Cosa si intende per "anomalia" climatica e perché si usa così spesso
L' "anomalia" è una grandezza che permettere di esprimere in modo semplice e chiaro le variazioni di una qualunque variabile meteorologica rispetto al suo valore medio.
Se la mia auto per 5 anni ha consumato mediamente 5 litri di benzina ogni 100 km e poi questo mese ne consuma 7, allora dico che c’è un’anomalia (cioè qualcosa di diverso dal comportamento abituale). Se ricevo sul conto corrente uno stipendio di 1000 euro al mese per 5 anni e improvvisamente questo mese ne ricevo 800, capisco che c’è un’anomalia (qualcosa di diverso da ciò che mi aspetto). E si potrebbe continuare indefinitamente.
Cosa si intende per anomalia
Riscontrare un’anomalia significa che qualcosa sta andando o è andato diversamente da come ci si aspetterebbe. In moltissimi ambiti della vita quotidiana sappiamo cosa sia normale e ci accorgiamo facilmente di un’anomalia, cioè di qualcosa che si allontana dalla normalità.
Poiché il termine “anomalia” fa parte del linguaggio comune, è da tutti compreso, la Scienza lo utilizza frequentemente in modo tale da trasferire informazioni che siano comprensibili a tutti.
Il termine anomalia ha una sua definizione matematica: è la differenza tra il valore di una qualunque grandezza ed il suo valore medio.
Volendo esemplificare in ambito scientifico, se in Italia la temperatura del mese di Giugno è mediamente di 250C e invece nel 2023 si misura una temperatura media di 270C, allora diremo che la temperatura del Giugno 2023 presenta un’anomalia di +20C (differenza tra il valore misurato di 270C e quello medio di 250C).
Ma il termine anomalia va bene non solo per la temperatura dell’aria ma anche per quella dell’oceano o per qualunque altra grandezza meteorologica o climatologica e non solo.
Perché si usa l’anomalia
Il seguente esempio può aiutare a comprendere il vantaggio nell'uso dell'anomalia.
Dire che nel mese di Maggio in un contesto di riscaldamento globale la temperatura media è stata di 280C, equivale a fornire un’informazione poco utilizzabile; affinché l'informazione sia completa è necessario dare una seconda temperatura, quella di riferimento, cioè quella media del periodo che è, ad esempio, di 260C. Solo così capiremo che a Maggio la temperatura è stata più alta di 2 gradi, che è il nocciolo dell'informazione.
È molto più comunicativo dire che nel mese di Maggio si è registrata un’anomalia di +20C. Con un solo numero si dà un’informazione più chiara di quanto più caldo ci sia stato.
Generalmente, viene sempre specificato quale sia il periodo di riferimento, cioè se l’anomalia sia rispetto al mese precedente o all’anno precedente o al periodo di riferimento climatico standard che va dal 1981 al 2010 (secondo disposizioni della World Meteorological Organization).
Peraltro, l'anomalia si presta ad una rappresentazione grafica molto comprensibile: due diversi colori (con loro gradazioni) uno per l'anomalia positiva (valori maggiori della media) ed un altro colore per valori negativi (valori minori della media).
Un esempio del vantaggio nell'uso dell'anomalia è offerto dal recente ritorno del fenomeno "El Nino" nell'oceano pacifico meridionale. Sappiamo che si tratta di un aumento della temperatura superficiale dell'oceano che ha poi notevoli ripercussioni (sia in termini di temperatura sia di piovosità) su tutto il pianeta.
La grandezza importante, ancor prima del valore assoluto della temperatura dell'oceano in superficie (sia essa 20 o 25 gradi) è la sua variazione rispetto al valore medio, cioè la sua anomalia.
La figura di sopra mostra la mappa dell'anomalia della temperatura superficiale dell'Oceano Pacifico misurata il 22 Giugno 2023 rispetto al valore medio del periodo 1971-2000. I valori positivi di anomalia (quindi maggiori della media) sono rappresentati con il colore rosso e sue gradazioni e rappresentano un riscaldamento anomalo.
Il colore azzurro invece indica un'anomalia negativa (quindi valori minori alla media, ma di molto poco). Chiaramente, l'intero oceano è dominato da un'anomalia positiva, quindi da un eccesso di riscaldamento rispetto alla media. È ben visibile la fascia più rossa che dalle coste del Perù si allunga verso l'Oceania e che rappresenta El Nino.
Come si diceva, le mappe dell'anomalia riguardano anche altri indici, come ad esempio l'indice di siccità legato al livello di umidità del suolo, connesso con il livello di precipitazioni piovose.
Nella mappa di sopra viene mostrata l'anomalia dell'umidità del suolo italiano nel 2022 rispetto al 2020. Il colore rosso indica una diminuzione (anomalia negativa) del grado di umidità del suolo (maggiore siccità) rispetto al 2020, mentre i colori chiari mostrano un'anomalia prossima allo zero, cioè pochissima variazione.
Una tale mappa dell'anomalia mostra immediatamente come nel 2022 il centro-nord abbia sofferto fenomeni di siccità ben superiori ai due anni precedenti.