Crisi sismica di Santorini: quali aree d'Italia potrebbero essere investite da un eventuale tsunami?
L’evoluzione della crisi sismica di Santorini sta mettendo in apprensione diversi Stati che si affacciano sull’area del Mediterraneo orientale. Uno di questi è proprio Israele, che ha lanciato uno stato di allerta tsunami per le possibili evoluzioni della crisi sismica greca.
![Tsunami, Santorini. Tsunami, Santorini.](https://services.meteored.com/img/article/crisi-sismica-di-santorini-quali-aree-d-italia-potrebbero-essere-investite-da-un-eventuale-tsunami-1739029019051_1024.jpg)
Negli ultimi giorni l’isola di Santorini è stata interessata da un intenso sciame sismico che sta destando non poche preoccupazioni fra gli esperti e i residenti. I migliaia di terremoti dei giorni scorsi hanno portato turisti e residenti ad abbandonare l’isola e la protezione civile greca a dichiarare lo stato di emergenza per Santorini.
Secondo gli esperti il fenomeno avrebbe un’origine tettonica, ma dagli ultimi rilevamenti satellitari la caldera del vulcano, dove sorge l’attuale isola, si sarebbe già parzialmente deformata. L’INGV ha diramato un comunicato in cui dichiara che la natura di questo sciame sismico è incerta come anche la sua evoluzione.
Cosa sta succedendo a Santorini?
L’area è tettonicamente molto attiva, nelle aree tettonicamente attive come le zone di scontro tra continenti si verificano sia la formazione di faglie, faglie attive, faglie sismogenetiche a cui sono associati anche dei fenomeni vulcanici lungo queste fratture.
Lungo queste faglie risalgono le porzioni profonde di crosta terrestre e quindi le parti più calde sotto forma di magma. Santorini è isola vulcanica con una grande caldera.
Al momento secondo gli studiosi il fenomeno è più di natura tettonica, però durante questi eventi di natura tettonica si possono registrare delle fuoriuscite di gas, che potrebbero preannunciare un fenomeno vulcanico. Proprio come avviene ultimamente nella zona dei Campi Flegrei.
![Eruzione Santorini. Eruzione Santorini.](https://services.meteored.com/img/article/crisi-sismica-di-santorini-quali-aree-d-italia-potrebbero-essere-investite-da-un-eventuale-tsunami-1739029129124_1024.jpg)
Va detto pure che anche in certi eventi sismici esistono segnali precursori, caratterizzati dalla fuoriuscita di gas, come il radon, un gas radioattivo che può uscire dalle fratture della crossa terrestre lungo le faglie, determinando delle anomalie in superficie.
Diversi Paesi sul Mediterraneo sono in allerta tsunami
L’evoluzione della crisi sismica di Santorini sta mettendo in apprensione diversi Stati che si affacciano sull’area del Mediterraneo orientale. Uno di questi è proprio Israele, che ha lanciato uno stato di allerta tsunami per le possibili evoluzioni della crisi sismica greca.
La costa israeliana dista a circa 800 chilometri di distanza, ma non è schermata da un eventuale onda di maremoto, che arriverebbe dritta sulla costa, causando notevoli danni e disagi.
Anche le coste dell’Italia meridionale rischiano?
In caso di tsunami anche le coste ioniche italiane rischiano di essere direttamente coinvolte da una eventuale onda.
Inoltre fra Santorini e le nostre coste insistono svariati promontori, isole, fra cui quella di Creta, che creano delle barriere naturali al propagarsi di eventuali onde di tsunami verso la costa del Sud Italia.
Nello scenario peggiore le onde riflesse dello tsunami generato da un crollo o dall’esplosione di Santorini potrebbero raggiungere le coste della Sicilia orientale, arrivando sull’area della costa siracusana e catanese, ma con una intensità ben più ridotta.