiber, è tornato anche in Italia, come dimostrano i recentissimi avvistamenti. In passato questo animale veniva cacciato per la sua pregiata pelliccia e anche per credenze, ormai fortunatamente superate, sulle presunte proprietà curative del cosiddetto “castoreo”, una sostanza oleosa prodotta dalle ghiandole perianali dell’animale.

Negli ultimi anni i castori sono tornati a colonizzare alcune aree d'Italia, come raccontano i risultati di uno studio pubblicato su Animal Conservation, a conferma delle osservazioni riportate dagli esperti di Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni) e Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), durante il 2023. La notizia è certamente positiva, anche se è necessario monitorare attentamente le aree di insediamento del roditore e i suoi livelli di riproduzione.

L’importanza di questo animale per i delicati ecosistemi

Il castoro è un animale che tende a modificare molto gli ambienti in cui vive, attraverso la costruzione di dighe, rosicchiando i tronchi degli alberi e cibandosi di certi tipi di coltivazioni può arrivare a interferire con alcune attività umane.

Castoro
Il castoro è un animale che tende a modificare molto gli ambienti in cui vive, attraverso la costruzione di dighe.

Ma la convivenza è possibile e, anzi è pure necessaria. Gli esperti pensano che il ritorno del castoro in Italia possa favorire la conservazione di specie potenzialmente a rischio e, dall’altro lato, aiutare nel controllo di specie invasive come la nutria, nome scientifico Myocastor coypus.

In quale zona si sta espandendo il castoro?

Sono davvero tante le zone d’Italia risultano essere idonee per la stabilizzazione del castoro e, mentre le popolazioni settentrionali sembrano essere più isolate, nell’Italia centrale si è verificata una maggiore potenziale di espansione della specie, in aree dove un tempo questo animale era già presente.

Gli autori sostengono che la ricolonizzazione del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia sia legata alla naturale espansione dell’animale dall’Austria verso sud. Al contrario, si pensa che la presenza del roditore nel centro Italia, fra Toscana, Umbria, Marche, sia dovuta a probabili reintroduzioni non autorizzate, perché gli spostamenti naturali dei castori fra questa zona e le regioni nord-orientali sono risultati praticamente nulli.

Cosa bisogna fare per una convivenza pacifica con l’uomo?

Se il ritorno del castoro è un’ottima notizia dal punto di vista della conservazione della biodiversità, dall’altra è necessario prevenire i possibili danni che, come anticipato, le sue attività rischiano di causare.

Tra queste, la costruzione di dighe può arrivare a ridirezionare il flusso di corsi d’acqua interessati, che rischiano ad esempio di allagare campi coltivati, creando dei danni.

Castoro
Se il ritorno del castoro è un’ottima notizia dal punto di vista della conservazione della biodiversità, dall’altra è necessario prevenire i possibili danni.

Le aree di potenziale conflitto con l’uomo sono principalmente distribuite in centro Italia, soprattutto in Toscana, Umbria e Marche, e in Trentino Alto-Adige, dove i castori potrebbero avere accesso ad aree con presenza di piantagioni arboree o infrastrutture sensibili alle attività della specie.

I modelli suggeriscono invece aree di potenziale conflitto molto limitate in Friuli Venezia-Giulia. Proteggere i campi coltivati con apposite recinzioni o progettare attività di drenaggio dell'acqua sono alcuni dei metodi che dovrebbero essere presi in considerazione nelle aree dove ci si aspetta una sostanziale crescita nella popolazione dei castori.