Da quali popoli discendono gli attuali siciliani? Ecco come sono nati i "siculi"
All’arrivo in Sicilia i primi coloni greci scoprirono che l’isola era già abitata da altre popolazioni, che possiamo definire indigene. I primi abitanti a rendersi conto dei vantaggi di quest'isola così fertile furono i Sicani, seguiti da Siculi ed Elimi.
Fin dalla notte dei tempi la Sicilia, vista la sua particolare posizione strategica sul Mediterraneo, è stata terra di approdo di svariati popoli. I primi a rendersene conto furono i commercianti che nei tempi antichi navigavano verso ovest. Alcuni di loro, mentre si trovarono a navigare lungo lo Stretto di Messina, approdarono in questa zona, nella baia di Naxos, poco a sud di Messina, trovando per puro caso una terra fertilissima, ideale per vivere e piantare una colonia.
Prima dell’arrivo dei greci la Sicilia era già abitata
All’arrivo in Sicilia i primi coloni greci scoprirono che l’isola era già abitata da altre popolazioni, che possiamo definire indigene. I primi abitanti a rendersi conto dei vantaggi di quest'isola così fertile furono infatti i sicani, seguiti da siculi ed elimi.
Lo storico greco Tucidide (V secolo a. C.) racconta che i sicani erano approdati in Sicilia provenendo dalla Spagna. Ma su questo dato non tutti gli storici concordano.
Per molti esperti di storia antica sia i sicani che i siculi erano popoli indigeni della Sicilia, nati direttamente in Sicilia, e non frutto di emigrazioni di altre popolazioni, da altre regioni dell’area del Mediterraneo.
Siculi e sicani
Da indizi archeologici emergerebbe come già prima del III millennio a. C. (quindi in tempi antichissimi) la Sicilia era già abitata, soprattutto nella zona più centrale e sud-occidentale, con insediamenti primitivi.
Queste popolazioni poi si mescolarono con gli altri popoli provenienti dal mare, da altre aree del Mediterraneo, come i greci e i cartaginesi. Da quella fusione, fra indigeni e popolazioni provenienti da fuori, si formò un popolo che parlava la stessa lingua e aveva le stesse caratteristiche culturali. Capirono di essere diventati un solo popolo e quel popolo era costituito dai sicani.
L’arrivo dei popoli dall’Italia peninsulare, la nascita dei siculi
Dopo la nascita dei sicani sull’isola iniziarono a sbarcare altre popolazioni primitive, provenienti dall’Italia peninsulare, molto abili nella lavorazione del bronzo e nell’allevamento degli animali.
Erano composti prevalentemente in tribù che si unirono e mescolarono ai sicani. Da quell’unione fra i sicani e i popoli dell’Italia peninsulare nacquero i siculi, ossia i discendenti degli attuali siciliani. Questa continua mescolanza di popoli fece della Sicilia un’isola multietnica, già in tempi molto antichi.
Cosa sappiamo oggi di certo da quegli eventi?
Sapere con certezza quando i greci, i cartaginesi e i popoli italiani antichi entrarono in contatto con gli indigeni siciliani è impossibile. Ma di certo si sa che già dal VIII secolo a.C. diversi popoli navigavano sul Mediterraneo, passando per la Sicilia.
Gli studi scientifici fatti fino ad oggi ci danno però delle certezze su alcuni eventi. Il primo su tutti è che nel VII secolo toccò ai Greci creare da queste parti le loro prime colonie, giungendo in cerca di nuovi mercati e terre da colonizzare.
Gli indigeni siciliani in realtà non amavano tanto quegli invasori, ma nel tempo furono conquistati dalla loro cultura. Alla fine, verso il V secolo a .C., gli antichi siciliani erano ormai più greci che italici. Molti di loro andarono a combattere come mercenari nelle tante guerre che impegnarono i greci sul Mediterraneo.